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Modern Warfare 2

Infinity Ward migliora il suo capolavoro.

Andando avanti con la storia, infatti, sono diversi i momenti in cui sembra di rivivere alcune delle scene più dirompenti di Metal Gear Solid 4, dove anche Kojima coinvolgeva il giocatore magari solo chiedendogli di premere rapidamente un pulsante, giusto per non farlo sentire un semplice spettatore passivo delle vicende narrate. Questo era uno dei grandi pregi di Modern Warfare, e grazie al cielo torna anche in questo sequel, seppur in maniera meno ispirata ed eclatante.

La campagna, infatti, pur rivelandosi eccezionale e ricca di momenti indimenticabili, non riesce a raggiungere le vette di eccellenza toccate con il capitolo precedente. L'intera storia si sviluppa e si conclude in poco più di 8 ore, un po' poche se si pensa alla cifra che bisogna sborsare per portarsi a casa il gioco.

Modern Warfare 2 però non è un titolo pensato per le partite solitarie, ma vede nell'incredibile multiplayer il suo cavallo di battaglia. Cavallo che in questa particolare occasione si dimostra in perfetta salute e più in forma che mai. I programmatori hanno studiato attentamente i feedback accumulati nei due anni di sfolgorante successo di Modern Warfare, e hanno lavorato al massimo per risolvere i problemi, limare le imperfezioni e rendere l'intera esperienza più fluida e gratificante.

Le fasi a bordo dei mezzi sono frenetiche come ogni altra sequenza del gioco. In alcuni frangenti si raggiungono velocità incredibili.

L'intero sistema di crescita del personaggio in base ai risultati ottenuti in battaglia, in particolare, è stato ampliato a dismisura, al punto da raggiungere quasi lo spessore di quello di alcuni GdR tradizionali. Le abilità che possono essere sbloccate ed equipaggiate, infatti, sono ora molto più numerose, al punto tale da rendere difficile e appassionante scegliere le combinazioni più adatte a ogni circostanza. In particolar modo le serie di uccisioni continuative non danno più accesso unicamente all'UAV, al raid aereo e all'elicottero, ma a una ben più nutrita lista di soluzioni opportunamente selezionabili a seconda del proprio stile di gioco e delle proprie esigenze.

Volete la possibilità di oscurare gli UAV avversari? Nessun problema. Sentite l'impellente necessità di portarvi a spasso una torretta automatica da posizionare nei punti strategici per coprirvi le spalle? Anche questo si può organizzare! L'unica cosa che dovete fare per ottenere tutto questo è giocare, perseverare e salire di livello.

Le nuove mappe realizzate appositamente per questo capitolo della serie si dimostrano subito piuttosto varie e capaci di soddisfare ogni genere di necessità, dagli spazi aperti dove cecchinare agli stretti cunicoli di una cava mineraria.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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