Le migliori colonne sonore originali dei videogiochi
Dove ascoltare 25 fra le migliori OST partorite dal medium.
Se nel corso dei decenni che hanno segnato la storia dei videogiochi abbiamo assistito a un interessante procedimento di apertura volto ad accogliere straordinari professionisti del cinema, del teatro e della letteratura - come ad esempio gli attori di Hollywood che hanno iniziato a prestare le proprie fattezze e la propria voce ai protagonisti o gli scrittori che hanno preso parte alla scrittura delle sceneggiature - c'è un segmento creativo che fin dai primi battiti del settore si è dimostrato uno straordinario palcoscenico.
Stiamo parlando della musica, nello specifico della composizione, una vera e propria forma d'arte che segue norme differenti da quelle che regolano il tradizionale “scoring” per l'audiovisivo, dovendo tener conto dell'implementazione nella struttura ludica e di una ritmica della narrativa completamente diversa da quella che caratterizza altre opere, al punto che oggi esistono addirittura diversi corsi promossi dai conservatori che puntano esclusivamente alla formazione di professionisti del settore.
Oggi abbiamo deciso di celebrare quelle personalità che hanno impresso la propria arte nei confini di alcune delle opere più amate del mondo dei videogiochi, musicando alla perfezione esperienze che devono parte dei risultati raggiunti proprio all'efficacia comunicativa del racconto sonoro, disciplina che negli ultimi anni si è evoluta profondamente grazie a tecniche e software che mettono sul piatto una dinamicità senza precedenti.
Come ogni anno nuovo, è il momento di rinnovare le proprie playlist musicali: ecco alcune delle migliori colonne sonore originali mai realizzate nel mondo dei videogiochi in una piccola selezione (che non ha la benché minima pretesa di risultare oggettiva) ovviamente determinata dall'impatto, dal gusto e dall'originalità.
Le migliori colonne sonore originali dei videogiochi:
- Nobuo Uematsu / Masayoshi Soken - Final Fantasy XIV
- Lena Raine - Celeste
- Jake Kaufman - Shovel Knight
- Motoi Sakuraba / Yuka Kitamura - Dark Souls Saga, Bloodborne, Sekiro
- Manami Matsumae, Takashi Tateishi e Artisti Vari - Serie Mega Man
- Keiichi Okabe - Nier: Automata
- Jeremy Soule - The Elder Scrolls V: Skyrim
- Kristofer Maddigan - Cuphead
- Martin O'Donnell - Halo
- Robert Prince / Mick Gordon - Doom
- David Wise - Donkey Kong Country
- Nobuyoshi Sano - Tekken
- Akira Yamaoka - Silent Hill
- Junichi Masuda - Pokémon
- Nobuo Uematsu - Final Fantasy VII
- Koji Kondo - Super Mario Series
- Shoji Meguro - Persona 5
- Toby Fox - Undertale
- Harry Gregson-Williams - Metal Gear Solid
- Yoko Shimomura - Kingdom Hearts
- Koji Kondo - The Legend of Zelda
- Woody Jackson - Red Dead Redemption 2
- Garry Schyman - Bioshock Infinite
- Yuzo Koshiro - Streets of Rage 2
- Gustavo Santaolalla - The Last of Us
Nobuo Uematsu / Masayoshi Soken - Final Fantasy XIV
La musica di Final Fantasy ha sempre avuto un fortissimo impatto nella cultura di massa, e ciò è accaduto principalmente per merito del leggendario Nobuo Uematsu, un compositore che ha scritto la storia della serie attraverso l'epica malinconica che ha tenuto per mano milioni di videogiocatori in tutto il mondo. Sembrava impossibile trovare un erede per il maestro, ma Masayoshi Soken, che lavora con la Business Division 3, ha musicato alla perfezione le ultime espansioni dell'MMO Final Fantasy XIV, caratterizzandole con uno stile personale fortemente legato al canto. Le sue ultime creazioni, fatta eccezione per la OST di Endwalker, sono disponibili per l'ascolto su Spotify, così come l'intera OST del titolo.
