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Monster Hunter 4 Ultimate - recensione

Riuscirà ad accendere la passione anche in Europa?

Quando si parla di Monster Hunter, è impossibile non pensare all'enorme successo che la saga Capcom ha riscosso in Giappone, in tanti anni di proficua attività. Su PSP, in particolare, i vari capitoli di questa celebre serie hanno registrato numeri impressionanti, tenendo incollati alle console portatili Sony milioni di giocatori.

Nonostante Capcom abbia più volte tentato (anche se con una certa timidezza) di affermare il franchise di Monster Hunter anche in occidente, i giocatori americani ed europei si sono dimostrati meno suscettibili al fascino della caccia ai mostri, a prescindere dalla console interessata.

Conscia degli incredibili risultati economici che un eventuale boom di Monster Hunter in America ed Europa sarebbe in grado di scatenare, la casa di Osaka ha deciso di collaborare con Nintendo per spingere il più possibile la versione occidentale di Monster Hunter 4 Ultimate, il cui lancio è stato strategicamente affiancato a quello del New Nintendo 3DS.

Dopo aver passato alcune settimane in compagnia del nuovo capitolo di Monster Hunter, testato sia su Nintendo 3DS che sul New 3DS, siamo qui per analizzare il titolo Capcom, cercando anche di capire per quale motivo questa saga non riesca a fare breccia nel cuore dei giocatori occidentali.

I fidi felyne offrono un grande aiuto in battaglia. Nuovi esemplari possono essere arruolati nel corso del gioco, e spediti alla ricerca di materiali rari da sfruttare per il crafting.

Monster Hunter 4 Ultimate è un gioco che non punta certo a modificare la formula che ha reso popolare la serie tra i suoi fan. Se avete giocato i vecchi Monster Hunter, quindi, non aspettatevi stravolgimenti particolari, visto che ancora una volta vi troverete fra le mani un titolo che fa del grinding, del multiplayer e della ripetitività dell'azione, i propri punti chiave.

Anche in questo nuovo episodio, quindi, il giocatore veste i panni di un cacciatore impegnato a portare a termine una vasta gamma di missioni, divise tra uccisione, cattura e raccolta. A seconda della tipologia della sfida, è necessario portare a termine compiti specifici, affiancati da un buon numero di missioni secondarie, rispolverate per l'occasione.

Il problema principale, quello che probabilmente impedisce a molti giocatori di lasciarsi prendere dalle meccaniche di Monster Hunter, è che ogni missione deve essere affrontata singolarmente, spingendo a fare più volte la spola tra i territori di caccia e la carovana che ospita i vari NPC.

La carovana di cui fa parte il giocatore permette di gestire con calma le quest, l'equipaggiamento, il crafting, i pasti e altri elementi della vita quotidiana, e spostandosi tra diversi villaggi permette di accedere a territori di caccia di vario genere, in modo da avere contatti diretti con tutte le creature presenti nel gioco.

Dopo aver accettato la missione da portare a termine, quindi, si abbandona la sicurezza dell'accampamento e ci si avventura nelle terre selvagge, attrezzati a dovere. Ogni battuta di caccia deve essere affrontata dopo un'attenta preparazione, assicurandosi di portare l'equipaggiamento più adatto e la dovuta scorta di razioni e oggetti consumabili, utili per ripristinare la salute, la resistenza, o per far fronte a problematiche di vario tipo.

La novità che salta più all'occhio, nelle prime fasi di gioco, è la struttura del terreno in cui il giocatore è chiamato a muoversi. Rispetto alle lande pianeggianti in cui si cacciava nei capitoli precedenti, infatti, in Monster Hunter 4 Ultimate ci si imbatte in terreni dalla conformazione più complessa, con dolci pendii, pareti rocciose da scalare a mani nude, e terrazze naturali dove andare alla ricerca di funghi rari, o di creature specifiche.

Questo dettaglio rende l'esplorazione molto più divertente, aggiungendo al gameplay classico della serie, un ulteriore elemento strategico. Le postazioni rialzate, infatti, possono trasformarsi in punti da tiratore perfetti, nelle sfide con le creature più agguerrite, oppure in pratici trampolini da cui sferrare devastanti attacchi in salto.

Ed è proprio dagli attacchi in salto che è possibile accedere a un'ulteriore novità di Monster Hunter 4 Ultimate. Piombando sul dorso di una creatura particolarmente grande, infatti, si ottiene la possibilità di aggrapparsi in modo da colpire con maggior precisione e, al tempo stesso, distrarre la bestia selvaggia per offrire a eventuali compagni cacciatori, una finestra sicura per sferrare attacchi lenti e potenti.

Una volta aggrappati al dorso del bersaglio, è necessario scegliere con cura il tempismo degli attacchi. Un'apposita barra, infatti, indica la resistenza del personaggio in groppa al mostro di turno. Finché la barra è di colore verde, si possono portare attacchi al corpo del bersaglio, ma quando il colore dell'indicatore cambia, è necessario mettersi sulla difensiva e concentrarsi sulla presa, per non venire brutalmente disarcionati (con conseguenze particolarmente dolorose).

