MSI Z87-GD65 Gaming Mainboard - review
I gamer hanno un paio d'assi nella manica.
Ora che il polverone sull'hardware console si è ormai abbassato ed è abbastanza chiaro a tutti qual è il potenziale della nuova generazione, molti utenti PC hanno iniziato a pensare alla sostituzione della loro macchina da gioco obsoleta e se a tal proposito non avete ancora le idee chiare, la lettura questo articolo ben riassume la situazione hardware attuale. Intel è ancora sugli scudi con processori di ottima qualità, mentre AMD insegue con soluzioni interessanti e basso prezzo ma a cui manca qualcosa in termini di prestazioni assolute.
Come da aspettative, i processori Haswell compatibili con il socket LGA 1150 stano prendendo sempre più piede e Intel si è attrezzata con il suo nuovo chipset, l'Intel Z87 Express che in questi ultimi tempi viene montato su numerose schede madri in grado di supportare i nuovi processori, in particolare gli I5 e gli I7 di quarta generazione. MSI ovviamente non è rimasta fuori dalla mischia e ha deciso di lanciare sul mercato una nuova linea di schede madri dedicate a queste CPU di cui quest'oggi recensiamo la versione Z87-GD65. Si tratta di una mainboard di fascia media pensata per gli utenti in cerca di prestazioni, flessibilità e anche un certo gusto per l'estetica.
L'unboxing della scheda, di cui vi trovate presentato il filmato ufficiale curato da MSI qui sotto è piuttosto soddisfacente e ci si accorge subito di trovarsi di fronte a un prodotto curato in ogni sua parte come estetica e cura dei materiali. Il layout è abbastanza tradizionale e non propone modifiche di sorta a quello che lo standard ATX ci ha abituato negli ultimi tempi come disposizione del socket del processore, slot per la RAM e schede video o normali dispositivi PCI. Quello che colpisce è l'estetica rossa e nera molto piacevole su cui spicca il logo argenteo delle Gaming Series di MSI.
Apprezzabile è anche l'uso di dissipatori integrati per la componentistica intorno al socket della CPU e quello rettangolare del chipset che contribuiscono a caratterizzare l'estetica piuttosto massiccia della mainboard. Tutta la circuiteria e caratterizzata dal nuovo standard Military Class 4 di MSI che prevede l'uso di condensatori e induttori pensati per sopportare temperature elevate a lungo e in questo senso i feedback che recentemente stanno arrivando a proposito delle schede di questa famiglia sono piuttosto buoni.
Il montaggio è stato facile e veloce, grazie a una guida d'installazione comprensibile e ben strutturata: per i nostri test, abbiamo montato un Intel i7 4770K, a cui abbiamo aggiunto 8 GB di RAM Corsair DDR3 1.8GHz e una AMD R9 270X da 2GB che abbiamo messo alla prova nell'uso normale e con alcuni giochi: nella fattispecie Battlefield 4, Batman Arkham Origins e il fresco di Steam Metal Gear Rising: Revengeance le cui immagini che trovate nella videorecensione sono state prese proprio sul sistema che montava la scheda madre di MSI.
Completata l'installazione, l'uso di Windows 7 non ha dato particolari problemi facendo girare per lunghe ore Battlefield 4, né abbiamo riscontrato difficoltà di sorta per quanto riguardava le periferiche di riferimento quali Audio, Lan e connettività delle periferiche USB. Ci siamo dedicati quindi immediatamente all'overclock andando a smanettare con il moltiplicatori e bus dell'i7 4770K di Intel che di default è impostato 3.5GHz (35X100).
Agendo sul moltiplicatore siamo saliti progressivamente fino a 4.0 GHz senza problemi prima di incontrare i primi segni di instabilità dovuti alla temperatura del core troppo elevata (90°) dovuta però al fatto che il processore da noi installato montava un dissipatore stock. Nemmeno il tempo di toglierlo dalla confezione, e un Thermaltake della serie Untouchable ci fatto tornare il sorriso portando a una diminuzione media della temperatura della CPU di circa 15 gradi. Siamo stati quindi in grado di arrivare senza problemi a 4.5GHz mantenendo il moltiplicatore a x45 e il bus sempre a 100Mhz.
L'incremento di prestazioni è stato eccellente ma ad interessarci è stata la stabilità: siamo infatti riusciti a rimanere tranquillamente su questa frequenza per oltre due ore con il processore stabilmente sotto i 75 gradi e la temperatura della motherboard sempre intorno ai 45. Un risultato notevole se pensiamo che oltre al dissipatore maggiorato, non abbiamo utilizzato un case dotato di ventole supplementari sul frontale e nella parte posteriore. Soluzioni di dissipazione avanzate permetterebbero sicuramente di abbassare ulteriormente la temperatura di CPU e mainboard e quindi arrivare in relativa sicurezza a overclock da 5GHz. Una soluzione estrema e consigliabile a smanettoni abili e disposti a investire in un sistema di dissipazione di qualità.
