Monster Hunter Rise - anteprima
Di mostri e cacciatori, di ghiaccio e fango.
Monster Hunter Rise, il nuovo capitolo dell'eterna guerra tra Cacciatori e Mostri di casa Capcom, è in dirittura d'arrivo su Nintendo Switch. L'ultima iterazione di questo fortunato brand action/RPG promette di espandere l'esperienza classica di Monster Hunter sotto ogni punto di vista proiettandoci in un mondo inesplorato e ricchissimo di sorprese. Si tratta, in effetti, del primo episodio originale ad approdare sulla console ibrida di Nintendo che, in passato, ha ospitato solo la versione definitiva di Generations, il discusso titolo celebrativo dei 10 anni del franchise.
La partnership tra Capcom e la Grande N, per quanto riguarda Monster Hunter affonda le proprie radici nell'ormai lontano 2011 quando la terza incarnazione numerata della saga è apparsa sul mercato come esclusiva per Wii ed ha aperto la strada ad una proficua collaborazione che ha elevato la popolarità del brand sia nelle terre del Sol Levante che in occidente.
Non stupisce dunque che dopo la comunque fruttuosa parentesi costituita da World/Iceborne, il publisher nipponico abbia deciso di tornare all'ovile con un capitolo del tutto nuovo per tentare di bissare lo strepitoso successo dei predecessori. Il risultato è Monster Hunter: Rise, titolo di cui avevamo già avuto occasione di parlare grazie ad una demo limitata rilasciata nel mese di gennaio e che ha saputo convincerci con la sua sapiente miscela di tradizione e innovazione che lo rende adatto sia ad un pubblico di neofiti che ai veterani più incalliti.
A Capcom, però, ciò evidentemente non è bastato ed ha voluto aggiungere ulteriore benzina sul fuoco dell'hype con una presentazione dallo scopo ben preciso: illustrare alcuni contenuti inediti presenti nel gioco oltre, ovviamente, a farci dare un primo sguardo allo splendido villaggio di Kamura.
Sebbene non sia stato possibile mettere le mani su questo nuovo codice del gioco, la clip video è risultata piuttosto esaustiva ed ha gettato nuova luce su quanto di buono Rise porterà nella rodata ricetta alla base di ogni Monster Hunter che si rispetti. Si parte con una rapida panoramica del villaggio, il ritrovo abituale per tutti i giocatori tra una sessione di caccia e l'altra, che si presenta in modo strutturalmente simile alle precedenti iterazioni della saga ma che può vantare alcune piccole chicche nascoste.
Sotto il profilo artistico, Kamura è un'ambientazione visibilmente ispirata alle suggestioni visive tipiche del periodo feudale giapponese ed include meravigliose costruzioni che ricalcano le fattezze dei caratteristici templi presenti sul suolo nipponico oltre agli iconici ciliegi in fiore. È possibile navigare liberamente tra le vie del villaggio a piedi, sfruttando gli Insetti-Filo (la novità più importante di questo Rise) oppure cavalcando i nostri amici Canyne per raggiungere una serie di punti di interesse utili a preparare la prossima offensiva.
Il filmato a cui abbiamo assistito si apriva con una veloce spiegazione del rinnovato sistema di creazione dei pasti, storico punto cardine della fase preparatoria prima di qualsiasi battuta di caccia in Monster Hunter. Contrariamente rispetto al passato, quando si poteva semplicemente scegliere una tra le diverse portate previste dal ristorante, la casa da tè di Yomogi permette ai Cacciatori di preparare un piatto tipico della cultura culinaria giapponese: il Dango. Quest'ultimo può essere personalizzato tramite un apposito menu di composizione della ricetta per dare ai Cacciatori esattamente il tipo di boost alle statistiche di cui hanno bisogno oltre a sbloccare abilità passive temporanee valide per la durata di una singola missione. Si tratta di una modifica apparentemente di poco conto ma che, siamo sicuri, si tradurrà nella necessità di pianificare ancora più attentamente le quest prima di lanciarsi a capofitto in battaglia, soprattutto ai livelli più alti.
Poco dopo ci è stata presentata anche la cosiddetta 'Buddy Plaza', un luogo di ritrovo per i nostri fidati alleati mossi dalla IA, siano essi i classici Felyne o i nuovissimi segugi Canyne. Nella Buddy Plaza potremo rimpolpare i ranghi del nostro esercito, gestire il team assegnato alle missioni di raccolta, controllare le abilità di ciascuno dei nostri compagni o modificarne l'equipaggiamento. Attenzione però: se nelle sessioni single player sarà possibile portare con sé un animale per tipo, in quelle multiplayer dovrete scegliere accuratamente quale dei due vi accompagnerà nel combattimento.
Come abbiamo detto in sede di prova della demo, infatti, Felyne e Canyne hanno caratteristiche peculiari che bisogna studiare nel dettaglio per trarne il massimo beneficio durante le quest. Nonostante entrambi possano risultare importantissimi nell'economia della lotta, è bene notare che i primi possono fare affidamento su una serie di abilità utili per dare supporto al team mentre i secondi possono essere cavalcati per coprire distanze considerevoli senza consumare la preziosa barra della resistenza.
