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MotorStorm: Apocalypse

Velocità e distruzione su pista.

Mi limiterò a dirvi che Motorstorm Apocalypse è scenograficamente impressionante e che la distruzione che vi circonderà in maniera sempre più catastrofica influirà non solo sull'aspetto estetico dei circuiti, ma anche sull'andamento delle sfide.

Un'altra novità è rappresentata dalla presenza di nuove categorie di mezzi, tra i quali spiccano i chopper in stile Harley Davidson, le Muscle Car e le Superbike. Queste ultime sono i veicoli più veloci dell'intero gioco, quelli più facili da guidare e anche i più divertenti. Peccato che tutta questa abbondanza abbia un risvolto della medaglia non esattamente "scintillante", come vedremo in seguito.

Da sottolineare più che positivamente anche il lavoro svolto per quanto riguarda le possibilità di personalizzazione, che non sono più limitate unicamente alle livree dei mezzi ma coinvolgono anche un sistema simile ai perk di Call of Duty. Potrete infatti selezionare fino a tre abilità speciali per il vostro pilota che gli garantiranno, a seconda delle scelte, un rientro in pista più veloce, una resistenza maggiore e così via.

I tempi di caricamento del gioco sono piuttosto lunghi. Tra una gara e l'altra si può attendere anche mezzo minuto.

Ho trovato questo sistema di abilità estremamente originale in un gioco di corse e soprattutto utile nelle gare online. Mentre in single-player, infatti, il fattore fortuna conta non poco, una volta entrati in competizione con piloti "reali" dovrete davvero dare prova della vostra abilità. Nel multiplayer competitivo, in effetti, Motorstorm Apocalypse concede il meglio di sé e azzera parte dei suoi difetti di bilanciamento.

Fino a 16 giocatori possono partecipare alle sfide online e vi garantisco che anche con solo la metà di questi le gare risultano incredibilmente appassionanti. Il sistema a livelli e i suddetti perk aggiungono un notevole spessore... occhio però perché il rischio di rovinare amicizie (o pad) è decisamente alto!

Per il resto Apocalypse ha mantenuto parte degli elementi di gameplay dei predecessori, primo fra questi l'utilizzo del turbo. Tenendo premuto il tasto X si riceve una spinta supplementare che, visto lo scenario in cui si corre, a volte può risultare essenziale per superare un ostacolo improvviso. Occhio però a non esagerare perché surriscaldare troppo il motore significa farlo fondere con conseguente esplosione del veicolo e perdita di terreno.

Per ovviare a un problema simile, ogni circuito è disseminato di pozze o getti d'acqua utili a raffreddare la situazione. Al tempo stesso però incontrerete, specialmente nei circuiti più avanzati, fonti di calore che renderanno l'utilizzo del turbo molto più limitato.

Un altro aspetto che in questo nuovo capitolo è stato notevolmente esaltato è la possibilità di mandare fuoristrada un avversario nel caso si avvicini troppo. Premendo uno dei tasti dorsali (o in alternativa Quadrato e Cerchio) potrete prendere a sportellate il "nemico" di turno e in alcuni casi ridurlo in polvere limitando temporaneamente la sua minaccia.

I primi 15 minuti di Motorstorm Apocalypse.

La cosa, per quanto divertente, non risulta tuttavia decisiva per quasi tutta la durata delle gare, ma se riuscirete a farlo all'ultima curva guadagnando magari un paio di posizioni, la soddisfazione sarà garantita.

Tecnicamente parlando Apocalypse si eleva su un livello nettamente superiore rispetto ai suoi fratelli maggiori. Grafica e sonoro sono eccellenti e specialmente quest'ultimo risulta particolarmente azzeccato al rinnovato stile di gioco, con effetti cristallini che fanno da sottofondo a un'eccellente soundtrack "Hard". Se avete un buon impianto audio e dei vicini compiacenti... alzate il volume prima dello Start.

Ma veniamo ai punti a sfavore, quelli che secondo me penalizzano la nuova creatura degli Evolution Studios sia nella resa finale del gameplay che nelle medaglie al merito che il gioco avrebbe potuto appuntarsi al petto.