MODGamer #32 - articolo
Uno speciale dedicato alle mappe modulari di DooM.
Abbiamo pubblicato giusto qualche settimana fa il Reloaded di DooM, in cui abbiamo parlato dell'editor di livelli del reboot di Bethesda, SnapMap. Oltre alla facilità d'utilizzo di questo sistema, adatto anche a chi dispone solo di un joypad e di tanta fantasia, degno di nota è il sistema di gestione dello stesso. Tutte le creazioni degli utenti vanno caricate sui server del servizio, rendendole così disponibili a tutti tramite un comodo browser. Abbiamo deciso quindi di spulciare i forum e le community degli appassionati di DooM per segnalarvi i più interessanti in questo numero speciale di MODGamer, completamente dedicato all'editor in questione.
Dysphoria
Cominciamo con una mappa singleplayer ben realizzata, caratterizzata da un tema predominante: la depressione. Gli autori hanno voluto dipingere il procedere del giocatore attraverso lo scenario come un viaggio all'interno della propria mente e i mostri che ci si trova ad affrontare in questa difficile condizione mentale. C'è quindi un minimo di storia, anche se il gameplay è ovviamente concentrato sul massacro indiscriminato di demoni, grazie a un ritmo notevole. Il level design è discreto, prevede l'accesso a zone nascoste tramite l'uso di Keycard e non fa rimpiangere troppo il fatto che si tratti di una mappa custom, per una ventina di minuti di carneficina virtuale.
Psychotron
Psychotron, citazione colta di un pezzo dei Megadeth, è una classica arena in cui i demoni appaiono in continuazione per farvi fare pratica con la famigerata tecnica del circle strafe. Si tratta quindi di una mappa in cui il punteggio assume un'importanza maggiore rispetto ai classici livelli lineari e in cui occorre parecchia skill per sopravvivere il più a lungo possibile raccogliendo armi, munizioni ed energia mentre si cerca di sopravvivere al respawn continuo di demoni di tutte le taglie. In una reminescenza dei coin-op anni ottanta troviamo gli airstrike, attivabili al raggiungimento di determinati obbiettivi, che ricordano le mai abbastanza compiante smartbomb.
Wolfenstein - Operation Eisenfaust
Qui si comincia a fare sul serio e già dal nome si capisce il perché: Wolfenstein - Operation Eisenfaust è un remake dei classici livelli "piatti" di Wolfenstein con corridoi, stanze e porte in ogni dove e soprattutto nazisti che ci tendono agguati dietro ad ogni angolo, che in questo caso sono ovviamente le creature infernali del gioco. Per chi ha giocato a DooM e Wolfenstein nei primi anni novanta è un vero salto indietro nel tempo, soprattutto per la musichetta allegra che fa da contorno allo sterminio senza sosta. Mancano solo i nazisti che ci sparano con la Luger e questa mappa sarebbe stata perfetta, ma non si può avere tutto dalla vita, soprattutto quando è gratis.
Ultra Pinky Protection Squad
Un primo esempio della flessibilità di quest'editor è la possibilità di scriptare numerosi elementi di logica dietro all'incedere nei livelli, non solo per un giocatore solitario, ma anche per una coppia di player: Ultra Pinky Protection Squad è una mappa cooperativa in cui, in coppia con un amico, si coprono le spalle a un demone, mentre gli autori della mappa fanno apparire davanti a noi buona parte del bestiario di DooM. Frenesia a mille, perché il pinky spesso corre felice incontro a morte certa mentre voi e il compagno cercate di non terminare le munizioni, o potenziare l'arsenale a disposizione recandovi presso un apposito store. A tutt'oggi una delle migliori mappe cooperative per SnapMap.
Icon of sin Reborn
Se in questa carrellata abbiamo inserito un remake di Wolfenstein, non potevamo non fare la stessa cosa proprio con DooM, nella fattispecie DooM 2. Icon of Sin è il livello finale del secondo sparatutto seminale di ID Software in cui s'incontra un boss parecchio difficile da stendere che è stato ricreato in modo spettacolare tramite appunto SnapMap. Dal video che vedete qui sotto si nota un gran lavoro svolto nella riprofilazione del livello, che nonostante il look "vecchia scuola" è ancora accattivante e divertente da percorrere in lungo e in largo a suon di fucilate, oltre che, ovviamente, anche molto impegnativo.
Eye of Horus
Ci sono un sacco di mappe nel browser di SnapMap, alcune belle e molte altre mediocri, ma Eye of Horus è riconosciuta per essere una delle migliori in quanto a difficoltà. Il level design non riesce a competere con quello di Icon of Sin Reborn, ma quello che manca, viene ampiamente compensato dalla pazzesca difficoltà dovuta al numero di avversari che possono comparire in simultanea. E infatti già fin dai primi secondi gli autori della mappa mettono subito in chiaro le cose con delle file di generatori di mostri e un BFG pronto a fare il giusto lavoro di sfoltimento. Una mappa molto gettonata e impegnativa, tra le più interessanti che abbiamo provato.
Tower Defense
Il genere dei Tower Defense ha conosciuto un momento di gloria qualche anno fa e, anche se la spinta si è fermata, rimangono ottimi titoli da giocare e una vasta schiera di estimatori. Per chi si è stufato di guardare le proprie torrette sparare, ma vuole essere parte integrante dell'azione di gioco, Tower Defense è una delle snapmap più interessanti presenti sui server. Ovviamente si devono respingere orde di demoni sempre più consistenti. In realtà ci troviamo di fronte a una variazione delle consuete modalità orda, grazie anche alla possibilità di spostarsi, di giocare in coop, acquistare armi e potenziamenti nelle pause tra un'ondata e l'altra. Condite il tutto con la ricerca del punteggio migliore e la mappa da rigiocare allo sfinimento è servita.
Halo the Pillar of Autumn
Non solo DooM e Wolfenstein, ma anche titoli di altri sviluppatori sono finiti nel mirino dei modder che ovviamente hanno preso in considerazione anche una colonna portante degli sparatutto come Halo. Halo Pillars of Eternity punta a ricreare il primo livello dell'Halo originale sostituendo i soldati e i Covenant con i mostri del gioco, andando persino a replicare le cutscene iniziali con tanto di tutorial, posizioni delle armi e quant'altro. Un vero tuffo nel passato per chi ha consumato tutti i capitoli della serie fino alla morte; la mappa è molto divertente e ben bilanciata e dura anche parecchio per essere uno scenario artigianale. Da provare assolutamente per i fan di Master Chief.
Agent Bloodbath
Ambientato in una mappa marziana in cui all'apparenza l'unica scelta cromatica è quella tendente al rosso, Agent Bloodbath non potrebbe essere diverso da come ce lo si immagina. Una collezione di mostri che presidia ogni singolo metro quadro in cui si fa fatica a trovare un muro che non sia ancora stato imbrattato del loro sangue. Due sono le feature che spiccano in questa Snapmap: l'ottimo level design che rende obbligatorie fughe precise e circle strafe nel momento in cui saltano fuori i nemici da stendere, affiancata a una notevole difficoltà intrinseca, grazie all'elevato numero di demoni che gli autori hanno messo alle nostre calcagna. Visivamente la più splatter di tutta questa rassegna: vale sicuramente una decina di minuti buoni del vostro tempo.
Anche per questa volta l'appuntamento con MODGamer si conclude qui, sperando che questa carrellata di custom map per Doom vi offra qualche spunto per passare qualche altra ora di divertimento a devastare orde di mostri infernali.