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Moonglow Bay recensione: un'esperienza riflessiva

Un viaggio in un mare di ricordi...

Moonglow Bay inizia da un lutto, il più straziante che ci sia, quello che costringe a cambiare le nostre vite per ritrovare un po' di serenità, dopo tante lacrime versate e notti insonni.

Sviluppato dal team Bunnyhug, questo nuovo videogioco indipendente offre un'esperienza intensa e profonda in una cittadina marittima del Québec, che potrebbe ricordare per certi versi Providence Oaks, un paesino montano che abbiamo già visitato in Lake impersonando i panni della postina Meredith Weiss.

Scelto il personaggio e la sua identità di genere, la nostra avventura nella baia di Moonglow comincia su una barca nel bel mezzo del mare. È una splendida giornata: il cielo è tranquillo e limpido, i pesci abbondano e non c'è nulla che impensierisca la famiglia Fisher. È uno di quei momenti che merita di essere immortalato in una fotografia perché resti indissolubile, impossibile da dimenticare per noi e il nostro amore, una pescatrice provetta innamorata del mare e delle sue creature.

Mentre sediamo su un letto sempre più scomodo, osserviamo quella foto con tanti rimpianti, strozzando le lacrime e i pensieri, con le mani che tremano perché sono ormai sempre più stanche e vecchie. Sono passati diversi anni dalla sua morte, eppure per noi sembra soltanto ieri: ci siamo abituati alla solitudine e a vivere giorno dopo giorno sognando delle alternative, che purtroppo rimangono tali.

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All'improvviso la visita di nostra figlia accenderà la miccia della vita rimasta sopita per tanto tempo. La storia di Moonglow Bay è dolce e malinconica, ispirata e toccante. Dall'incipit iniziale sembra quasi che l'evoluzione narrativa prosegua col suo alone di tristezza; invece si apre a scenari ironici e goliardici, a momenti più leggeri e a situazioni che strappano una risata.

Complici dei dialoghi scritti magistralmente, le chiacchierate risultano particolareggiate, soprattutto quelle che riguardano la cittadina, sempre più in decadenza a causa di alcune spaventose leggende dal mare che hanno costretto tante attività a chiudere i battenti.

La situazione richiede il nostro intervento: ripulita la barba dalle briciole di patatine e lavata la faccia dalla tristezza, imbracciamo la nostra canna di pesca, pronti a buttarci nel lavoro che svolgeva la nostra consorte, con la speranza di renderla fiera di noi.

Prima che pensiate di essere di fronte a una fredda simulazione di pesca, sappiate che Moonglow Bay è un'avventura con elementi da gioco di ruolo con un gameplay semplice ma assuefacente. Non ci viene richiesto l'impossibile: dobbiamo pescare e cucinare quello che catturiamo per gli abitanti della cittadina per riportarla al suo passato glorioso.

Inizialmente disporremo soltanto di una canna da pesca utilizzabile al molo, dove impareremo a pescare con nostra figlia, che ci darà dei preziosi consigli sulle esche da utilizzare e le varie tipologie di pesci esistenti. Per destreggiarci in questa nobile arte occorrerà tanta pazienza, un po' di fortuna e una buona resistenza fisica.

Eccoci in tutto il nostro splendore. Qui sembriamo felici.

Non importa se saremo su una spiaggia o sulla nostra barca: pescare richiederà dimestichezza e praticità. Nulla di troppo difficile, certo, ma è sempre meglio partire per le nostre battute di pesca con le idee già chiare, consultando prima l'albo dedicato alle varie specie presenti per capire dove si trovano.

Lanciato l'amo in acqua, la meccanica non risulta affatto complessa. Il pesce andrà sempre dalla parte inversa per non farsi catturare; dunque, noi dovremo avvolgere la lenza tirandola con forza cercando di non romperla per evitare di ripetere l'azione una seconda volta. Avvenuta la cattura, l'albo si aggiornerà automaticamente col suo peso e lunghezza.

