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Minecraft Switch Edition è migliore rispetto alla versione PlayStation 4? - analisi comparativa

La risoluzione è bloccata a 720p ma il pacchetto si dimostra complessivamente più allettante.

Minecraft è uno dei titoli più venduti di tutti tempi ed è disponibile praticamente su tutte le piattaforme di una certa rilevanza, ma Switch è la prima di esse a fornire un'esperienza senza interruzioni tra il gioco in modalità fissa e in mobilità. La console ibrida di Nintendo è abbastanza potente da far girare Minecraft alle sue impostazioni grafiche massime ma allo stesso tempo offre un multiplayer locale split-screen fino a quattro giocatori, anche in modalità portatile. Ed è una caratteristica unica di questa versione. Che tipo di esperienza offre dunque questa versione rispetto a quella offerta dalle edizioni per le altre console? E spingendoci fino all'estremo nelle comparative, questa versione può uscire vincitrice in un confronto con la release per PS4?

Ci sono alcune limitazioni ma gli utenti Switch possono dormire sonni tranquilli: è una conversione degna di nota nel complesso. Quest'ultima versione di Minecraft arriva da 4J Studios, ed è basata sulla piena esperienza console e comprensiva di gran parte degli abbellimenti grafici presenti su quella PS4. Questi includono la stessa qualità delle texture, caratteristiche come l'occlusione ambientale, la modalità smooth lightining ed il rendering delle nuvole.

Tuttavia, uno dei più grandi passi indietro sta nella risoluzione: come già riportato, Minecraft su Switch gira a 720p a prescindere della modalità in cui lo giochiate e non c'è alcun anti-aliasing applicato all'immagine. Considerando che giochi come Mario Kart 8 Deluxe girano a 1080p nativo quando la console è in modalità docked, si tratta di una situazione deludente almeno a primo impatto. Un aggiornamento da parte di Microsoft rivela che "[questa] non è una questione di potenza hardware, ma una scelta fatta per evitare problemi nel passaggio da una risoluzione ad un'altra tra modalità docked e undocked."

Si tratta di un comunicato ufficiale abbastanza singolare, visto che non c'è alcun altro gioco per Switch che abbia riscontrato i succitati problemi nel cambio di risoluzione durante il collegamento alla dock, e questa funzionalità dovrebbe essere integrata nelle API di sistema, infatti è una delle caratteristiche chiave della stessa console. La capacità di accedere alle più alte frequenze di clock della GPU quando il sistema è configurazione docked è una delle feature su cui Switch fa perno per diventare appetibile sul mercato, ed un modo per tirare fuori di più da un videogame quando si gioca su un HDTV. Minecraft su Switch gira più fluidamente quando la console è collegata alla dock, quindi sicuramente accede alle più alte frequenze di clock della GPU. Abbiamo contattato direttamente 4J Studios per avere spiegazioni ed il team ci ha confermato che "Minecraft: Nintendo Switch Edition gira a una risoluzione nativa 720p sia in configurazione dock che portatile. Stiamo valutando la possibilità di supportare la risoluzione 1080p nativa in modalità docked tramite un aggiornamento futuro."

Tutto quello che vorreste sapere su Minecraft per Switch, comprese le comparative tra modalità docked e portatile, analisi delle prestazioni, e un testa a testa con la versione PlayStation 4.Guarda su YouTube

Alla fine potremmo avere o non avere i tanto agognati 1080p, ma da questo confronto col team sono emersi altri punti interessanti. Per iniziare, 4J Studios conferma che Minecraft utilizza la massima potenza disponibile dalla GPU di Switch per la modalità portatile, che secondo il documento di Nintendo per gli sviluppatori corrisponde a una frequenza di clock di 384MHz, più alta rispetto a quella standard di 307.2MHz. Utilizzando questa frequenza più alta, sono assicurati i 60fps tanto in modalità portatile quanto in modalità docked. E per raggiungere questo obiettivo le impostazioni grafiche sono mantenute esattamente identiche nelle due configurazioni eccezion fatta per un aspetto, la distanza di rendering.

Quest'ultima è senza dubbio uno dei maggiori fattori nelle performance di Minecraft. Migliaia di singoli cubi vengono visualizzati simultaneamente, ma quando scollegate Switch dalla dock il gioco riduce il valore di questa impostazione introducendo un pop-up più marcato. Spieghiamo brevemente i concetti di base del gioco: un chunk di Minecraft corrisponde a 16x16 blocchi sugli assi X e Y, con 256 blocchi in altezza. Secondo il livestream dello sviluppatore, Switch in modalità docked mette su schermo 11 o 12 di questi chunk mediamente. Ma in modalità portatile questo quantitativo viene ridotto a 7 chunk.

