Move Mind Benders - review

La prima volta che sentii parlare di Move Mind Benders per qualche arcano motivo mi convinsi che si trattava di un titolo sulla falsariga di prodotti come Brain Training, in cui l'obiettivo, avvalendosi del Move, sarebbe stato quello di affrontare enigmi di vario tipo per mettere alla prova le proprie abilità cerebrali. Beh... sbagliavo, o almeno in parte.

Il titolo in questione non è infatti altro che una raccolta di tre giochi, ovvero Lemmings, Tumble ed Echocrome 2, proposti a un prezzo budget e impreziositi dal pieno supporto per il Move. Un acquisto obbligato dunque? Almeno per il sottoscritto la risposta è senz'altro positiva.

Partiamo subito dalle note meno liete, ovvero Lemmings. Il titolo targato DMA Design non ha certo bisogno di presentazioni (se non vi è mai capitato di giocarci, vi consiglio di nascondervi nell'angolo più buio di casa vostra e fare ammenda per i vostri peccati) e le sue qualità sono senz'altro indiscutibili... sempre che lo si giochi con un joypad.

Affrontato con in mano un Move il titolo perde purtroppo gran parte del suo fascino, rivelandosi più complesso e frustrante di quanto già non sia a livelli più avanzati. Lemmings è infatti uno di quei prodotti che, molto più di altri, necessita di una precisione quasi chirurgica per essere affrontato adeguatamente ed il Move non si dimostra purtroppo sufficiente per garantire un'esperienza priva di sbavature.

Considerando che, come molti di voi già sapranno, il completamento di diversi scenari richiede non solo grande precisione ma anche una certa velocità di esecuzione, la necessità di avere il pieno e totale controllo sulle proprie azioni non è soltanto utile, è assolutamente imprescindibile.

Passando poi a Tumble, è impossibile non rendersi conto dell'ottimo rapporto qualità-prezzo offerto da questo prodotto. Il titolo in questione, interamente affidato alle potenzialità del Move, è essenzialmente un gioco sulla fisica dove, interagendo con una serie di blocchi di peso, materiale e dimensione differente, si è chiamati a erigere improbabili costruzioni e a demolirne delle altre. Il tutto all'insegna del divertimento.

La fisica in-game è infatti sorprendentemente fedele alla realtà e questo si traduce in un'esperienza realistica e soprattutto stimolante, che farà senz'altro presa tanto sui più piccoli quanto sui giocatori più smaliziati.

Chiude infine questo trittico l'ottimo Echocrome 2, il "mind bender" per eccellenza. Sfruttando le potenzialità del Move, il gioco in questione propone una serie di enigmi incentrati su giochi di luce ed ombre in cui l'obiettivo, come impone la tradizione del brand, è sempre quello di condurre il piccolo protagonista verso l'uscita dello scenario di turno.

Gli enigmi proposti sono come sempre molto ben realizzati e sempre più stimolanti (con il passare delle ore potreste avere serie difficoltà nel trovare le specifiche soluzioni) ma l'aspetto più interessante del prodotto è senz'altro la possibilità di creare i propri livelli e poi di condividerli con il resto della community. Una feature utilissima, se non fondamentale, per assicurare una longevità pressoché infinita.

In definitiva Move Mind Benders si dimostra un prodotto accattivante anche in virtù del suo prezzo (€29,90), le cui tre parti sapranno soddisfare le aspettative di qualsiasi videogiocatore. L'anello debole di questa insolita collection è sorprendentemente Lemmings, ma ciò non toglie che i due titoli che lo accompagnano sappiano sopperire egregiamente alle problematiche legate al sistema di controllo del titolo dei DMA. Insomma, se possedete un Move e desiderate vivere un'esperienza divertente e stimolante, il titolo in questione potrebbe rivelarsi un acquisto più che valido.