MSI GeForce GTX 1050 Ti 4G OC - recensione
Compatta, efficiente, silenziosa e veloce. Ecco la nuova scheda Pascal per la fascia budget-enthusiast.
Nvidia ha lanciato nel 2016 la sua nuova architettura Pascal, caratterizzata da nuove tecnologie ed un'efficienza energetica fenomenale, che ha permesso di aumentare le prestazioni rispetto alla precedente architettura Maxwell riducendo al contempo i consumi. L'azienda ha inaugurato la nuova famiglia di schede grafiche partendo dalla fascia alta, con le GTX 1070/1080, per poi lanciare la nuova Titan X per la fascia top-enthusiast e passando successivamente a un prodotto per la fascia media, la GTX 1060.
Mancava all'appello una linea per i giocatori che cercano buone prestazioni per il gaming 1080p, ma che non sono disposti a spendere tanto e dopo il rilascio della RX 460 di AMD alla fine dell'estate, la risposta della casa di Santa Clara non poteva certo tardare. L'azienda ha infatti presentato appena qualche giorno fa le GTX 1050 e GTX 1050 Ti, basate su un chip inedito, il GP107 e pensate per il gaming a 1080p e per gli eSports, compatibili con le DirectX12.
In questa recensione ci occuperemo di analizzare la sorella maggiore della linea, la GTX 1050 Ti, una scheda grafica che, stando a quanto dichiarato da Nvidia in fase di presentazione, promette fino all'80% in più di prestazioni rispetto alla GTX 750 Ti Maxwell. MSI ci ha fornito la versione custom GTX 1050 4G OC, con overclock già applicato di fabbrica.
Il chip GP107 è prodotto dagli stabilimenti Samsung con un processo produttivo a 14 nm FinFET, una svolta rispetto all'utilizzo del processo a 16 nm delle altre soluzioni Pascal presso le solite fonderie TSMC. Il cuore del chip conta 768 core CUDA Pascal, la GTX 1050 invece li vede ridotti a 650. Un clock di base di 1290 MHz e di boost di 1392 (rispettivamente 1341/1455 nella versione custom MSI di questa recensione) e una VRAM da 4 GB GDDR5 a 128-bit che arriva a 7 Gbs.
Per quanto riguarda le connessioni di output, abbiamo un'uscita HDMI 2.0, una Displayport 1.4 ed una Dual DVI-D. La scheda ha un TDP di 75 Watt e ciò implica che non necessita di alimentazione ausiliaria tramite connettore PCI Express a 6-pin, poiché tutta l'alimentazione necessaria è garantita dallo slot della scheda madre. La scheda è sprovvista anche di connettori SLI, quindi non sarà possibile allestire configurazioni multi-gpu.
La VGA si presenta con dimensioni molto contenute: misura infatti 177x118x34 mm, caratteristica che la rende adatta ad essere inserita in praticamente qualsiasi PC, anche negli HTPC con case poco voluminosi. Non sarà nemmeno necessario preoccuparsi dell'alimentatore, visto che i requisiti richiedono un PSU da soli 300 Watt, quindi qualsiasi in commercio andrà bene.
Per il sistema di dissipazione, MSI ha scelto per questo modello una soluzione in alluminio senza heatpipe (non ve ne sarebbe bisogno), il cui calore viene smaltito da una singola ventola centrale da 90mm che risulta molto silenziosa dopo lunghe sessioni di gioco (non è andata mai oltre il 55% di velocità). Come al solito, MSI ha adottato componenti di qualità, come i condensatori Military Class 4, garantiti per un utilizzo di 10 anni.
Come vedremo più avanti dai test effettuati, la GTX 1050 Ti si comporta egregiamente con gli ultimi titoli a 1080p, permettendo gameplay fluidi e dettagli alti/massimi. Con qualche titolo meno esoso graficamente sarà persino possibile spingersi a risoluzione 1440p. Quel che rende ancora più interessante questa GPU è il fatto che è ufficialmente la scheda più economica compatibile coi requisiti minimi dell'headset VR Oculus Rift.
Questo è stato possibile in seguito al recente abbassamento dei requisiti da parte di Oculus (prima era richiesta una GTX 970 o una 1060) grazie all'adozione della tecnica Asynchronous Spacewarp (ASW). In pratica permette di creare dei frame interpolati riuscendo ad arrivare ad un frame-rate di 90fps elaborandone di fatto solo 45. Una notizia che sicuramente farà felici coloro i quali erano intenzionati a provare questo headset senza spendere oltre 250€ per la sola scheda grafica.
Ma passiamo ora al vivo della nostra prova. Per eseguire i nostri test abbiamo utilizzato una configurazione costituita da un quad-core Intel overcloccato a 3,8 GHz, 8GB di RAM ed SSD Crucial da 250GB. Siamo partiti con i classici benchmark sintetici che utilizziamo per isolare quanto più possibile la GPU, eliminando ogni altro potenziale collo di bottiglia del sistema.
Abbiamo quindi lanciato 3DMark, eseguendo i test SkyDiver, Fire Strike e Fire Strike Extreme. Futuremark ha realizzato questi benchmark per utilizzi specifici: il primo è adatto a PC gaming di fascia media, il secondo per PC gaming ad alte prestazioni e l'ultimo per PC overcloccati e configurazioni multi-GPU. In Skydiver abbiamo ottenuto un Graphics Score di 24432, in Fire Strike di 7464 ed in Fire Strike Extreme di 3498. Passando ai benchmark grafici di Unigine, abbiamo ottenuto, impostando la qualità Extreme HD, punteggi di 905 in Heaven e di 1585 in Valley.
