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MSI B450M Mortar - recensione

MSI propone la sua soluzione top di gamma per Ryzen e postazioni M-ATX.

Le postazioni da gioco o da lavoro in formati di ridotte dimensioni sono da sempre molto affascinanti, e negli ultimi anni estetica e stile hanno acquisito una crescente importanza, vuoi per i nuovi processi produttivi, vuoi per una visibilità delle componenti più diffusa tra il pubblico. Sappiamo bene però che la ricerca di un minore ingombro deve accettare il fatto di scontrarsi con diversi compromessi in termini prestazionali e di espandibilità. Molti produttori di hardware per fortuna stanno proponendo soluzioni che cercano di evitarli ed MSI, con la solita grande attenzione al mercato di noi appassionati videogiocatori, vuole porsi come riferimento per le piattaforme Ryzen, altro grande fenomeno di questi tempi, con la scheda madre B450M Mortar. Un gioiellino di forma quadrata che ospita chipset e socket di casa AMD adatti a chi cerca longevità e prestazioni, anche in overclocking, ad un prezzo più contenuto rispetto alla concorrenza.

Ad un primo sguardo la scheda dà un'ottima sensazione di solidità, rafforzata dal grosso dissipatore metallico del regolatore di voltaggio e dall'accento "militaresco" che MSI ha dato a questa serie, che ricordiamo si compone delle due sorelle Bazooka e Tomahawk. Sicuramente accattivante e sobrio, il look scuro della scheda non deve ingannare chi è appassionato di personalizzazione e luci a led, visto che è presente sia una striscia di led rossa, sia un connettore per aggiungerne altre. Inoltre, se state assemblando un sistema con il bianco come colore prevalente, la versione Mortar Titanium farà al caso vostro, ma con un costo maggiore.

Il formato miniATX consente alla Mortar di 'infiltrarsi' anche in case più piccoli ed eleganti. Magari anche in salotto, con Vega.

Annunciato quest'estate, il chipset B450 si pone su una fascia di prezzo dove Intel non permette di intervenire sui parametri della CPU e RAM. Unito al socket AM4 che ospita la prima e la seconda generazione di processori Ryzen, è già pronto per il futuro, visto che la roadmap di AMD prevede il supporto fino al 2020. Un altro punto di forza è la grande compatibilità con tutte le famiglie di processori, dall'Athlon fino al più recente Ryzen serie 2, rendendo la soluzione di MSI adatta anche per sistemi privi di scheda video dedicata che si affidano alla Radeon Vega.

La prima freccia all'arco della B450M è quindi quella della versatilità combinata con l'accessibilità della piattaforma. La serie Mortar differisce dal resto della famiglia B450 per un form factor mATX che la rende più piccola e quadrata: il lato misura infatti solo 24 centimetri, per un risparmio di circa 6 centimetri in lunghezza rispetto al formato ATX della Tomahawk. Nonostante la compattezza la sezione I/O non ne esce penalizzata e presenta tutte le caratteristiche essenziali delle "sorelle maggiori": 6 porte USB di cui 4 USB 3.1 Gen1, una PS/2 per le vecchie periferiche, audio analogico e digitale e una porta LAN che si affida al chip Realtek 8111H Gigabit, un'ottima scheda, anche se le controparti Killer e Intel restano superiori. I plus invece li troviamo nelle due porte USB 3.1 Gen2, sia di formato USB-C che USB-A, che contribuiscono a migliorare il giudizio in ottica longevità e compatibilità, e nel bottone dedicato al BIOS FLASHBACK, di cui parleremo in seguito. Bene constatare anche che nella parte interna gli slot RAM restano quattro e gli slot PCI Express 16x sono 2 per permettere la combo di due schede grafiche dedicate Radeon in Crossfire.

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Dando uno sguardo alla concorrenza, si capisce come le caratteristiche di questa scheda debbano essere messe per forza di cose in relazione con il prezzo per avere un quadro più completo. L'offerta che si pone al momento di questa recensione al di sotto dei cento euro, va a mitigare alcune mancanze da constatare, come quella di un dissipatore per gli slot M.2 o di più connettori per ventole di raffreddamento, massimo quattro. Anche la scheda audio, una Realtek ALC892, non stupisce per qualità rispetto a quelle in dotazione ad altri competitor, ma è sempre il prezzo sul cartellino che va a controbilanciare, ed è giusto notare che la Mortar propone peculiarità per cui bisogna spendere decine di euro in più per trovarle su altri lidi.

L'esempio più lampante è l'inclusione del tasto BIOS FLASHBACK, che permette l'aggiornamento del BIOS "in un click", leggendo automaticamente i dati da un drive USB e sovrascrivendo i dati sulla CMOS della scheda madre. Per chi fa overclock è una manna per resettare la memoria della scheda madre e fare più tentativi in modo decisamente più rapido. I rilevamenti ottenuti dai tester, che non si discostano da quelli dichiarati da MSI, dimostrano una buona stabilità e delle prestazioni senza cali sia con settaggi standard, che in ambito overclock. Le uniche discrepanze sono state riscontrate nelle prestazioni degli SSD M.2, probabilmente dovute a picchi nelle temperature. Tuttavia si tratta di cali di pochi megabyte al secondo, totalmente trascurabili.

La dotazione è completa, MSI ha fatto un buon lavoro di ottimizzazione per tagliare il prezzo. Niente fronzoli insomma.

Il non dover ricorrere a chipset di fascia enthusiast e sicuramente più costosi per avere queste feature e prestazioni è la caratteristica migliore della B450M Mortar. Durante tutto l'utilizzo nelle nostre prove abbiamo avuto la costante sensazione che MSI abbia fatto un buon lavoro nell'ottimizzare la dotazione per contenere il prezzo e non rinunciare a compatibilità, longevità e accessibilità ai parametri.

In ottica budget, la Mortar è assolutamente consigliabile per assemblare un sistema che permette grande trasversalità, anche grazie alle politiche di supporto di AMD: le dimensioni ridotte gioveranno a chi ha bisogno di un mini PC capace di tutto con scheda integrata Vega, mentre la dotazione completa e un Ryzen di seconda generazione faranno contenti giocatori, editor, overclocker e i loro portafogli.

Avatar di Michele Sollazzo
Michele Sollazzo: Provenendo dalla leggendaria regione del Molise, non poteva fare a meno di vivere avventure in mondi virtuali. Dopo un'infanzia vissuta tra gli arcade dei bar diventa adulto firmando petizioni per far uscire Shenmue 3. Ora è passato a Outcast 2.

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