Mortal Kombat
Un cruento ritorno alle origini
Considerando l'ingente quantità di danni che le X-Ray sono in grado di causare in pochi secondi, quando uno qualsiasi dei due contendenti ha la barra carica, i ritmi degli scontri cambiano drasticamente. Questa tecnica incute un profondo terrore, dettaglio da non trascurare quando si pianifica la propria strategia.
Dopo un paio di partite portate avanti dai programmatori, è finalmente giunto il nostro momento. Nella sala erano presenti sia la versione PS3 che quella 360. Il nostro hands-on si basa su quella per la console Sony, ma possiamo assicurarvi che, pad a parte, le due demo erano identiche.
Durante i nostri scontri con gli altri giornalisti presenti, la barra della Super (chiamiamola così per comodità, anche se con le Super non ha nulla a che fare) si riempiva piuttosto lentamente, probabilmente perché si tendeva ad utilizzare poche mosse speciali.
Dopo un po' di pratica, però, le cose hanno iniziato ad assumere un aspetto meno grottesco, con qualche timido accenno di combo e un paio di X-Ray piazzati con il giusto tempismo.
Sono bastati pochi scontri per rendersi conto di quanto il gioco sia veloce e di quanto tenda a premiare un approccio aggressivo. Per difendere in modo adeguato, infatti, è necessario studiare con attenzione i tempi particolari di ogni singolo colpo (i calci volanti sono praticamente istantanei, ma possono essere contrastati con alcune tecniche “anti-air” usate con il giusto tempismo).
Ogni singolo incontro è stato accompagnato da litri di sangue, marchio di fabbrica tristemente sacrificato in Mortal Kombat Vs. DC. Ovviamente torneranno anche le Fatality, più cruente che mai e, a quanto pare, eseguibili attraverso combinazioni mai eccessivamente complesse ma nemmeno troppo banali. I programmatori vogliono che rimangano tecniche utilizzate dai giocatori più esperti per lasciare a bocca aperta i novellini.
Torneranno anche Friendship, Babality, Brutality e le altre tecniche finali dei vecchi capitoli della serie? Considerando che, in risposta alla nostra domanda diretta, il responsabile della presentazione ha riso, ci ha ricordato di essere un fanboy della serie e ha detto di non poter confermare né smentire nulla, non abbiamo dubbi al riguardo.
Lo stesso è accaduto quando abbiamo tirato in ballo il mitico “Toastie!”. Ve lo ricordate? Comparve per la prima volta in Mortal Kombat II, con la foto di uno dei programmatori che irrompeva senza preavviso sullo schermo in seguito ad un uppercut andato a segno. Considerando che la persona immortalata all'epoca fa ancora parte del team... lasciamo a voi le conclusioni.
Il ritorno del “vero” Mortal Kombat è vicino, quindi? Forse è presto per dirlo, ma quello che abbiamo visto finora ci ha fatti letteralmente impazzire. Purtroppo dovremo aspettare fino alla primavera del 2011 per poterci mettere le mani sopra.
Dopo Street Fighter e The King of Fighters, un altro pezzo grosso del genere si prepara a tornare alla grande. All'appello manca solo Killer Instinct. Rare, cosa aspetti?