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Moon Diver

Armatevi di pazienza. Molta pazienza!

Se vi nomino il team Feelplus, quanti di voi mi sanno dire almeno un gioco di successo da loro sviluppato?

Probabilmente pochi, e neanche io su due piedi avrei saputo rispondere ma poi ho scoperto che a loro si deve lo sviluppo (totale o parziale) di titoli di primissimo livello come Lost Odyssey, Blue Dragon Plus e l'imminente No More Heroes: Heroe's Paradise.

Certo, nel loro curriculum figurano anche i non certo esaltanti Mindjack e Ninety-Nine Nights II, fra i quali si è anche intrufolato il tie-in per Wii di The Grudge.

Dopo una lunga serie di titoli "da scaffale", Feelplus ha ben pensato di dedicarsi a qualcosa di diverso, un prodotto per XBLA e PSN che per molti versi ricorda il vecchio e glorioso Strider. In realtà su PlayStation Network il gioco è già uscito da un po', ma visto che di mezzo c'è stato il ben noto periodo di "buio" (che non sembra ancora essere finito del tutto), diciamo che le due versioni sono uscite praticamente in contemporanea.

Dicevamo della somiglianza con Strider, che risulta tutt'altro che casuale visto che a capo del progetto scopriamo proprio il creatore di quella serie, Koichi Yotsui. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un intenso mix tra platform e picchiaduro a scorrimento, impreziosito da vaghe ambizioni da GDR.

La modalità single player non avrà pietà di voi. Una sola vita, persa la quale sarà Game Over.
Graficamente il gioco alterna cose piacevoli ad altre sotto tono. Applausi invece per la colonna sonora.
Su Live sono già disponibili nuove modalità di gioco da scaricare, una delle quali gratuita.

Prima di iniziare l'avventura è necessario scegliere uno dei quattro personaggi giocabili, ognuno ovviamente contraddistinto da differenti statistiche di partenza, rappresentate (indovinate un po') da energia, potenza e abilità magiche. Tali caratteristiche non differenziano più di tanto il poker di eroi, almeno inizialmente, ma possono essere largamente personalizzate nel corso del gioco.

A fronte di un gameplay di base abbastanza classico, infatti, Moon Diver propone una meccanica di crescita decisamente interessante. Sparsi lungo i livelli si possono trovare globi luminosi che garantiscono accesso a un'ampia varietà di poteri, in grado di potenziare le abilità d'attacco e difesa del nostro personaggio. Ogni stage, inoltre, è disseminato di stanze segrete che forniscono ulteriori opzioni di personalizzazione.

Devo confessare di aver iniziato l'avventura convinto di trovarmi di fronte a un prodotto abbastanza tosto, ma mi sbagliavo... Moon Diver è DANNATAMENTE tosto! Se avete più di 30 anni ricorderete sicuramente quei titoli da sala giochi realizzati appositamente per succhiare soldi agli incauti avventori. In questo caso gli unici soldi da sborsare sono quelli per l'acquisto iniziale, ma la difficoltà è praticamente la stessa.

Fortunatamente anche la voglia di andare avanti, almeno all'inizio, è la stessa. La possibilità di potenziare il protagonista anche dopo un Game Over fa sì che la volta successiva che si affronta il livello questo risulti meno difficile e che le possibilità di raggiungere il successivo aumentino esponenzialmente.

A bilanciare in negativo quanto appena detto va però aggiunto che l'esperienza in single player non offre una varietà e un'intensità all'altezza di altre produzioni già disponibili su Live Arcade e PlayStation Network, prima fra tutte il recente Outland. A differenza di quest'ultimo e di molti altri, però, Moon Diver offre anche una modalità multiplayer fino a quattro utenti in locale e online.

Ho provato a giocarlo online un paio di volte con altri tre giocatori e devo dire di non averci capito molto. Lo schermo è talmente pieno di nemici ed esplosioni che in più di un'occasione ho fatto addirittura fatica a capire quale fosse il mio personaggio. Solo in un'occasione sono riuscito a giocare in maniera decente, ovvero quando ho affrontato tre degli undici livelli con un solo compagno d'avventura. Ecco, probabilmente il co-op in due è la dimensione giusta per Moon Diver, quella che lo rende meno frustrante e più divertente.

Un video di Moon Diver.

I giocatori più giovani non potranno non provare una sensazione di smarrimento di fronte al gameplay brutale di Moon Diver, che offre pochissime possibilità di errore. D'altra parte i più navigati constateranno con amarezza che rispetto a molti titoli del passato, e ad alcuni più recenti, il gioco Feelplus risulta piuttosto inconsistente e a volte carente dal punto di vista del design.

Se avete intenzione di tentare comunque l'avventura vi consiglio di non fare gli spavaldi e magari iniziare il gioco al livello di difficoltà più basso...

6 / 10