Mondiali FIFA Sudafrica 2010
Capolavoro assoluto.
Sebbene la modalità non introduca vere e proprie innovazioni, è comunque giusto sottolineare il buon lavoro svolto dagli sviluppatori per ottimizzare l’intensità dell’atmosfera, in primis attraverso un maggior numero di informazioni riguardanti i pensieri e le aspettative del proprio allenatore, e poi anche grazie alla nuova veste grafica, molto più accattivante di quella offerta di Euro 2008, ora impostata come un vero e proprio sito internet pieno di interessanti informazioni sulla propria nazione e sulle altre squadre coinvolte nella competizione.
Per ciò che concerne il gameplay, il titolo si avvale della stessa struttura di FIFA 10, introducendo però una serie di piccole innovazioni che non sfuggiranno di certo ai veri appassionati del franchise. Le meccaniche di gioco sono infatti rimaste sostanzialmente invariate, ciononostante, alla luce delle nuove finte, della maggior fluidità, e della leggera ottimizzazione della fisica del pallone, l’esperienza di gioco si dimostra decisamente più coinvolgente di quanto già non fosse in passato.
I tiri, ad esempio, sono stati migliorati ulteriormente rispetto a FIFA 10 e risultano molto più spettacolari (soprattutto quelli da fuori) ma anche un po’ più complessi da eseguire nel caso in cui si ricorra a pallonetti o tiri di precisione. Lo stesso discorso può essere applicato anche ai cross che ora appaiono più rapidi e insidiosi, specie se effettuati dalla trequarti. Si tratta, come detto, di migliorie marginali che molti potrebbero anche non percepire ma che costituiscono un ulteriore passo avanti per la serie.
Uno degli aspetti più interessanti del prodotto, specie per chi dovesse decidere di intraprendere la scalata mondiale con una nazionale semi-sconosciuta, riguarda senz’altro gli effetti dell’altitudine sui giocatori non abituati a determinate condizioni atmosferiche. Confrontandosi fuori casa con squadre come ad esempio il Messico, per le quali è normale a giocare ad altitudini elevate, si dovrà dunque fare i conti con il maggior consumo di stamina dei propri giocatori e ovviamente, nel caso in cui si decida di invertire le parti, sarà possibile affrontare le partite in condizioni decisamente più favorevoli, spesso determinanti per strappare una vittoria contro squadre più blasonate.
Tutto questo in aggiunta a un’IA migliorata che porta le squadre a cambiare il proprio approccio tattico in base al tipo di partita da affrontare (in casa con una maggior propensione offensiva e in trasferta, chiudendosi e puntando sul contropiede), contribuisce quindi a rendere la realtà calcistica proposta da EA ancor più realistica ed emozionante del previsto.
Tra le novità spicca inoltre l’IA migliorata dell’arbitro, ora difficilmente d’intralcio durante il gioco, e l’introduzione del cosiddetto “Dad-pad”, il nuovo schema di controllo di cui vi avevamo già parlato in passato, che permetterà, anche ai meno abili o esperti nel campo delle simulazioni calcistiche, di godersi il prodotto in tutto il suo splendore.