Lena Raine - Celeste
Prima di firmare le colonne sonore di Moonglow Bay e delle ultime iniezioni di contenuti di Minecraft, Lena Raine ha raggiunto il successo internazionale grazie a Celeste del team che all'epoca si faceva chiamare Matt Makes Games. Lena Raine ha diretto l'orchestra nell'edizione dei The Game Awards che ha visto il piccolo titolo indipendente raggiungere la candidatura al premio per il Game of the Year, e parte del successo è senza dubbio legato all'efficacia della colonna sonora. Merita una menzione speciale l'iniziativa che l'ha vista coinvolgere numerosi altri compositori del settore per remixare i suoi brani nei confini dei famosi Lati B di Celeste. Il suo lavoro si può trovare su Spotify.
Jake Kaufman - Shovel Knight
Shovel Knight di Yacht Club Games è stato parte integrante di due momenti fondamentali: la scoperta dell'efficacia di Kickstarter nel finanziamento delle più ambiziose produzioni indipendenti, e la nascita della nuova età dell'oro della moderna ispirazione all'era degli 8 e dei 16bit. La colonna sonora di Jake Kaufman e Manami Matsumae (Megaman) è risultata essenziale per rendere giustizia a una corrente creativa che si pensava potesse faticare al giorno d'oggi; la verità è che gli anni di esperienza maturata e le dozzine di influenze a disposizione hanno permesso a Kaufman di confezionare una fra le più iconiche colonne sonore di sempre, ora disponibile su tutte le piattaforme di streaming.
Motoi Sakuraba / Yuka Kitamura - Dark Souls Saga, Bloodborne, Sekiro
Spesso parliamo di Hidetaka Miyazaki, della maestria di FromSoftware nel confezionamento di un level design unico nel suo genere e nel design di boss fight sempre affascinanti e ispirate, ma capita di rado di soffermarsi sull'importanza della musica e del sound design nei confini dell'esperienza “soulslike”, anche se sarebbe meglio definirla “soulsborne” o “Fromlike”. Motoi Sakuraba è un nome che sorregge una grossa fetta del successo della casa, perché per ciascun combattimento iconico c'è un sottofondo musicale altrettanto leggendario, per non parlare del design degli effetti sonori. A prendere le redini di Elden Ring sarà invece Yuta Kitamura, che dal momento dell'esordio di Bloodborne (assieme ad altri artisti) ha offerto la sua visione prendendo per mano gli appassionati anche attraverso il medioevo di Sekiro. I loro lavori sono disponibili per l'ascolto su Spotify.
Manami Matsumae, Takashi Tateishi e Artisti Vari - Serie Mega Man
Sono dozzine le penne che si sono alternate sugli spartiti di Mega Man, ma se c'è una persona che ha impresso uno stile inconfondibile nei suoni e nel sottofondo che sorregge le imprese action di uno fra gli eroi più impattanti degli anni '80 quella è senza dubbio Manami Matsumae, una donna che di recente ha prestato il proprio talento tanto a Mega Man X, perché il primo amore non si scorda mai, quanto a Shovel Knight in supporto a Jake Kaufman, dimostrando che il suo stile interpretativo si posiziona fuori dal tempo. È grazie a lei e al collega Takashi Tateishi se ancora oggi la musica di Mega Man campeggia nelle posizioni più alte delle classifiche dedicate ai videogiochi.
Keiichi Okabe - Nier: Automata
Un conto è mettere in musica un'avventura a piattaforme, realizzare un'epica colonna sonora per un'opera che inscena enormi battaglie o scrivere motivi che rendano giustizia al classico medioevo fantasy. Tutt'altra cosa è interpretare il genio e la follia di un personaggio come Yoko Taro, che attraverso Nier: Automata ha costruito un inaspettato connubio fra la fantascienza, la filosofia e la più pura interpretazione dell'azione, producendo un risultato spiazzante che, possiamo immaginare, è estremamente difficile da accompagnare musicalmente. Ma Keiichi Okabe ha firmato una colonna sonora ancora più spiazzante, fatta di strumentali acustiche e di pezzi cantati, di temi romantici e di derive inaspettate. Una delle migliori emerse in epoca recente.
