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Motion Sports

Quando il Kinect ci ignora…

Equitazione: con questa disciplina iniziano i primi problemi di una certa entità. Il controllo del cavallo, quando si tratta di girare a destra o a sinistra, è piuttosto reattivo e ben studiato (al posto di un volante invisibile, in sostanza, si impugnano delle redini fantasma da sollevare o abbassare a seconda della direzione verso cui ci si vuole spostare e per guadagnare velocità), ma quando si tratta di saltare gli ostacoli è una tragedia. Ovviamente il gioco richiede di saltare sul posto per impartire il comando al cavallo, ma il fatto che il risultato su schermo accada con un ritardo mostruoso (parliamo di secondi!), rende il tutto decisamente poco piacevole.

Calcio: come avevamo già accennato, là dove si devono utilizzare attivamente i piedi, Motion Sports fallisce miseramente. I mini-giochi relativi al calcio sono caratterizzati da problemi davvero fastidiosi, in particolar modo quando si tratta di interagire direttamente con la palla invisibile. Quando si tirano i rigori, per esempio, dopo aver posizionato a terra il pallone virtuale (facendo qualche passo verso la tv e poi allontanandosi), il movimento del calcio viene raramente registrato e, quando questo succede, è davvero difficile che la palla vada nella direzione desiderata.

Il fatto di dover saltare qualche secondo prima di raggiungere l'ostacolo rende le prove di equitazione delle scommesse.
Nemmeno Holly e Benji sarebbero in grado di giocare con questi mini-game calcistici.

Nelle occasioni in cui si vestono i panni del portiere, poi, le cose non migliorano. Quando si tratta di respingere i tiri alti, sfruttando quindi le mani, la situazione è ancora gestibile, ma appena ci si trova di fronte a un tiro rasoterra, non pensate nemmeno di poter parare con successo.

Football americano: nei mini-giochi legati a questa disciplina si devono eseguire varie manovre strettamente legate allo sport in questione. In alcune prove si deve eseguire un passaggio, in altre si devono fermare gli avversari, in altre ancora di devono evitare i placcaggi. Il problema è che, anche in questo caso, alcuni comandi funzionano meglio di altri.

Quando si devono evitare i placcaggi, per fare un esempio, è necessario saltare per schivare gli attacchi bassi e chinarsi per sfuggire a quelli alti. La risposta con i salti, per quanto soggetta a un lag evidente, è comunque accettabile, ma quando si tratta di accovacciarsi è davvero difficile far sì che la telecamera interpreti a dovere il comando.

Per essere certi di ottenere risultati decenti, l'unica soluzione è quella di sdraiarsi quasi completamente a terra, comportamento che però non permette di affrontare in modo adeguato le prove proposte da Motion Sports.

Boxe: il punto più basso di giocabilità, all'interno del titolo Ubisoft, viene toccato dal pugilato, che sotto molti aspetti ricorda gli orrori di Fighters Uncaged. Non solo il ritardo di esecuzione dei colpi è piuttosto evidente (problema particolarmente pesante, in questo tipo di sport), ma a volte i pugni portati dal giocatore non vengono nemmeno registrati!

Gran parte delle prove presentate dai giochi di Motion Sports può essere affrontata in multiplayer, in split-screen o col cambio di giocatore al momento opportuno. Nonostante questo, però, il fatto di avere tra le mani un gioco che, fondamentalmente, non funziona, non potrà che causare frustrazione in chi deciderà di acquistarlo nonostante il nostro avvertimento.

4 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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