Microsoft difende i Live Points
Secondo Greenberg il sistema è trasparente.
Aaron Greenberg ha spiegato che i Microsoft Points non sono stati concepiti per fuorviare i consumatori nel momento in cui decidono di acquistare qualcosa su Xbox Live.
Come sapete, differentemente da quanto avviene su PlayStation Network, i contenuti scaricabili di Xbox 360 non riportano un prezzo reale, ma fanno per l'appunto riferimento agli MP, il cui valore è di 12 centesimi di euro l'uno.
"Non abbiamo mai voluto ingannare la gente", ha dichiarato Greenberg a G4TV. "Intendiamo essere trasparenti e cerchiamo costantemente di mettere in pratica questa politica. Come potremmo essere più trasparenti e poi mostrare alla gente il prezzo in dollari? Dovete pensare che abbiamo un unico servizio che offriamo in tutto il mondo. La cosa positiva dei punti è proprio il fatto che non bisogna preoccuparsi di essere sul marketplace giapponese, europeo e americano. 200 punti rimangono 200 punti in tutto il mondo".
Greenberg ha anche parlato del limite posto alla lista amici di Xbox Live, attualmente fissato a quota 100, ammettendo che trova tale restrizione fastidiosa.
"Non posso dire con esattezza quando sarà messo a punto un fix, dal momento che ci sono alcuni requisiti tecnici collegati. Ma posso dirvi che condivido la medesima frustrazione dei consumatori e anch'io vorrei più di 100 amici. Sappiate pertanto che tutti lo desideriamo e stiamo lavorando per risolvere la questione".