Jeremy Soule - The Elder Scrolls V: Skyrim
Per la serie “quanto contribuisce la musica al successo di un'esperienza videoludica”, la colonna sonora di Skyrim firmata dall'immancabile Jeremy Soule ha dimostrato di avere le carte in regola per elevare alla potenza la filosofia di gioco inseguita da Bethesda Softworks. I panorami della regione nord di Tamriel non sarebbero gli stessi senza i sottofondi immaginati dal compositore, che sin dal tema principale è riuscito a catturare perfettamente l'atmosfera dell'opera infiocchettando un già ricchissimo pacchetto. Ancora oggi, le note della canzone del Dragonborn rappresentano una testimonianza concreta dell'incisività del suo lavoro.
Kristofer Maddigan - Cuphead
Se anziché una selezione questa fosse una classifica, e dovessimo indicare la colonna sonora originale più sorprendente degli ultimi dieci anni, probabilmente quella di Cuphead composta da Kristofer Maddigan intascherebbe la statuetta a mani basse. Una sintesi perfetta di jazz, ragtime e big band che rappresenta un saggio di maestria assoluta, capace di contribuire alla perfezione alla difficilissima resa della stilistica del titolo di MDHD. Anche se è solo un tassello in un impressionante mosaico fatto di animazione, design e game design, la musica di Cuphead costituisce in tutto e per tutto un piccolo grande capolavoro.
Martin O'Donnell - Halo
La colonna sonora originale della serie Halo ideata da Martin O'Donnell di casa Bungie è una testimonianza concreta di quanto la musica possa contribuire a fare esplodere nella cultura di massa opere che, storicamente, faticano ad imporre una narrativa troppo spesso eccessivamente autoreferenziale. Cosa differenzia la missione di uno sparatutto classico da ciò che si vive durante le campagne di Halo? Beh, ovviamente c'è il design delle ambientazioni, ci sono gli skybox dinamici, c'è una componente sandbox che caratterizza gli scontri a fuoco, ma soprattutto c'è la musica, che regala ad ogni battaglia un sapore epico che conosce pochi comparativi nel medium dei videogiochi.
Robert Prince / Mick Gordon - Doom
In pochi hanno saputo catturare l'essenza ludica di una produzione e tradurla in una colonna sonora capace di imprimersi a fuoco nella mente degli appassionati e incarnare al massimo le emozioni provate impugnando il mouse. Da At Doom's Gate di Robert Prince fino a Rip and Tear di Mick Gordon, i compositori che hanno preso le redini del progetto Doom di id Software sono stati in grado di contaminare il sottobosco dei videogiochi con una serie di influenze che faticavano a farsi spazio nei mondi fatti di pixel, celebrando l'aggressività e la violenza dello Slayer in tutto il suo splendore.
David Wise - Donkey Kong Country
Sono stati molti i compositori di musica per videogiochi che nel corso degli anni hanno celebrato la visione creativa di David Wise, storico compositore di Rare salito agli onori della cronaca attraverso lo scoring di Donkey Kong Country per Super Nintendo. Oltre a mettere la sua firma sulla serie Battletoads, su Starfox Adventures per GCN e anche sul recente Tropical Freeze dedicato al gorilla più amato di casa Nintendo, Wise ha dimostrato di avere un particolare dono nel rendere giustizia alla caratterizzazione tematica della tradizionale avventura platform, sfruttando synth e sonorità che fino al suo arrivo erano rimaste inesplorate.
Nobuyoshi Sano - Tekken
La psichedelica colonna sonora della serie Tekken, che intreccia dozzine di ispirazioni differenti capaci di spaziare dalla psy-trance fino all'embrione della dubstep, ha segnato intere epoche della storia del medium. Anche se in pochi sanno che Keiichi Okabe di Nier: Automata ha contribuito alla scrittura, è Nobuyoshi Sano il compositore più attivo nei confini della proprietà intellettuale, autore noto per aver musicato le serie di Ridge Racer e Drakengard. Un “pazzo”, come lo definirebbe Marco Montemagno, che ha portato una ventata d'aria gelida.
Akira Yamaoka - Silent Hill
L'influenza di Akira Yamaoka, e della stessa colonna sonora dei capitoli originali di Silent Hill, nel corso degli anni è divenuta tale da rendere la presenza del compositore un vero e proprio selling point nelle moderne esperienza horror.. In The Medium c'è lo zampino di Yamaoka? Perfetto, sinonimo di qualità assoluta. Sono poche le figure del mondo dei videogiochi al cui nome si possa associare un simile peso specifico, e il fatto che Akira Yamaoka faccia parte di questa famiglia ristretta è da ricondurre allo straordinario lavoro svolto sulla leggenda di Silent Hill.