Avanzando nell'esperienza, sbloccheremo nuove canne da pesca, una rete e delle trappole per catturare dei granchi da utilizzare nelle ricette più elaborate. La rete da pesca, al contrario degli altri due strumenti, sarà utile quando i pesci si concentreranno in un singolo luogo, attirati dai plancton o dalle alghe. Se saremo abbastanza abili, potremo catturarne un grosso numero, ammortizzando le tempistiche prima di metterci ai fornelli.

Le fasi culinarie risultano divertenti ma ripetitive, considerate le attività di pesca giornaliera. Aprendo il frigo, troveremo i pesci catturati, che potremo pulire al lavandino per poi tagliarli, friggerli e bollirli. Parlando con i cittadini, sbloccheremo sempre più ricette, che ci spingeranno a cercare tutt'e cento le specie nella baia di Moonglow per preparare piatti differenti e innovativi.

Qualora subissimo dei danni ingenti allo scafo della barca, potremo chiamare via radio i soccorsi, che ci traineranno fino all'area portuale per aggiustarla.

Fuori dalla nostra abitazione è presente un distributore automatico in cui possiamo vendere i pesci cucinati per guadagnare dei soldi, utili per comprare dei potenziamenti per la barca, degli strumenti per la pesca e investire nelle attività chiuse a causa delle varie leggende del mare.

Abbiamo affrontato un buon numero di boss nel corso dell'esperienza, e ci siamo sempre divertiti nonostante fosse complesso capire cosa dovessimo fare, nonostante innumerevoli degli intuitivi quicktime event.

Sfortunatamente il titolo è poco esplicativo quando si tratta di raggiungere un luogo d'interesse per il completamento di una missione, costringendo a esplorare l'intera mappa da capo a fondo per trovare cosa stiamo cercando. È un difetto che però ci ha permesso di familiarizzare con l'intera baia, conoscendo dei luoghi interessanti e meravigliosi su cui siamo rimasti a lungo come se fossimo dei Mich Buchannon di Baywatch con la passione per la pesca.

Altri complimenti vanno a una direzione artistica densa di dettagli, che attrae per i suoi colori vivaci e sgargianti, meravigliando per merito di un'illuminazione ambientale convincente.

I minigiochi sono divertenti e non richiedono particolare attenzione. Avremmo preferito un incremento più marcato della sfida, soprattutto per differenziare al meglio queste fasi.

Complice il motore di gioco che ha definito al meglio i modelli poligonali dei vari personaggi e delle abitazioni, Moonglow Bay è il luogo adatto in cui perdersi nei propri pensieri. E considerate le musiche di gioco, sempre delicate e dolci, è impossibile non farsi catturare dalle sue atmosfere serafiche, in particolare in quei posti ameni e tranquilli che trasmettono ben più di un fugace momento di svago.

Abbiamo giocato a Moonglow Bay su Series X/S, notando purtroppo qualche piccola sbavatura tecnica. In svariate occasioni, il titolo è risultato poco fluido nonché vittima di qualche calo di frame rate. Niente però che ci abbia impedito di godere dell'esperienza.

Considerato il prezzo fissato a 24,99, è un acquisto da fare nel periodo dei grandi sconti, nel caso foste interessati a vivere un'esperienza leggera in attesa di altro, sebbene il suo ingresso nel Game Pass potrebbe essere una ghiotta occasione per chiunque sia curioso di provarlo per qualche ora prima di decidersi a viverlo.

Se state cercando un viaggio profondo e intenso, Moonglow Bay potrebbe fare al caso vostro.

7 / 10
Avatar di Nicholas Mercurio
Nicholas Mercurio: Classe '95, Nicholas ama i videogiochi difficili e gli RPG, non disdegna gli indie e fa incetta di titoli ogni volta che può, per riempire la sua preziosa collezione. Uno scapestrato, in tutto e per tutto.

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

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