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Monster Hunter Rise Recensione: La Caccia risplende su PC

Il capolavoro di Capcom sbarca su Steam nella sua versione definitiva.

Uno dei migliori Monster Hunter di sempre nella sua versione definitiva.

Che Monster Hunter Rise fosse uno dei capitoli più divertenti, entusiasmanti e rivoluzionari della lunga storia di questa fortunata serie di action/RPG made in Capcom non è un mistero: ve lo avevamo già raccontato quasi un anno fa, in occasione del suo lancio in esclusiva su Nintendo Switch.

Nel frattempo, lo studio nipponico ha continuato a supportarlo attivamente con una pletora di nuove missioni, eventi a tema e contenuti più o meno riusciti, arrivando addirittura ad annunciare un DLC, Sunbreak, che si prefigge l'arduo compito di rappresentare per Rise ciò che Iceborne fu per World, una tra le espansioni più acclamate della storia recente dei videogiochi.

Proprio per questo motivo abbiamo accolto l'annuncio di una versione PC di Monster Hunter Rise con un certo favore, per via della prospettiva di rigiocare la disperata lotta tra i Cacciatori del villaggio di Kamura e la soverchiante potenza della Furia su una piattaforma decisamente più potente di quanto fosse la piccola ibrida di Nintendo è piuttosto allettante.

Già in occasione dell'annuncio, Capcom ha iniziato a solleticare l'interesse della community svelando poco a poco tutte le caratteristiche che questa nuova versione di Rise avrebbe portato con sé per il debutto su Steam. Parliamo di risoluzione scalabile fino a 4K, texture in alta risoluzione, frame-rate sbloccato, supporto ai monitor Ultrawide e qualche altra chicca pensata per i fan più accaniti come, ad esempio, alcuni filtri grafici pensati per trasformare radicalmente l'estetica del gioco.

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Insomma, al netto di un'offerta contenutistica pressoché invariata rispetto all'edizione originale, la versione PC di Monster Hunter Rise sembrava avere tutte le carte in regola per prendere quanto di buono visto su Switch ed elevarlo all'ennesima potenza grazie all'hardware dei computer da gaming più all'avanguardia. Ma sarà andato tutto per il verso giusto?

Dopo aver giocato a lungo e approfonditamente anche a questa nuova incarnazione di Rise, possiamo rassicurarvi: si tratta, senza dubbio, della migliore versione del gioco di Capcom attualmente disponibile sul mercato.

Il compromesso è evidente: sacrificando la portabilità garantita da Nintendo Switch (invero fattore piuttosto importante per l'esperienza di Monster Hunter fin dai tempi dell'approdo su PSP), si ottiene un miglioramento sostanziale in termini visivi e di fluidità che dona al titolo un look sensibilmente più moderno rispetto a quanto visto sulla console di Nintendo.

Per chi non lo sapesse, Monster Hunter Rise è un riuscitissimo amalgama tra la struttura tradizionale della serie e un rivoluzionario sistema di movimento basato sull'utilizzo del cosiddetto 'Insetto-Filo', una sorta di rampino utile sia a navigare velocemente tra le ambientazioni proposte dal gioco, per l'occasione sviluppate maggiormente in verticale rispetto al passato, che per aggredire le creature con tecniche prima impossibili da effettuare.

Monster Hunter Rise sbarca su PC portando con sé una pletora di caratteristiche tecniche all'avanguardia.

E poi c'è stata l'introduzione dei fidi Canyne, delle acrobatiche 'mosse-filo' per tutte le tipologie di armi presenti nel gioco nonché l'inclusione di alcuni dei mostri più minacciosi e potenti di recente memoria. Insomma, la carne al fuoco era veramente tanta ed ha consegnato ai giocatori un prodotto, senza mezzi termini, imprescindibile per gli amanti del genere.

Tutto ciò, ovviamente, è rimasto inalterato in questa nuova versione per PC ma, come dicevamo in precedenza, è il comparto tecnico ad aver attraversato un notevole processo trasformativo. La risoluzione, per cominciare, era poco superiore allo standard 720p in modalità docked su Switch e di appena 960x540 in portatilità mentre, su PC, il mai troppo osannato RE Engine può dare sfoggio di tutta la sua potenza portando il conteggio pixel fino alla fantomatica soglia del 4K.

Questo fattore, unitamente ai nuovi asset in alta definizione, donano agli splendidi artwork prodotti dal reparto artistico di Capcom una profondità inedita nonché un aspetto generale decisamente più al passo coi tempi. Basta guardare i dettagli sulle corazze e sulle armi oppure sui corpi dei mostri avversari per rendersi conto del balzo in avanti qualitativo compiuto da questa nuova versione del gioco.

Intendiamoci, si tratta pur sempre di materiale apparso originariamente su una console con arcinote limitazioni tecniche perciò non dovreste aspettarvi la stessa qualità vista, ad esempio, in World ma il lavoro svolto dallo studio giapponese è nondimeno encomiabile.

