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Mortal Kombat

Un brutale ritorno alle origini.

Nella parte bassa dello schermo, per esempio, è presente un indicatore del tutto nuovo diviso in tre tacche, a cui sono associate altrettante tecniche avanzate. Riempiendo il primo terzo della barra si può eseguire la versione potenziata di una delle mosse speciali del personaggio selezionato (esattamente come accade con le Special EX di Super Street Fighter IV).

Completando due terzi dell'indicatore si può contare su un'indispensabile combo-breaker, che permette di interrompere la catena di attacchi dell'avversario per riprendere fiato e ribaltare il fronte offensivo.

La novità più interessante, tuttavia, è collegata al riempimento dell'intera barra, che attiva una devastante tecnica chiamata (per il momento) X-Ray. A cosa è dovuto questo nome bizzarro? Principalmente all'espediente grafico con cui l'attacco in questione viene presentato, visto che appena il colpo va a segno l'azione rallenta in modo spettacolare, mostrando nel dettaglio l'effetto devastante che ogni impatto ha sulle ossa del malcapitato bersaglio.

Se si chiama Sub Zero, una ragione ci sarà!

È inutile che vi diciamo quanto le X-Ray siano coreografiche. Potete vederlo da soli, se non l’avete già fatto, nel video nella pagina precedente. C'è solo una cosa che ci lascia perplessi riguardo a questo particolare elemento di gameplay, ovvero il suo difficile bilanciamento. In sostanza le X-Ray non sono nient'altro che una versione “mortalkombattesca” delle Ultra Combo di Street Fighter IV e, proprio come accade nel titolo Capcom, hanno la capacità di ribaltare in un lampo le sorti di un combattimento.

I programmatori dovranno assicurarsi di bilanciare perfettamente la cosa per non far uscire nei negozi un gioco frustrante. Considerando che, al momento, una sola di queste tecniche è in grado di polverizzare quasi metà dell'energia dell'avversario, è evidente che si debba intervenire in qualche modo al riguardo.

Le mosse storiche dei personaggi della serie tornano in tutto lo splendore del 3D in alta definizione.

La demo dell'E3 mostrava anche la classica modalità Tag 2 contro 2, che già ora risultava piuttosto divertente grazie alla possibilità di creare combo incredibili con gli attacchi di ingresso (o di uscita) dei vari personaggi.

E le fatality? Ovviamente tornano anche loro, più sanguinose e brutali che mai. Lasciando da parte qualsiasi preoccupazione legata al rating del gioco (che ovviamente presenterà un Pegi 18+), i programmatori si sono impegnati per creare alcune delle esecuzioni più spettacolari, violente e grottesche di sempre.

Nella demo dell'E3 l'esecuzione delle fatality era chiaramente semplificata (bastava premere un tasto per eseguirle!), ma è probabile (e auspicabile) che i programmatori rendano più complessi i comandi da inserire per infierire sull'avversario sconfitto, anche per garantire l'effetto “wow” che questi colpi estremi dovrebbero suscitare quando eseguiti.

Mortal Kombat uscirà in un periodo nel 2011 su PS3, Xbox 360.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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Mortal Kombat

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