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MGW 2017: Final Fantasy Dissidia NT - prova

Cloud contro Sephirot, contro Lightning, contro Squall, contro...

Final Fantasy e i suoi personaggi sono tra i più amati dai videogiocatori in tutto il mondo, a prescindere dall'età. C'è chi ha visto muovere i primi passi alla serie che salvò Square dal fallimento, chi è cresciuto con Cloud sulla prima PlayStation o chi invece l'ha scoperta con Noctis e il suo regno.

Tutti si sono affezionati ai suoi protagonisti e magari si è sempre fatto la domanda "chi vincerebbe tra Cloud e Squall? Chi è più forte tra Sephirot e Kefka Palazzo?". I fan hanno trovato risposta quando hanno potuto mettere le mani su Dissidia Final Fantasy, picchiaduro con elementi action e GDR nel 2009 su PSP. Il gioco (con una scusa piuttosto banale) riuniva i tanti personaggi principali per scontri all'ultimo sangue.

Il gioco ha ottenuto un ottimo successo e dopo un remake del 2011, nel 2015 è uscito Final Fantasy Dissidia NT dedicato agli arcade giapponesi. Già nei cabinati la formula è cambiata radicalmente: al posto degli scontri uno contro uno sono stati introdotti i tre contro tre e sono state introdotte nuove summon, ovvero l'evocazione cane delle Guardian Force che tutti ricordiamo nei capitoli della serie principale, e molto altro.

A gennaio prossimo NT arriverà anche su PlayStation 4, in una versione migliorata, più grande e con tante novità. Alla Games Week di Milano lo abbiamo provato per una lunga sessione e ci siamo anche aggiudicati il torneo dedicato ai giornalisti!

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Final Fantasy Dissidia NT non è il classico picchiaduro, sarebbe più giusto definirlo come un gioco di combattimento action e strategico, viste le meccaniche che pescano a piene mani da altri generi più complessi e simili ai gusti degli appassionati di Final Fantasy. Nella nostra prova abbiamo testato sempre in un team di tre con altri giocatori reali, contro altri tre posti nelle postazioni di fronte.

Il gioco di squadra è infatti cruciale per portare a casa la vittoria: si perde quando si muore tre volte, anche se si tratta dello stesso personaggio. Ci si muove liberamente nell'arena di gioco, grande e circolare, dove mirare ad un nemico agganciandolo col mirino e cercare di attaccarlo. È possibile effettuare tattiche combinate insieme ai compagni di squadra, ad esempio agganciando entrambi lo stesso nemico per 2 contro 1 letali.

Le soluzioni però sono molteplici e vanno dalla superiorità numerica ad incursioni rapide in team per poi dividersi nuovamente, alla scelta di mischiare classi diverse, passando per l'evocazione delle GF per ribaltare una situazione critica. Comunicare tra compagni di squadra è stato importante anche nella nostra prova, gestendo coordinatamente tutte le scelte fin dalla selezione del personaggio.

Le classi si dividono in Avanguardie, Assassini, Specialisti, Evocatori e Tiratori, ognuno con le proprie peculiari statistiche che le rendono più o meno adatte al tipo di offensiva che avete in mente. Rimandiamo alla futura recensione l'analisi di queste e del tipo di alchimia che si può sviluppare nel loro uso, visto che le possibilità strategiche si aprono a ventaglio per ogni combinazione e serve un test più approfondito. Intanto possiamo dire che sia mischiando i personaggi che schierandone tre uguali, non c'è uno squilibrio e si possono attuare tattiche efficaci in entrambi i casi.

Coordinarsi con il team è fondamentale, non si può prescindere.

Il parametro principale da tenere d'occhio quando si scende nel campo di battaglia resta ancora una volta la quantità di Bravery points a disposizione, forse ancor prima degli HP rimasti. Il sistema Bravery per chi non lo conoscesse è semplice ma efficace, e rende Dissidia differente da altri giochi di combattimento. Si tratta di un parametro numerico che indica la quantità di danni che potete infliggere e questo può aumentare o diminuire grazie ai buff e agli attacchi Bravery che assorbono e tolgono all'avversario questi punti senza intaccare però gli HP.

Si può scegliere quindi se abbattere la forza offensiva dell'avversario ed aumentare la propria, piuttosto che togliere un quantitativo fisso di HP con l'attacco dedicato. Il sistema, oltre alle strategie sul numero di attaccanti è quello che maggiormente pesa sulle battaglie sul piano che si intende effettuare, ed è molto divertente.

Il combat system integra poi soluzioni di movimento molto variegate come scatti, parate e una corsa che però consumerà la stamina a disposizione. Il risultato sono scontri ampiamente coreografici, fatti di effetti grafici che riempiono lo schermo, protagonisti che scattano da un lato all'altro dell'arena e battaglie anche volanti che non ci fanno rimpiangere i capitoli della serie originale.

Il passaggio da Arcade a PS4 ha beneficiato di un aggiornamento efficace del motore d'illuminazione, che ora dà più profondità a tutte le texture. La base è rimasta fondamentalmente uguale e i modelli non stupiscono certo per complessità, ma il risultato nel complesso non è affatto male e crediamo soddisferà gli appassionati. L'unica pecca sono le arene, troppo spoglie e poco curate. Restano però importanti ai fini del gameplay, dato che offrono elementi distruttibili ed ostacoli che influiscono sulla strategia da adottare.

Le summon delle GF possono cambiare gli equilibri della partita, ma anche qui serve una strategia.

Nella nostra prova e nel torneo da noi vinto ci siamo appassionati nel trovare ogni volta una nuova soluzione per puntare alle fatidiche tre morti avversarie, provando movimenti differenti e attacchi mirati ai Bravery piuttosto che agli HP. L'equilibrio già da ora sembra discretamente buono e quello che abbiamo notato è solo una leggera tendenza per la classe Avanguardia ad essere adatta a tutte le situazioni, mentre gli Evocatori, se non hanno nel loro set di mosse magie davvero rapide, subiscono un po' troppo facilmente se il nemico schiva, in modo molto semplice.

Vedremo in versione completa come si comporteranno i meccanismi che muoveranno tutto nel complesso. Dissidia NT ha una grande profondità tra le sue qualità ed è necessario tempo per riuscire ad usare bene una classe ed un personaggio a fondo.

Ce ne sono davvero tanti tra cui scegliere, ne abbiamo contati più di venti, provenienti dai capitoli più disparati e ben realizzati. Si può giocare sia online che offline e ci è stato garantito che in entrambi i casi la storia sarà importante e svelerà dettagli man mano che i personaggi progrediranno di livello.

Mancano ancora mesi per l'arrivo di Dissidia NT su PlayStation 4, previsto per gennaio 2018, che però già da ora si è confermato un titolo da non sottovalutare rispetto alla saga originale. Aspettiamo fiduciosi.

Avatar di Michele Sollazzo
Michele Sollazzo: Provenendo dalla leggendaria regione del Molise, non poteva fare a meno di vivere avventure in mondi virtuali. Dopo un'infanzia vissuta tra gli arcade dei bar diventa adulto firmando petizioni per far uscire Shenmue 3. Ora è passato a Outcast 2.
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