Tutto questo aggiunge un ulteriore tassello ai già appassionanti combattimenti di Monster Hunter, che si va ad affiancare alle due nuove armi studiate dal team di sviluppo. Da una parte abbiamo l'ascia a carica, che permette di passare in un lampo dalla devastante ascia da battaglia alla pratica combinazione di spada e scudo, e di causare danni rilevanti grazie ai potenti attacchi caricati con pazienza durante gli scontri.

Durante gli scontri con le creature più grandi, è possibile affidarsi a un pratico sistema di lock-on del bersaglio, che permette di seguirne facilmente i movimenti.

L'altra opzione è rappresentata dal bastone, veloce, versatile, e particolarmente utile sia in attacco che in difesa. Proprio grazie al bastone, infatti, si possono effettuare ampie schivate laterali, o si può saltare in groppa alle creature più grosse senza doversi per forza calare dai punti elevati delle ambientazioni. Oltre a questo (non trascurabile) vantaggio, inoltre, il bastone permette anche di controllare una serie di insetti, con cui risucchiare preziosi potenziamenti dai bersagli.

Alle armi inedite si vanno ad aggiungere numerose nuove creature da affrontare, interessanti modifiche a quelle già viste in passato (che hanno goduto di interessanti cambiamenti a molti dei loro attacchi base, costringendo a rivedere tutte le vecchie strategie) e, soprattutto, una pericolosa modalità berserk.

Quando i bersagli entrano in frenesia, affrontarli diventa un inferno, visto che non solo la potenza degli attacchi aumenta a dismisura, ma saltano anche i vari schemi offensivi, costringendo a cambiare strategia in corsa, o ad optare per una saggia ritirata strategica.

Questa versione per 3DS di Monster Hunter, porta sulla console Nintendo una modalità multiplayer online particolarmente gradita, che permette di affrontare diverse tipologie di missioni in compagnia di altri giocatori sparsi per il mondo.

Il multiplayer è sempre stato un elemento fondamentale di questa serie, visto che è proprio negli scontri con le creature più difficili da gestire, portati avanti insieme a un gruppo di amici, che Monster Hunter riesce a mostrare il meglio di sé, con la necessità di pianificare strategie complesse e di agire con grande coordinazione.

Le quest della gilda dei cacciatori possono essere affrontate insieme ad altri giocatori, ma per l'occasione sono state introdotte missioni che possono essere condivise attraverso lo street pass, e che diventano più difficili ogni volta che vengono completate.

I programmatori hanno lavorato sodo per garantire un multiplayer comodo, veloce e accessibile, che sfruttando le varie città come enormi hub, permette di attivare in qualsiasi momento la ricerca di cacciatori per sessioni di caccia improvvisate, oppure di pianificare le cose con maggior cura nella sala della gilda, creando una lobby in cui invitare i propri amici.

Teostra è stato leggermente modificato, e i suoi attacchi esplosivi sono più letali che mai!

Le battute di caccia online a cui abbiamo partecipato si sono distinte per la totale assenza di lag, ma dobbiamo purtroppo segnalare l'assenza della chat vocale durante le missioni vere e proprie, dove si comunica ancora attraverso messaggi piuttosto semplici.

Tecnicamente parlando ci troviamo di fronte a un titolo davvero eccellente, in grado di sfruttare ottimamente l'hardware del 3DS. In particolare, sul New 3DS la situazione è ancor più godibile grazie ai tempi di caricamento ridotti, dettaglio particolarmente gradito in un gioco in cui i territori di caccia sono suddivisi in micro-aree da cui è necessario entrare e uscire in continuazione.

Le modifiche apportate alla formula di gioco sono interessanti, ma sotto un certo punto di vista la serie soffre ancora di alcuni elementi che la rendono difficilmente digeribile per alcuni giocatori. La già citata divisione in "stanze" delle varie ambientazioni, i lunghi caricamenti sui 3DS classici, il grinding massiccio e i ritmi troppo spezzettati, continuano a rendere la saga di Monster Hunter un piccolo gioiello per alcune tipologie di utenti, ma un'esperienza frustrante per altri.

Se fate parte della prima fazione, sappiate che state per mettere le mani su un titolo capace di monopolizzare la vostra vita, e di offrirvi diverse decine di ore di divertimento. In caso contrario, il rischio che vi stanchiate di ripetere all'infinito le stesse cose ancora e ancora, è estremamente elevato, nonostante i numerosi cambiamenti che Capcom ha apportato alla formula originale.

Nella speranza che Nintendo decida di realizzare anche una versione HD per Wii U, come già accaduto con Monster Hunter 3, non possiamo che consigliare caldamente l'acquisto di Monster Hunter 4 Ultimate a tutti i fan della saga Capcom. Chi ha sempre odiato il franchise, questa volta potrebbe lasciarsi tentare dalle interessanti modifiche apportate dagli sviluppatori, ma sappiate che il succo dell'esperienza è esattamente lo stesso.

9 / 10