Per quantificare meglio il tipo di prestazioni che offre questa GTX 1050 Ti, abbiamo comparato i punteggi di questi benchmark con quelli ottenuti dalla GTX 660 che avevamo a disposizione e che abbiamo testato sullo stesso sistema. L'incremento di prestazioni è palpabile, la GTX 660 ottiene infatti solo 5157 nel Graphics Score di Fire Strike e 1944 punti in Unigine Valley, un incremento di circa il 25%, nonostante la GTX 660 conti un numero maggiore di core CUDA (960) e un'interfaccia di memoria a 192-bit che garantisce un'ampiezza di banda di 144 GB/s (contro i 112 GB/s della GTX 1050 Ti). Questo non fa altro che testimoniare i passi avanti fatti da Nvidia, che è riuscita a tirare fuori più potenza di calcolo da ogni singolo core CUDA.
Come livello di prestazioni rispetto alle più recenti schede di fascia media Nvidia, la GTX 1050 Ti si piazza nel range della GTX 960, riuscendo talvolta a superarla in alcuni giochi, grazie alla maggiore efficienza dell'architettura Pascal. Per testare fino in fondo le capacità di questa scheda grafica abbiamo lanciato alcuni dei giochi più impegnativi ed in voga del momento, abbinando anche qualche grande classico degli ultimi anni. La velocità di questa scheda ci ha sorpreso, riuscendo a far girare praticamente tutto a 1080p ed a dettagli alti/ultra, persino con anti-aliasing attivo (senza però esagerare).
Nvidia pubblicizza le GTX 1050/GTX 1050 Ti come le schede perfette per i giocatori degli eSports, quindi abbiamo messo alla prova le potenzialità della sorella maggiore con Overwatch, lo sparatutto competitivo di Blizzard che conta ad oggi oltre 20 milioni di giocatori. Ebbene, la GTX 1050 Ti non ha avuto alcuna difficoltà a far girare il gioco a qualità ultra a 1080p, con un frame rate solido di molto superiore ai 60 fps.
Altri titoli abbastanza impegnativi come DOOM e GTA V siamo riusciti a impostarli a dettagli ultra senza troppe difficoltà (in GTA V è stato necessario abbassare la qualità dell'erba e qualche effetto di post-processing), ma abbiamo avuto frame rate alti che garantivano un'ottima giocabilità. DOOM si avvantaggia delle ultime tecniche grafiche e gira bene sull'hardware della GTX 1050 Ti, mentre GTA V girava a 45 fps nelle zone cittadine con impostazioni miste molto alto/ultra.
Questi titoli non risultavano giocabili con la GTX 660 in nostro possesso, che restituiva frame rate a volte inferiori a 25 fps, un incremento quindi che va fino al 50%, ma soprattutto che li rende finalmente giocabili senza scendere a troppi compromessi. Se consideriamo che una GTX 660 ha praticamente prestazioni pari alla GTX 750 Ti, abbiamo verificato che le dichiarazioni di Nvidia sono veritiere.
Le temperature si sono rivelate ottime sotto carico, non superando mai i 70 °C con la ventola in automatico, che non andava mai oltre il 55% rimanendo pressoché inudibile. L'assenza di connettori di alimentazione ausiliaria ed il TDP corrispondente alla massima potenza che fornisce lo slot PCI-Express ci faceva dubitare che la scheda potesse essere spinta oltre in overclock, essendo già impostata di fabbrica a frequenze sopra gli standard, ma ci sbagliavamo.
Procedendo a piccoli passi, siamo riusciti ad aumentare il clock del core di altri 90 MHz e la memoria di 100 MHz, non riscontrando alcun crash o artefatto. Inoltre, la temperatura è rimasta assolutamente invariata, cosa che ci lascia immaginare che le versioni custom con alimentazione ausiliaria possano essere spinte fino a 2 GHz in boost. Con questo modello ci siamo voluti contenere, ma abbiamo comunque raggiunto risultati degni di nota, con il clock di boost che arrivava fino a 1850 MHz ed un risultato al 3DMark Fire Strike che è ulteriormente aumentato di circa 200 punti, superando così lo score ottenuto dalle GTX 960.
Concludendo, questa GTX 1050 Ti di MSI ci ha veramente stupiti. Riesce a reggere praticamente tutti i giochi a 1080p a dettagli alti e ultra rinunciando talvolta a qualche filtro, trasformando di fatto ogni computer in un PC da gaming capace di reggere benissimo l'impatto con tutti gli ultimi titoli. Le sue dimensioni contenute e le sue risibili richieste energetiche la rendono inoltre adatta ad essere ospitata anche nei case più piccoli e dotati di alimentatori di basso profilo, senza peraltro preoccuparsi dello smaltimento del calore. È quindi anche decisamente adatta come scheda video per un HTPC da salotto, visto che in idle consuma poco meno di 20 Watt e che è certificata HDCP 2.2, gestendo quindi senza problemi i flussi video 4K60p ed il codec H.265, oltre a garantire un output multi-monitor ed il supporto a Nvidia G-Sync.
Nvidia ha indicato 130€ + Iva come prezzo consigliato per i modelli standard della GTX 1050 Ti e questo modello personalizzato da MSI viene venduto al costo di €165. La MSI GTX 1050 Ti 4G OC è pertanto una scheda di fascia bassa eccezionale che consigliamo a occhi chiusi a chi ha bisogno di aggiornare il proprio PC gaming senza spendere grosse cifre. Un upgrade perfetto per chi viene da una GPU del livello della GTX 660/750 o inferiore, che vi permetterà di giocare agli ultimi titoli a 1080p, nonché di provare Oculus Rift con i suoi nuovi requisiti minimi.