Microsoft parla del futuro del Live
E giura fedeltà ai giocatori hardcore!
Parlando del futuro della piattaforma Xbox Live, il boss di Xbox Live Studios, Jerry Johnson, ha voluto rassicurare i giocatori hardcore.
"Ultimamente c'è stata qualche perplessità intorno alle nostre strategie. State voltando le spalle agli hardcore gamer? Vi state concentrando solo sulla stessa utenza di Wii? La mia risposta a queste domande è no."
"Dico questo perché so che il Live è stato costruito principalmente intorno alle esigenze dei giocatori più assidui. Su questi dobbiamo continuare a puntare anche mentre miriamo a portare nuove persone verso il Live". Johnson ha citato lo Sky Player per fare un esempio di funzionalità che partendo dagli hardcore arriva fino agli utenti occasionali.
"Mia moglie non mi permetteva di mettere l'Xbox nella stanza da letto. Probabilmente aveva le sue ragioni ma quando abbiamo lanciato lo Sky Player improvvisamente ha cambiato idea. Ora mi permette di farlo perché possiamo guardare i film. Se io non le avessi parlato di questa funzionalità non ne avrebbe mai saputo nulla. E questo accade in continuazione".
Lanciato nel 2002 sulla prima Xbox, il Live ha attualmente 25 milioni di membri attivi. A novembre, in concomitanza con il lancio di Kinect, arriverà un nuovo aggiornamento di sistema che includerà tra le altre cose un'interfaccia utente rivisitata.
"Crediamo che Kinect sia in grado di far interagire con i contenuti in modi ai quali la gente non ha mai pensato prima d'ora. Vedrete molte cose che già sapete di Kinect, ma la magia arriverà da quello che non vi aspettate".
I piani per il Live non finiscono qui. Entro la fine del 2010 Microsoft lancerà la versione mobile del servizio per Xbox 360, il sistema operativo Windows Phone 7. In futuro sarà possibile consultare la lista amici, sbloccare obiettivi e prendere parte a giochi multiplayer (inizialmente solo a turni) utilizzando il cellulare.
"Stiamo cercando di espandere il servizio su altri dispositivi. Portare il Live anche al di fuori delle console è sempre stato parte integrante del progetto."