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Mortal Kombat X: un altro passo nella giusta direzione - recensione

Un violento cambio generazionale.

Dopo un silenzio durato qualche anno, la saga di Mortal Kombat è tornata sotto le luci della ribalta nel 2011, con l'interessante reboot caratterizzato da un nuovo design, dalle coreografiche X-Ray e, per non dimenticare, dall'inascoltabile doppiaggio italiano di Johnny Cage.

Dopo numerosi DLC, una vasta gamma di patch utili a ritoccare il bilanciamento generale del cast, e l'immancabile Komplete Edition, è giunto il momento di mettere le mani sul nuovo episodio della saga, che non si accontenta di proporre un banale more of the same, ma cerca di far evolvere ulteriormente Mortal Kombat.

Come da tradizione, anche in questo caso i ragazzi di NetherRealm si sono assicurati di fornire un pacchetto davvero ricco e corposo, pieno di extra e di modalità capaci di rendere l'esperienza godibile anche in single player (cosa rara, per il genere dei picchiaduro).

Già la sola modalità Storia, per esempio, basta per garantire diverse ore di divertimento, permettendo di vivere in prima persona le vicende ambientate più di 20 anni dopo la timeline tradizionale.

Grazie a questa scelta coraggiosa, Ed Boon e gli sviluppatori hanno avuto l'opportunità di liberarsi di alcuni personaggi e, soprattutto, di aggiungerne altri completamente nuovi, nella maggior parte dei casi collegati alle vecchie glorie che per tanti anni ci hanno accompagnato con le loro fatality e i loro stili di combattimento.

Ogni personaggio può contare su diverse fatality, molte delle quali devono prima essere sbloccate nella Kripta.

Il salto generazionale compiuto con Mortal Kombat X, quindi, non coinvolge solo l'hardware console, ma lo stesso roster del gioco, dove ora spiccano figli e discepoli dei più famosi kombattenti della saga.

Ecco, quindi, che ci viene offerta la possibilità di vestire i panni della figlia di Johnny Cage e Sonya Blade, di quella di Jax, dell'erede di Kenshi, e delle versioni "umane" di Scorpion e Sub Zero, tanto per citare alcuni dei nomi più celebri. A loro si vanno ad affiancare eroi completamente inediti, che si inseriscono alla grande in un universo da sempre caratterizzato da una grandissima atmosfera e da un design ricercato.

La trama, pur con tutti i limiti del caso, riesce a essere sempre gradevole e a catturare l'attenzione del giocatore, raccontando l'ennesima crisi tra il regno della Terra, il mondo esterno, e una vecchia conoscenza degli dei antichi, assicurandosi anche di fare qualche gradito salto nel passato, per approfondire la storia di grandi eroi e nuove leve.

La narrazione è divisa in capitoli, ognuno dei quali si concentra su un personaggio specifico, spingendolo ad affrontare una media di quattro combattimenti contro avversari di ogni tipo. Gli scontri sono legati tra loro attraverso filmati più o meno lunghi, a volte arricchiti da semplici QTE, che se completati senza errori permettono di sbloccare alcuni elementi per la personalizzazione della scheda del giocatore, da sfoggiare durante le sfide online.

Pur non allontanandosi troppo dallo stile tradizionale di NetherRealm, sul fronte del sistema di combattimento Mortal Kombat X presenta alcune gradite novità, come la presenza di tre stili di combattimento differenti per ogni personaggio, e l'aggiunta della barra della stamina, utile per limitare alcune dinamiche altrimenti difficili da bilanciare.

L'uso intelligente della stamina è fondamentale per ottenere il meglio da ogni personaggio.

Gli stili multipli avevano attirato la nostra attenzione fin dall'inizio, essendo potenzialmente in grado di arginare l'annoso problema delle tier list e dei matchup impossibili. Naturalmente è troppo presto per parlare del bilanciamento, ma dopo alcune ore di gioco è comunque evidente che, con il dovuto studio, è possibile trovare uno stile adatto per ogni scontro.

I cambiamenti che ogni stile apporta ai vari personaggi sono evidenti, anche se non sempre vanno a stravolgere il gameplay di base. Le modifiche, infatti, vanno a toccare unicamente le mosse speciali, alterando così l'approccio agli scontri, senza stravolgere del tutto il combattente selezionato.

Per alcuni lottatori il cambio di stile è più evidente che per altri, ma in generale ci troviamo di fronte a una variabile interessante che, molto più della scelta delle Ultra di Street Fighter IV, può influenzare l'andamento di una battaglia.

La barra della stamina è un'altra novità davvero niente male, visto che regola una serie di dinamiche molto utili, costringendo a una gestione più ragionata degli scontri. In sostanza, la barra della stamina è divisa in due slot, che vengono consumati uno alla volta quando si eseguono particolari azioni come la corsa, l'interazione con i fondali e via dicendo.

La barra si riempie in modo automatico e graduale, permettendo comunque di accedere più volte nel corso del round alle abilità ad essa associate, ma grazie a questa nuova meccanica NetherRealm è riuscita ad arginare alcuni degli elementi che rovinavano gli scontri del pur divertente Injustice.