Nella nostra video presentazione potrete notare questa differenza in movimento ed il contrasto è marcato: interi edifici sono visibili quando la console è collegata alla dock, e questi stessi edifici in modalità portatile appaiono solo quando ci si avvicina ad essi. Ma c'è da dire che questa differenza appare meno evidente quando si gioca sullo schermo da 6,2 pollici di Switch. Ovviamente ci sarà del pop-up che può infastidire, ma si tratta comunque di un grosso upgrade rispetto alle altre versioni portatili del gioco, come ad esempio quella PS Vita, che renderizza solamente 5 chunk.

Concentrandoci sull'esperienza single player in modalità docked, il limite di 11/12 chunk di Switch tiene bene nei confronti delle versioni PS4 e Xbox One, che hanno un valore 18 chunk. In aree prefabbricate come il livello del tutorial, dense di edifici e montagne che limitano l'orizzonte visivo, è difficile accorgersi della differenza: non che sia impossibile, ma si può dire che il lavoro di bilanciamento del team funzioni bene in questi casi. L'unica situazione in cui noterete veramente il limite di Switch docked è volando durante la modalità Creativa, ma ciò vale per tutte le edizioni del gioco. E come ulteriore termine di paragone, la versione PC trionfa sotto questo aspetto, visto che la beta Windows 10 vi permette di impostare una distanza di rendering di 22 chunk, un valore che nella maggior parte dei casi elimina questo problema.

PlayStation 4
Switch (Docked)
Switch (Portable)
Minecraft: Nintendo Switch Edition gira a 1280x720 sia in modalità docked che portatile. Ma c'è un abisso nella distanza di rendering tra queste due modalità. Se usato come portatile Switch renderizza 7 chunk, una riduzione rispetto agli 11-12 che renderinzza quando è inserito nella docking station. L'intera bandiera di Minecraft è fuori dal campo visivo in modalità portatile, mentre PS4 aggiunge altri dettagli con la sua distanza di rendering di 18 chunk.
PlayStation 4
Switch (Docked)
Switch (Portable)
La tecnologia di base di Minecraft è intatta su Switch. Avrete la stessa qualità delle texture, occlusione ambientale e modalità smooth lighting così come avviene su PS4, a prescindere che giochiate in modalità portatile o docked. La qualità del filtraggio texture è però inferiore rispetto a quella della macchina Sony, come si vede dall'estremità dell'albero di fronte.
PlayStation 4
Switch (Docked)
Switch (Portable)
Le dimensioni del mondo sono limitate al settaggio 'medio' su Switch, mentre la versione PS4 è impostata su 'grande'. Ciò ci dà comunque un'enorme distanza visiva di 3072x3072 blocchi (in confronto al valore 5120x5120 usato su PS4), e segna un passo avanti rispetto alla versione Wii U che usa l'impostazione 'classica' di 864x864 blocchi.
PlayStation 4
Switch (Docked)
Switch (Portable)
Le caratteristiche sono pressoché equivalenti, ma Switch ha il bonus extra degli stage custom di Mario.
Switch (Docked)
Switch (Portable)
Uno sguardo alla versione Switch in modalità portatile e docked, dove il livello precostruito a tema Mario mostra che la versione portatile perde dettaglio in lontananza.

Passando ad altri aspetti, la versione Switch è notevolmente castrata nella grandezza del mondo. Quando si crea un mondo, infatti, Switch vi fornisce il valore medio come opzione massima. Si tratta di 3072x3072 blocchi come dimensione massima per l'intero mondo su Switch, da non confondere con la distanza di rendering; la grandezza del mondo indica infatti tutto ciò che è presente nel mondo di gioco fino ai suoi confini. Bisogna dire comunque che 3072x3072 è un grandissimo upgrade rispetto all'impostazione del Wii U che era pari a 864x864. Ed è anche un bel passo avanti rispetto alle console più potenti della scorsa generazione come PS4 e X360, il cui parametro era 1024x1024. Ma inevitabilmente, Switch fa una magra figura nei confronti della grandezza del mondo di gioco su PS4 e Xbox One, che è pari a 5120x5120 blocchi. Ancora una volta, c'è un limite si Switch, ma questo è meno fastidioso della distanza di rendering.