Gli Insetti-Filo sono una parte fondamentale della formula di gameplay.

L'elemento più impattante, però, è proprio lo sblocco del frame-rate che consente, a patto di essere in possesso di equipaggiamento adatto, di giocare Monster Hunter Rise con frequenze di aggiornamento elevatissime. Durante le nostre prove siamo andati a caccia sia su un monitor 4K HDR a 60Hz che su un display 1080p a 144Hz e possiamo affermare senza problemi che è proprio in questa seconda configurazione che Rise risplende con maggiore intensità.

I ritmi forsennati delle battute di caccia, infatti, beneficiano in modo particolare del frame-rate sbloccato che aggiunge alla formula una fluidità mai vista prima: è un esperienza che vi consigliamo caldamente di provare con mano per rendervi conto di quanto queste ottimizzazioni possano essere fondamentali per prodotti di questo tipo.

Un plauso va fatto indubbiamente anche al menu delle impostazioni grafiche che, al contrario di quanto avveniva in passato soprattutto coi porting dei giochi di Capcom, ora appare ricchissimo di opzioni e personalizzazioni che permetteranno praticamente a chiunque di trovare delle regolazioni adatte alle proprie esigenze (anche grazie alla spiccata scalabilità del RE Engine).

E poi ci sono i filtri grafici, una novità assoluta di questa versione di Rise, che consentono di applicare diversi effetti opzionali alla presentazione visiva del gioco. Ci sono gli immancabili filtri bianco e nero, e seppia, ma anche quello denominato 'Giapponese' che conferisce al gioco il tipico aspetto del cinema d'autore orientale. Un'aggiunta davvero gradita.

Gli asset in alta definizione rendono le immagini più ricche di dettagli, soprattutto sulle armature e sui corpi dei mostri.

Che dire, invece, del sistema di controllo? Sebbene Capcom abbia adattato efficacemente lo schema di comandi di Rise alla classica combo mouse e tastiera, le proprietà di questa serie action/RPG continuano a sposarsi meglio con un controllo tramite pad e, di conseguenza, non possiamo che consigliarvi di impiegare un controller, magari quello di Xbox che è compatibile al 100% con la quasi totalità dei giochi presenti su Steam e risulta comodissimo anche dopo sessioni di caccia prolungate.

Si tratta, dunque, di un porting senza macchia e senza alcun tipo di criticità? Ovviamente no. Il primo difetto che salta all'occhio già dopo pochi istanti è l'assoluta impossibilità di trasportare il salvataggio da Switch a questa nuova edizione per PC. Da un lato era ampiamente preventivabile ma dall'altro, se come noi avete speso centinaia di ore sulla versione per l'ibrida di Nintendo a suo tempo, non sarete per niente contenti di dover ricominciare tutta l'avventura da zero.

Dimenticate i vostri equipaggiamenti rari ottenuti col sudore della fronte, lasciatevi alle spalle il vostro prode cacciatore segnato dal fuoco di mille battaglie: sarete costretti ad affrontare ancora una volta la Furia dal principio come se tutto il tempo investito finora non fosse mai esistito. Davvero un peccato.

L'altro fattore che potrebbe pesare su un eventuale acquisto, ovviamente, è la mancanza di qualsivoglia novità contenutistica di rilievo. Si tratta, in tutto e per tutto, dello stesso gioco apparso quasi un anno fa su Switch, impreziosito da un comparto visivo di prim'ordine ma scevro di qualunque altro contenuto aggiuntivo: se lo avete già acquistato a prezzo pieno in passato, non ci sono reali motivi per sobbarcarsi nuovamente il costo del cartellino, al netto delle nuove caratteristiche tecniche, si intende.

Il frame-rate sbloccato permette di giocare Monster Hunter Rise al meglio su pannelli con alte frequenze di aggiornamento.

In sostanza, come dicevamo in apertura, quella che sta per arrivare su Steam è la migliore versione di Monster Hunter Rise disponibile sul mercato. Il sacrificio della portatilità è ampiamente compensato dalle innegabili qualità tecniche di questa conversione, soprattutto se siete in possesso di un monitor con elevate frequenze di aggiornamento.

Se lo avete già acquistato su Switch al momento del lancio originale, sappiate che, a parte le nuove caratteristiche tecniche, non ci sono novità contenutistiche che possano convincervi a ripetere la spesa, soprattutto se si considera che non c'è modo di trasportare il salvataggio nella nuova versione.

In caso contrario, però, non avete scuse: Monster Hunter Rise deve assolutamente fare parte del vostro bagaglio culturale di videogiocatori. Quale occasione migliore di questa?

8 / 10
Avatar di Riccardo Cantù
Riccardo Cantù: Nato nel 1993, Riccardo ha coltivato, negli anni, una passione smodata per tutto ciò che è entertainment. Videogiochi, cinema, fumetti, musica e letteratura sono il suo pane quotidiano e ama le lunghe discussioni riguardanti queste tematiche.

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Monster Hunter Rise

PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC, Nintendo Switch

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