Mortal Online
Quando il passato incontra il futuro degli MMO…
Un MMO sandbox ad ambientazione fantasy sembra non avere grandi speranze nel panorama videoludico odierno. E ci sono molte probabilità che sia così. Nonostante questo, Mortal Online vorrebbe cambiare questo tipo di prospettiva.
Si presenta quindi come un MMO fantasy dalle molteplici evoluzioni, nel quale l’interazione del giocatore con gli elementi del mondo circostante è la caratteristica principale, insieme a una trama vecchia maniera e all’Unreal Engine 3 che ne gestisce l’aspetto grafico. Insomma, qualcosa di fin troppo ordinario…
Per comprendere questo tipo di struttura, bisogna tornare ai fasti degli MMO storici e ci si rende conto che siamo davanti a un tentativo di ripescaggio delle vecchie glorie. Il protagonista principale di quei tempi è stato Ultima Online, il primo grandissimo MMO.
Oggi c’è ancora qualcuno che lo rimpiange, benché il suo splendore sia ormai sorpassato. A differenza di tutti gli altri GdR online che seguirono EverQuest, incluso il buon vecchio World Of Warcraft, l’obiettivo principale di Ultima era trascinare i giocatori dentro un mondo aperto. L’idea era quella di dare loro diversi tool all’interno di questo mondo virtuale, per poi osservarne la reazione.
Un concetto di libertà che molti videogiocatori non riscontrarono in altri titoli, tanto meno in quelli multiplayer. Si trattava, comunque, di un tipo di esperienza che aveva nella lentezza e nel passare del tempo due elementi imprescindibili.
Gli MMO sono in generale complessi e richiedono tempo a disposizione, ma UO richiedeva un diverso livello di impegno. Una filosofia, quella di Ultima, che non ha trovato grandi riscontri negli MMO degli ultimi anni, e solo EVE Online, e il qui presente Mortal Online, hanno cercato di rinverdirne i fasti.
Mortal è in fase di sviluppo presso lo studio svedese StarVault, ed è costruito per ricreare un’esperienza simile a quella di Ultima Online: si ritorna a quella filosofia legata alla libertà e alla co-operazione tra i giocatori e, allo stesso tempo, si cerca di migliorarla con la tecnologia moderna. Mortal Online è gestito dall’Unreal 3, in grado di reggere territori molto vasti, e sfrutta una visuale in prima persona.
Mentre è evidente che StarVault sia fortemente ispirata dal modo di essere di Ultima, il gioco ha comunque un look tutto suo. La ricerca delle risorse è un elemento fondamentale come in UO, ma l’esplorazione di un mondo in 3D ci porta a vivere un’esperienza diversa.