Ma la nuova release ha le sue caratteristiche esclusive. Innanzitutto, include tra le altre cose un nuovo texture pack a tema Mario. Avrete un livello precostruito, con uno skin set a parte per personaggi come Mario, musiche originali della serie, ed un'interfaccia utente riprogettata, un tocco di classe davvero. Oltre a ciò, la versione Switch offre multiplayer locale split-screen fino a quattro giocatori e fino a 8 tramite rete. Caratteristica unica di questa versione, questa modalità split-screen a quattro giocatori è fruibile anche sullo schermo di Switch in modalità portatile, con ogni giocatore che ottiene un riquadro a 360p di risoluzione. Viste le dimensioni non certo generose dello schermo della console, è difficile godere di questa esperienza in quattro giocatori, e idealmente sarebbe meglio collegare la console alla dock per massimizzare la visibilità di ognuna delle finestre di gioco. Ma il fatto che sia incluso lo split-screen a quattro giocatori in modalità portatile è comunque degno di nota.

La versione Switch soffre però di altre carenze rispetto alle controparti console current-gen, e alcune di esse sono basate sulla mancanza di funzionalità del sistema operativo. Per dirne una, Switch non ha ancora il supporto per la chat in gioco. Ed inoltre, invitare gli amici mentre si è online non è intuitivo (una cosa che si spera sia sistemata con aggiornamenti futuri). Switch manca anche dell'opzione 'amplified terrain' presente su PS4 e Xbox One, che è in grado di generare enormi montagne che arrivano ai limiti di altezza della mappa. Si tratta di un parametro che ha enorme impatto sulla RAM, e chiaramente i 4GB di Switch sono un fattore limitante rispetto agli 8GB delle console Sony e Microsoft.

Switch opera a risoluzione minore e con una distanza di rendering ridotta, ma alcune scene molto pesanti girano più fluidamente rispetto alla versione PS4.

Ma ci sono anche dei punti forti in questa versione Switch. Mentre Minecraft su Switch gira a 720p e questo rappresenta chiaramente un downgrade, ci sono alcuni riscontri che la versione Switch tenga meglio i 60fps complessivamente rispetto alle altre versioni: abbiamo trovato dei risultati dettagliati che indicano che la versione Switch docked gira più veloce di quella PS4 negli stessi frangenti (ma ricordiamo che alcuni parametri grafici sono inferiori su Switch). I problemi di performance si manifestano prevalentemente in modalità split-screen (come ci si aspettava), ma ancora una volta abbiamo riscontrato che la versione Switch è più fluida in generale, con discostamenti meno lievi dai 60fps rispetto alla versione PS4. Ma la distanza di rendering è ulteriormente ridotta nelle modalità multiplayer. Per la cronaca, nonostante Minecraft non goda del supporto a PS4 Pro, è possibile attivare la boost mode eliminando ogni problema prestazionale che abbiamo incontrato.

È interessante anche il confronto di performance tra modalità docked e portatile. La distanza di rendering è ridotta a 7 chunk quando la console è scollegata, una cosa che aiuta parecchio a mantenere buono il frame-rate, ma assisterete ugualmente a cali fino alla sfera dei 30fps, mentre in modalità docked negli stessi scenari si mantiene il gameplay a 60fps. Queste inconsistenze nel frame-rate possono dare fastidio, ma fortunatamente non sono così frequenti da compromettere il gameplay. In split-screen la distanza visiva viene ridotta ulteriormente, e le prestazioni sono ancora più variabili al punto che forse un limite di 30fps sarebbe stata la scelta ideale per questa modalità, specialmente quando lo schermo è diviso in quattro.

Tirando le somme, ci sono evidenti downgrade nella versione Switch, sia nella risoluzione che nella distanza di rendering, ma all'atto pratico si tratta della versione del gioco più versatile sul mercato. Il multiplayer locale ha fatto il suo debutto in Minecraft con la versione Xbox 360, ma 4J Studios è riuscita a implementarlo anche in modalità portatile, rendendo semplicissima la transizione da esperienza console a portatile. È una caratteristica che arriva non senza scendere a compromessi grafici, ma il risultato finale è buono nel complesso. Ovviamente avere i 1080p nativi in modalità docked aiuterebbe, ma ci si domanda se le prestazioni sarebbero ulteriormente compromesse con questo upgrade. Per come stanno le cose, 4J Studios ci ha offerto tutto che avremmo sempre voluto da Minecraft in un pacchetto "play anywhere".