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Mirror's Edge

Fuga per la vittoria.

In principio i comandi potrebbero sembrare un tantino complicati e poco funzionali, con i dorsali di sinistra utilizzati per le azioni principali (salto e la scivolata), abusati come non mai. Giocando più a fondo finirete per apprezzare il buon lavoro fatto da DICE con un sistema di controllo pratico. Per consentire un migliore apprendimento delle dinamiche di gioco e per fare la scelta giusta, arriverà in nostro soccorso la Runner's Vision, che colorerà alcuni degli elementi interattivi dello scenario attorno a noi di un rosso vivo, evidenziando il percorso migliore da seguire. Vedere un salto ben riuscito al termine di una lunga rincorsa, sarà sempre una grande soddisfazione.

Quando i balzi riusciranno per bene, senza spiacevoli conseguenze, vi sentirete un po' come delle leggiadre ballerine che danzano sui tetti della città. Ma quando un salto non vi riuscirà e riproverete ad effettuarlo decine di volte, vi sentirete più come un elefante con i rollerblade. Un punto debole di Mirror's Edge è da ricercarsi nella mancanza di una "guida assistita" durante la corsa. DICE ha strizzato l'occhio all'essenzialità permettendo di far tutto con due tasti ma sarebbe stato utile poter contare su un aiuto in certi momenti, dove la confusione regna sovrana tra proiettili e strapiombi.

Rischiate di essere fatti a pezzi, eppure, il ricorso alle armi è sempre l'ultima spiaggia per voi.

Si sarebbe potuta sistemare “in automatico”, per esempio, la traiettoria della corsa, di quel millimetro che sarebbe bastato a non cadere a raffica dal palazzo X. Anche se sarete bravi ed allenati, sarà inevitabile precipitare più volte nel vuoto, fino ad arrivare alla frustrazione. Se non altro, i caricamenti brevissimi, quasi istantanei, non renderanno questo passaggio ulteriormente tedioso.

Mentre i movimenti della protagonista sono credibili e “soddisfacenti”, un discorso diverso va fatto invece per le fasi in cui sarà necessario impugnare un'arma da fuoco e sparare. Entrare in possesso di una pistola, per esempio, è decisamente divertente, poiché richiede una certa abilità e un buon timing, per mettere KO un avversario. Tuttavia, il sistema di puntamento è lento e non proprio preciso e anche l'arsenale disponibile non è molto vasto. Come premesso, però, non siamo dinanzi ad uno shooter, per cui qualsiasi arma sarà da utilizzare per poi sbarazzarsene il prima possibile, per non risultare un pericoloso intralcio in previsione di nuovi balzi e arrampicate. Meritano una riflessione a parte le fasi di gioco ambientate all'interno degli edifici. Se nelle fasi localizzate sui tetti dei grattacieli è possibile ricorrere a una serie di suggerimenti che ci indichino dove dirigerci, al chiuso, purtroppo, tali suggerimenti svaniranno nel nulla e nella maggior parte dei casi anche il tasto adibito ad indicare l'obbiettivo da raggiungere, sarà inefficace, mostrandoci solo la zona verso cui recarci e non ciò che è necessario fare per arrivarci. Questa caratteristica, se da un lato vuole essere un modo per aumentare il livello di sfida generale del titolo, dall’altro mina un po' il senso di "scorrimento" su cui Mirror's Edge sostanzialmente si basa.

Sfasciare le porte durante la fuga, è sempre una grossa soddisfazione nei panni della bella Faith.

Mirror's Edge offre una buona varietà di locazioni, per quanto poi le azioni da compiere siano sempre le stesse, facendoci però saltellare non solo tra grattacieli colorati di bianco, blu e arancione, ma anche in attici spettacolari, tunnel della metropolitana, cantieri navali, grandi magazzini e uffici di ogni tipo. Anche se tutte le locazioni sono curate nei particolari, la mancanza di figure umane si avverte, poiché sarebbe plausibile intravedere un impiegato, qualche passante, o persino un addetto alla pulizia dei vetri dei grandi palazzi che invece resteranno sempre irrimediabilmente privi di vita, eccezion fatta per i nostri inseguitori o alleati. Probabilmente gli sviluppatori hanno pensato bene di non includere tali personaggi onde evitare di intralciare il cammino della nostra Faith (senza correre rischi di cali di frame non desiderati, oltretutto), ma è anche vero che questi elementi avrebbero reso il gioco ancora più avvincente, poiché avremmo dovuto fare di tutto per evitarli o aggirarli. Ed evitare un ostacolo animato avrebbe reso forse le cose più divertenti.

La linearità e alcune mancanze non sono i soli punti deboli del gioco, purtroppo, afflitto anche da una longevità non all'altezza della produzione. Abbiamo completato Mirror's Edge in meno di otto ore e avremmo invece voluto continuare a correre e saltare, poiché, nonostante tutto, il qui si parla di un prodotto fresco e piacevole. E' vero, ci sono anche diversi extra, come oggetti da raccogliere e percorsi segreti da scoprire, ma se state cercando un gioco che vada oltre il week end di divertimento, allora questo non fa per voi. Tecnicamente parlando, nonostante il titolo di DICE possa contare su una realizzazione generale all’altezza e panorami mozzafiato, alcune texture, se osservate da vicino, non potranno dirsi proprio rifinitissime, noterete anche un po' di aliasing e molto screen-tearing, per colpa di un vertical sync non settabile in alcun modo.

Possiamo tranquillamente affermare che Mirror's Edge è un titolo indubbiamente valido, dotato di grandissimi spunti, ritmi serrati, frenesia, ottimo colpo d’occhio e una serie di belle idee che, però, sarebbero potute essere sviscerate molto molto meglio. I difetti, come avete potuto leggere, purtroppo non mancano e questo è un vero peccato. Con ogni probabilità comunque, amerete il gioco, specie sapendo soprassedere sulle pecche che porta con sé. D'altro canto, l'idea di base non è affatto male e di fatto getta una ventata d'aria fresca sul panorama attuale action, se così possiamo definirlo. Un'occasione mancata? Forse. Un nuovo, ottimo, inizio? Probabile.

8 / 10