Junichi Masuda - Pokémon
Quante sono le colonne sono che, se riprodotte di fronte a un pubblico di tutte le età, vengono riconosciute dopo un paio di note da un bambino e un ultra-trentenne? Poche, anzi, pochissime, ma senza dubbio quella di Pokémon si posiziona in cima alla lista. Lo stile adottato da Junichi Masuda per donare vita alle prime regioni dell'universo Pokémon ha scritto le regole di un brand che salta senza sforzo tra il combattimento e la più serena esplorazione, tra le profondità dei dungeon e le sfide al limite dell'impossibile.
Non disponibile per l'ascolto in streaming.
Nobuo Uematsu - Final Fantasy VII
La seconda comparsa in questa selezione per il maestro Nobuo Uematsu non deve stupire, perché stiamo parlando di uno fra i più grandi maestri del settore. Il solo fatto che poche settimane fa, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, si sia tenuta una serie di concerti dedicati proprio alla colonna sonora del settimo capitolo di una delle saghe più amate di tutti i tempi è una testimonianza concreta dell'impatto di un compositore che si è tramutato in una fonte d'ispirazione per dozzine di giovani talenti. La sua intera produzione ha fatto il giro del mondo con la serie di concerti Distant Worlds, e costituisce di gran lunga la colonna sonora originale più riprodotta sulle principali piattaforme di streaming.
Koji Kondo - Super Mario Series
L'implementazione della musica nel tessuto ludico di Super Mario ha fatto scuola, perché accade costantemente che le meccaniche di gioco si mescolino con l'elemento sonoro al fine di creare un'esperienza immediata e affascinante per chiunque, anche per chi non abbia mai impugnato un gamepad. Ma al di là delle velleità puramente tecniche, i temi scritti da Koji Kondo si sono fatti strada per decenni di storia videoludica, rinnovandosi costantemente e offrendo all'immensa community un immenso bacino di pezzi divenuti parte integrante della cultura pop.
Singole OST non disponibili per l'ascolto in streaming.
Shoji Meguro - Persona 5
Entrato a far parte della grande famiglia di Atlus fin dal 1996, Shoji Meguro ha messo mano a gran parte delle IP della casa, fra le quali ovviamente spicca la serie Persona, su cui ha lavorato principalmente assieme ad Atsushi Kitajoh. Il suo stile rock ha coinvolto milioni di appassionati che oggi cercano il suo nome sulle principali piattaforme di streaming, scoprendo come l'autore riesca apparentemente senza sforzo a spaziare fra hip hop, R'n'B, elettronica, jazz e musica orchestrale. Persona 5, in questo senso, rappresenta la summa della sua produzione e uno straordinario meltin'pot di generi e ispirazioni differenti.
Toby Fox - Undertale
Quando sei compositore, game designer, publisher, insomma, una one-man-army che può permettersi di affidarsi unicamente a due o tre artisti esterni per mettere in scena la propria opera creativa, il risultato non può che essere sorprendente. Dal momento che Toby Fox “nasce” come musicista, non è una sorpresa il fatto che la colonna sonora originale di Undertale si sia imposta con prepotenza nelle classifiche di preferenza degli appassionati musicando alla perfezione un mosaico confezionato unicamente attraverso l'amore e la determinazione di un singolo individuo.
Harry Gregson-Williams - Metal Gear Solid
Quella di Harry Gregson-Williams nel mondo di Metal Gear Solid rappresentò una fra le primissime incursioni delle menti dietro il settore del cinema nell'universo dei videogiochi, un'incursione che il creatore della serie Hideo Kojima desiderava più di ogni altra cosa nella messa in scena della sua opera tridimensionale. Il connubio, inutile dirlo, funzionò alla perfezione, e il compositore riuscì a catturare alla perfezione l'epica alla base delle gesta di Solid Snake, premiando tanto la carica drammatica quanto le conseguenze di ciascuna scelta ludica con brani all'altezza di qualunque produzione hollywodiana.
Singole OST non disponibili per l'ascolto in streaming.