A differenza di quanto accadeva nel titolo degli eroi DC, infatti, in Mortal Kombat X c'è bisogno di molta più tecnica e pazienza per controllare lo spazio in modo efficace (visto che le opzioni per la fuga sono legate al consumo della stamina), e non è più possibile saltare senza sosta da una parte all'altra dello schermo, affidandosi ai "trampolini" sparsi per le arene.

Le ambientazioni interattive, poi, derivano direttamente da Injustice, dove avevano dimostrato di poter essere un elemento intrigante all'interno dei combattimenti. In questo caso, però, tutti i personaggi hanno accesso alle medesime risorse, dettaglio che elimina gli eventuali vantaggi che un combattente avrebbe potuto ottenere al posto di altri.

Rispetto a Mortal Kombat 9, in questo nuovo capitolo gli scontri sono frenetici e decisamente più tecnici, pur non raggiungendo i livelli delle più blasonate serie di combattimento nipponiche. Nonostante questo, tuttavia, si possono passare diverse ore nella modalità allenamento, per affinare il tempismo delle combo e delle lunghe juggle.

Sul fronte delle modalità, c'è davvero tanto con cui mettersi alla prova. Abbiamo già parlato della storia, alla quale si affiancano le sfide casuali di Prova la tua Fortuna (nelle quali intervengono modificatori di ogni tipo, ad alterare le condizioni di combattimento), la Kripta (completamente esplorabile in stile dungeon crawler, e indispensabile per sbloccare segreti ed extra, spendendo i crediti guadagnati giocando), e le Torri.

Nella sezione Torri si concentrano diverse modalità: si va dalla sfida contro 10 avversari consecutivi all'immancabile Sopravvivenza, presente in due varianti. Per gli amanti del button mashing, è stata inserita anche la modalità Prova la tua Forza, che richiede di rompere a mani nude materiali sempre più duri, via via che si sale di piano.

Sui corpi dei personaggi si manifestano in tempo reale i segni degli scontri, ma l'effetto è molto più naturale e credibile rispetto a quello, volutamente esagerato, di Mortal Kombat 9.

Per gli amanti delle guerre in differita, Sfida delle Torri permette di inviare agli amici i propri punteggi registrati su torri generate casualmente, per dar vita a vere e proprie battaglie a distanza. Le Torri Viventi, invece, vengono generate casualmente dal gioco, e cambiano a intervalli regolari in modo da offrire materiale sempre nuovo con cui mettersi alla prova.

Peccato, però, che si tratti sempre e comunque di combattimenti. In passato NetherRealm ci aveva deliziati anche con simpatiche alternative alle solite mazzate, con la rivisitazione in chiave Mortal Kombat del gioco degli scacchi, o con prove caratterizzate da gameplay di ogni tipo.

Il multiplayer, naturalmente, propone l'immancabile PvP, ma mette sul piatto anche versioni per più giocatori di Prova la tua Fortuna e Metti alla prova la tua Forza, aggiungendo al cocktail i divertentissimi Kombattimenti personalizzati, nei quali si possono impostare regole fuori di testa, per organizzare sfide memorabili.

A chiudere un pacchetto particolarmente nutrito è il comparto online, che oltre a offrire la possibilità di sfidare giocatori da ogni parte del mondo (con una vasta gamma di opzioni per la personalizzazione dell'esperienza), si distingue per la Guerra tra Fazioni.

In pratica, quando si carica il gioco la prima volta si sceglie a quale delle cinque fazioni aggregarsi, e da quel momento si accumulano punti fazione dopo ogni combattimento online. A rendere tutto ancor più interessante, intervengono le fatality di Fazione, che in pratica permettono di evocare un amico invisibile, che si occuperà di affibbiare il colpo di grazia all'avversario sconfitto. Ciclicamente, online vengono attivate sfide di vario tipo, che di volta in volta garantiscono punti alle fazioni. Ogni guerra dura una settimana, al termine della quale viene decretato il vincitore.

Le Raggi X, tecniche devastanti introdotte in Mortal Kombat 9, tornano anche in questa versione, più violente e spettacolari che mai.

A quanto abbiamo avuto modo di vedere, i server funzionano piuttosto bene quando si gioca con utenti italiani, mentre con gli stranieri è facile imbattersi in fenomeni di lag in grado di influenzare pesantemente l'esito degli scontri. In più di un'occasione, per esempio, non avevamo modo di reagire ai salti dell'avversario, o perfino di chiudere le combo più semplici.

Mortal Kombat X è un ottimo picchiaduro. NetherRealm ha lavorato bene per creare un'esperienza godibile, mettendo a frutto i feedback ricevuti sia con Mortal Kombat 9 che con Injustice. Preparatevi solo a una dose massiccia di personaggi scaricabili. Al di là di quelli già annunciati, infatti, è probabile che presto ne verranno presentati altri, visto che affrontando la Storia ci si imbatte in numerosi volti noti della serie, alcuni dei quali sono presenti non solo con i loro modelli poligonali, ma perfino con il rispettivo stile di lotta, perfettamente sfruttato dalla CPU.

Se siete fan della saga NetherRealm, questo nuovo Mortal Kombat non vi deluderà affatto. Sappiate solo che, con grande probabilità, tra meno di un anno ci troveremo di fronte all'immancabile Komplete Edition, contenente un gran numero di personaggi extra.

8 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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Mortal Kombat X

PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PC

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