Successivamente siamo stati portati alla Zona di Addestramento, invero uno dei luoghi più utili dell'intero villaggio. Qui potremo allenarci da soli o con altri giocatori online per imparare i complessi set di mosse in dotazione a ciascuna categoria di arma grazie ad un completo tutorial che spiega il funzionamento dei pulsanti e, soprattutto, illustra come eseguire tutti i tipi di combo.
Come se non bastasse, le routine comportamentali del manichino da addestramento possono essere modificate a piacimento per riflettere le manovre dei letali mostri che popolano il mondo di gioco, in modo da imparare a schivarle correttamente senza correre alcun pericolo. Dal momento che l'aggiunta degli Insetti-Filo ha influito sul moveset di tutte le armi presenti nel gioco, sospettiamo che sarà necessario passare diverse ore in quest'area per affinare le nostre tecniche di caccia.
Una volta chiarita la composizione del villaggio di Kamura, è arrivato il momento di partire per il nostro primo incarico. Il sistema di classificazione delle missioni è rimasto invariato dalle edizioni precedenti e si basa ancora una volta sul livello di difficoltà crescente rappresentato da un numero variabile di stelle.
Dopo aver combattuto contro il Gran Jaggi e il Mizutsune nella demo, è arrivato il momento di conoscere altri due dei mostri inclusi nel pacchetto di Rise: il Khezu e il Bishaten. Il Khezu è una vecchia conoscenza per i veterani del brand, uno dei mostri più iconici dell'intera serie nonché uno dei pochi presenti fin dagli albori di Monster Hunter. Si tratta di una viverna dalla pelle biancastra che compensa la sua assoluta cecità dovuta all'adattamento alla vita nelle caverne con un efficace sonar che gli permette di seguire bene gli spostamenti dei cacciatori. È un mostro assolutamente terrificante, capace di allungare il collo per sferrare terribili morsi, di ricoprire il suo corpo con devastanti scariche elettriche e di arrampicarsi su mura e soffitti per cogliere di sorpresa i malcapitati avventurieri.
Lo scontro procede in modo fluido ed entusiasmante, le nuove capacità acrobatiche basate sugli Insetti-Filo garantiscono una dinamicità senza precedenti alle battaglie e consentono ai giocatori di eseguire repentine schivate aeree, recuperi rapidi dopo i colpi subiti e potenti attacchi in proiezione, il tutto mantenendo uno schema di comandi piuttosto accessibile ed intuitivo. Sembra sia stato fatto davvero un ottimo lavoro in tal senso.
L'ambientazione scelta per questa missione è quella inedita delle cosiddette Frost Islands, un arcipelago congelato perennemente stretto nella morsa dell'inverno. Si dice che un tempo questo fosse il luogo di riposo scelto dai draghi anziani e che sia stato il teatro di terribili conflitti contro gli antichi cacciatori. Al centro della mappa giacciono le mastodontiche ossa dei draghi ma anche i relitti di arcaiche navi da guerra wyveriane, spoglie di una guerra millenaria che ha portato tanta morte e devastazione su quelle terre. Siamo al cospetto di un setting davvero ispirato che dimostra ancora una volta l'incredibile maestria del team artistico responsabile di Monster Hunter: non vediamo l'ora di esplorarlo in prima persona.
L'altra quest protagonista di questa presentazione, invece, aveva luogo nella regione paludosa delle Foreste Inondate, già viste in Monster Hunter Tri, un setting ricco di vegetazione che ospita un mostro mai apparso prima: il Bishaten. Quest'ultimo è caratterizzato da un bizzarro mix tra i tratti somatici delle scimmie e quelli dei pipistrelli e, a detta degli sviluppatori, è anche uno dei mostri più insidiosi delle prime ore di Rise. Il Bishaten possiede un set di mosse rapide e difficili da prevedere, può sollevarsi in volo per eseguire poderosi colpi in picchiata, usare la sua lunga coda per infliggere ingenti danni o scatenare potenti attacchi velenosi: servirà una buona dose di strategia e un'attenta gestione delle risorse per portare a casa la vittoria.
In definitiva, quindi, questo nuovo incontro con Monster Hunter Rise non ha fatto altro che confermare le già ottime sensazioni che avevamo descritto in sede di prova. Il villaggio di Kamura è uno dei più belli visti negli oltre sedici anni di storia del brand, il gameplay rinnovato risulta sempre più profondo e divertente e, sotto il profilo tecnico, sembra che Switch riesca a reggere brillantemente anche le situazioni più concitate. Il 26 marzo è sempre più vicino e quello che arriverà nei negozi potrebbe essere uno dei Monster Hunter più interessanti di sempre.
Le immagini inserite in questo articolo provengono da un feed video fornito da Capcom e non riflettono la qualità effettiva del gioco.