Monster Energy Supercross: The Official Videogame 4 - recensione
Gli stadi americani tornano protagonisti.
Milestone è divenuta a tutti gli effetti la compagnia regina delle due ruote, autrice delle serie più iconiche e celebri dei titoli motociclistici, accaparrandosi tutte le licenze ufficiali FIM e diritti di utilizzo dei campionati e manifestazioni allestite da importanti sponsor riconosciuti a livello mondiale.
In una manciata di mesi gli sviluppatori italiani, adesso facenti parti del gruppo THQ Nordic di Koch Media, hanno portato sulle console e PC degli appassionati ben due titoli, Ride 4 e MXGP 2020: The Official Motocross Videogame, e MotoGP 21 è ormai vicinissimo al debutto del 21 aprile.
Prima però di tornare a vestire i panni di Valentino Rossi o Marc Marquez sul liscio asfalto dei circuiti ufficiali, gli appassionati potranno fare tappa negli stadi perfettamente allestiti di terra e fango di Monster Energy Supercross: The Official Videogame 4. A poco più di un anno dall'uscita del titolo precedente ci ritroviamo così alle prese con il quarto capitolo della saga, che ci riporta alla ricerca di gloria e di vittorie nel campionato AMA Supercross, la competizione ufficiale del più alto livello di motocross a stelle e strisce.
Dal 2008 questa competizione è stata elevata a campionato mondiale di Supercross, sostituendo la vecchia formula e riuscendo così a ritagliarsi un maggior numero di consensi e di pubblico, grazie anche all'arrivo di Monster Energy come sponsor principale ed organizzatore. Essendo una manifestazione che si svolge esclusivamente in America e dove non vi è alcun rappresentante del nostro paese, questo sport risulta pressoché sconosciuto in Italia, tanto da non essere trasmesso in alcuna nostra emittente.
I veri appassionati del genere però conoscono certamente le gesta del campione di Cooper Webb e Ken Roczen e in Monster Energy Supercross 4 potranno sfidarli virtualmente nel fango degli stadi di Atlanta, Texas e tutte le tappe ufficiali. Il nuovo titolo Milestone presenta una campagna single player completamente rinnovata, e dopo aver passato qualche minuto a personalizzare il vostro avatar nell'editor iniziale sarete pronti a intraprendere la vostra scalata verso il titolo di campione del mondo.
La più tangibile evoluzione consiste nell'aggiunta di un vero e proprio hub di gestione delle nostre attività, una pratica che sta via via prendendo piede in tutti i prodotti sportivi, molto apprezzata dalle varie community.
Dopo aver scelto con quale scuderia correre tra tutte le marche ufficiali disponibili, da KTM a Husqvarna per le categorie 450SX e 250SX, sarete in grado di iniziare a gestire la vostra settimana prima del weekend di gara. Potrete cimentarvi in sessione di allenamento specifiche, utili per imparare a domare la vostra moto e prendere dimestichezza con il gameplay, ad esempio, assimilando le giuste traiettorie seguendo l'indicatore sul tracciato, intraprendere sfide a tempo dove mettere alla prova la vostra velocità o prendendo parte a mini gare di sorpasso.
Ognuna di queste prove vi ricompenserà in punti esperienza, fondamentali per poter sbloccare le abilità che miglioreranno le vostre statistiche per quanto riguarda la facilità e velocità di esecuzione dei trick, il controllo aereo e l'abilità in piega. Tali caratteristiche saranno però vincolate al campionato che state disputando, procedendo quindi gradualmente con sblocchi via via che compirete la scalata verso il grado massimo.
La campagna single player infatti sarà progressiva, imponendovi il debutto nella categoria Future, per passare successivamente a quella Rookie, dove potrete firmare un contratto con gli sponsor più prestigiosi fino ad arrivare alla classe regina Pro dove sfiderete gli avversari più forti della 450SX.
Dando assoluta priorità ai weekend di gara, la settimana del pilota ospita anche eventi a cui sarete invitati a partecipare grazie appunto ai vostri sponsor e esperienza che maturerete durante la progressione del campionato. Ma come si comporta Monster Energy Supercross 4 una volta messe le ruote su fango?
Il modello di guida non ha subito dei consistenti cambiamenti rispetto al capitolo precedente e le piccole imperfezioni in tempi di risposta sullo spostamento del peso del corpo da compiere con l'analogico, si confermano ancora invalidanti. La percorrenza in curva e il comportamento degli avversari comandati dall'IA ci ha invece convinto, e sono percepibili gli sforzi del team nell'aver calibrato un'esperienza più piacevole eliminando la frustrazione di dover ricorrere frequentemente al rewind per l'irruenza degli altri piloti.
Quando vorrete prendere fiato dalla costante adrenalina delle gare, Monster Energy Supercross 4 offre la possibilità di immergersi nell'area Compound, una location in cui divertirsi liberamente e mettersi alla prova con tracciati e modalità prestabiliti. Se invece siete alla ricerca di un'esperienza personalizzata potrete sbizzarrirvi con l'editor di tracciati, creando il vostro percorso ideale all'interno degli stadi facenti parte del campionato ufficiale. A completare questo quadro troviamo il classico e intramontabile multiplayer, dove è possibile accedere a lobby online già formate o crearne una basata sulle vostre preferenze e regole.
L'impatto visivo su Xbox Series X risulta fin da subito un po' datato, mostrando il limite raggiunto dal motore grafico su cui gira questo titolo, e appare evidente che il compromesso per poter essere fruito anche sulle console della scorsa generazione abbia avuto un peso consistente. Il nostro alter ego e le moto invece hanno avuto sicuramente un occhio di riguardo in più rispetto all'ambientazione circostante, con una realizzazione più pulita dei contorni e decisamente fedele.
Purtroppo anche nella nuova area Compound, non particolarmente ispirata esteticamente, sono evidenti gli effetti di pop in di alcune porzioni di mappa. Un ulteriore menzione va ai caricamenti che, nonostante l'utilizzo di un hardware equipaggiato di SSD, risultano comunque leggermente lunghi.
Nei casi di titoli su licenza con cadenza annuale ci ritroviamo purtroppo a fare delle considerazioni ripetitive, che stanno divenendo un doloroso standard in questo genere. La pressione e il poco tempo con cui Milestone è costretta a lavorare per rispettare tali scadenze nuocciono in modo significativo sull'evoluzione dei propri prodotti.
Ci ritroviamo quindi, dopo un anno, al cospetto di un Monster Energy Supercross con una piccola ma non originale novità per quanto riguarda la campagna e lievi migliorie sul modello guida, che si differenzia molto poco dal capitolo precedente.
Purtroppo nel settore dei racing vi è necessariamente bisogno di più coraggio per rimanere appetibili sul mercato e diventa quasi un'esigenza dover azzardare qualcosa di nuovo per stupire anche il giocatore più appassionato. Milestone ha senza dubbio grandi meriti per avere il quasi monopolio totale nell'ambito dei prodotti motociclistici ma il peso di questa corona comincia a farsi sentire.