Yoko Shimomura - Kingdom Hearts
Yoko Shimomura è una vera e propria leggenda nel sottobosco della composizione della musica per videogiochi, una compositrice che, è il caso di dirlo, nel suo lavoro di Kingdom Hearts ha raggiunto un risultato che per grezza qualità supera probabilmente qualsiasi altro elemento della produzione. C'è da riflettere attentamente sull'importanza della sua partecipazione al progetto, perché l'impatto emotivo che l'opera ha sulla sua nutritissima fanbase è strettamente connesso all'elemento sonoro, che sovente viene legato indissolubilmente con determinate scene e con personaggi che, per gli appassionati, hanno raggiunto una considerazione che difficilmente avrebbero conquistato con il solo apporto della scrittura.
Le OST di Kingdom Hearts non sono disponibili per l'ascolto in streaming.
Koji Kondo - The Legend of Zelda
Una delle più grandi favole mai generate dal big bang dei videogiochi, una delle migliori esperienze mai realizzate, nonché una fucina tecnica capace di rivoluzionare per sempre il medium, non poteva che essere accompagnata da una delle colonne sonore più iconiche di tutti i tempi. L'opera magna di Koji Kondo si nasconde proprio nel tessuto dell'intera odissea di Zelda, perché nonostante la deviazione recente avvenuta nella Hyrule di Breath of the Wild, lo stile impresso da Kondo all'atmosfera dei viaggi di Link ha caratterizzato quarant'anni di videogiochi.
Come per la maggior parte dei titoli Nintendo, le OST di Zelda non sono reperibili né ascoltabili sulle piattaforme di streaming.
Woody Jackson - Red Dead Redemption 2
È molto raro imbattersi in una produzione videoludica sorretta da una serie di valori creativi capaci di mettere in imbarazzo anche le più massicce produzioni cinematografiche, ma Red Dead Redemption 2 è senza dubbio il maggior esponente in questa nuova categoria di kolossal interattivi. Strumento indispensabile per mettere in scena uno dei mondi e una delle storie più incredibili fra quelle emerse su console è stato proprio lo sfruttamento della colonna sonora originale, la cui composizione è stata inevitabilmente aiutata dal budget faraonico che ha permesso di coinvolgere voci come quella di D'Angelo.
Garry Schyman - Bioshock Infinite
Garry Schyman è un artista polivalente che ha messo il suo talento per la composizione al servizio del cinema, della televisione e del videogioco, lavorando spesso in contemporanea su diverse produzioni e mescolando stili per lo più differenti. Presto torneremo ad ascoltarlo in Forspoken, dopo le fatiche che l'hanno coinvolto in Middle-Earth, in Guild Wars, ma soprattutto nella serie di Bioshock, che ha potuto contare sullo straordinario contributo della sua capacità di mescolare presente, passato e futuro. Proprio la colonna sonora di Infinite merita una menzione particolare, avendo incarnato le diverse epoche di una Columbia che non cessa di cambiare atmosfere dall'incipit fino all'incredibile finale.
Le OST di Bioshock non sono disponibili per l'ascolto in streaming.
Yuzo Koshiro - Streets of Rage 2
L'intera industria dei videogiochi vive di influenze, e quando si parla di influenze è inevitabile tornare con la mente fino all'epoca del Genesis fino a imbattersi in Streets of Rage 2 e nella colonna sonora di Yuzo Koshiro, un'opera che non solo incarnava le sonorità che dominavano le top ten dell'epoca, ma anche una serie di sperimentazioni che, negli anni a venire, si sarebbero imposte dentro e fuori dal settore di riferimento. Pescando a caso fra le colonne sonore dei principali videogiochi d'azione contemporanei, è possibile trovare influenze che risalgono proprio al secondo capitolo di Streets of Rage.
Gustavo Santaolalla - The Last of Us
Quello fra Gustavo Santaolalla e il brand di The Last of Us è stato il connubio più naturale che potesse esistere: lui, compositore minimalista che fonda i suoi brani su pochi strumenti e poche note volte a tendere determinate note emozionali; il titolo, invece, volenteroso di mettere in scena una storia che parla di umani e di emozioni profondamente umane, stringendo il più possibile la lente d'ingrandimento. Quando più creativi s'incontrano alle porte di un'opera con una sincera comunione d'intenti, il risultato finale non può che essere eccellente, proprio come accaduto nella musica di The Last of Us.