Dopo aver analizzato le prestazioni, ci siamo concentrati sulle caratteristiche di questa motherboard pensate espressamente per il gioco che effettivamente non sono poche. La prima che abbiamo preso in considerazione riguarda le due porte USB dedicate al gaming, nella fattispecie i mouse. La frequenza è infatti ottimizzata per dispositivi capaci di arrivare fino a 1GHz di pooling e questo permette di non creare colli di bottiglia che inevitabilmente si incontrerebbero usando un mouse ad alte prestazioni su una normale porta USB. Abbiamo collegato uno dei prodotti migliori in questo senso, ovvero il Razer Taipan spinto al massimo della frequenza; monitorando il pooling il tempo di risposta restava costantemente ad un 1 millisecondo. Un bonus non certo eclatante ma interessante per chi investe parecchio nelle periferiche gaming e vuole curare nel minimo dettaglio anche parametri di questo genere.
Nella stessa fattispecie ricade anche la questione della connessione di rete: integrato sulla motherboard è presente il chip Killer E2200 Intelligent Networking Platform che pilota il traffico in entrata ed uscita sulla scheda Ethernet. Questo chip è pensato per prioritizzare lo streaming dei flussi legati al giochi multiplayer rispetto alle altre connessioni che possano girare in background mentre state giocando. Nei test che abbiamo effettuato in Battlefield 4 comparando il ping medio ottenuto con quello di un motherboard Gigabyte (la GA-Z87-D3HP) dotata dello stesso processore e scheda video, non abbiamo notato differenze sensibili nel gioco senza altre applicazioni di rete attive, con il ping medio attestato sui 29 millisecondi (connessione NGI Power 7MBit in modalità fast).
Lanciando in background invece uno streaming video prima e un torrent poi il ping si è alzato sul sistema MSI prima a 34 e poi a 57 mentre sulla motherboard di Gigabyte siamo arrivati prima a 65 e poi a 142. Il chip Killer E2200 sicuramente ha un impatto positivo sulle prestazioni dando la precedenza al traffico multiplayer rispetto a quello normale. Ovviamente nessun giocatore sano di mente si metterebbe a scaricare grossi file mentre gioca, ma è abbastanza ovvio che il sistema aiuta a mantenere il ping nei giochi il più possibile costante e in questo senso è una feature più che gradita.
Altro elemento degno per una motherboard di questa fascia di prezzo è sicuramente l'audio, basato sul noto chipset Realtek ALC 1150 capace di gestire un audio surround fino a sette canali come si può trovare su molte schede madri di recente fabbricazione. MSI ci ha voluto mettere del suo aggiungendo condensatori di alta qualità e contatti placcati in oro sulle uscite. A questo si aggiunge anche un preamplificatore di suono OPA1652 che potenzia l'uscita del suono stereo in particolare per quelle cuffie con impedenza elevata da 600 OHM.
"Il chip Killer E2200 ha un impatto positivo sulle prestazioni dando la precedenza al traffico multiplayer rispetto a quello normale"
E in effetti la resa audio è stata sempre di ottimo livello per quanto riguarda la musica e giochi, vista anche la presenza della suite Sound Blaster Cinema: Realistic Surround Sound Experience contenuta nel DVD presente all'interno della confezione e installabile a piacimento per controllare il surround della scheda audio. Molti utenti sono spesso ancora affezionati alle loro soluzioni separate PCI Express, ma l'impressione è che ormai anche le motherboard di ottima qualità possano integrare soluzioni audio di fascia alta senza essere costretti a spese extra e questa MSI Z87-GD65 sembra essere proprio una di queste.
Anche se non sono pensate espressamente per i giocatori degne, di menzione sono due caratteristiche hardware che rendono questa scheda madre al top nella sua categoria: il primo è la presenza di un doppio bios per evitare sorprese durante le operazioni di aggiornamento che possano lasciare a piedi gli utenti più sfortunati durante le operazioni di flash. Il secondo è il controller integrato Raid per i dischi SSD, Sata e mSata per chi, oltre a giocare, ama boot veloci e gestire grandi quantitativi di dati con soluzioni di storage particolari.
Se l'hardware pare avere tutti gli attributi al punto giusto, va detto che anche per quanto riguarda la parte software MSI ha svolto un ottimo lavoro: l'interfaccia UEFI del Bios completamente navigabile tramite mouse, è molto intuitiva nell'utilizzo e piena di opzioni utili non solo per effettuare facilmente l'overclock della CPU ma anche della RAM e per gestire tutta una serie di parametri fondamentali per adattare al meglio la combinazione di processori, schede video e RAM installabili sulla workstation.
Molto utile, soprattutto per chi ha scarsa accessibilità alla parte posteriore del case, l'interfaccia d'individuazione dei dispositivi collegati alle porte I/O, Sata, PCI e slot RAM che permettono d'individuare visivamente quale dispositivo è connesso e a quale porta. Oltre a una valanga d'informazioni relative al sistema, alle temperature, l'elemento più interessante è rappresentato dalla sezione dedicata agli overclock in cui è possibile preimpostare fino a sei profili personalizzati richiamabili dall'interno del Bios o ciclando con il pulsante OC Genie presente sulla scheda madre stessa. Buona parte di queste informazioni sono accessibili installando il software del centro di controllo all'interno del sistema operativo e da cui è possibile compiere numerose funzioni di monitoraggio del sistema (le temperature in particolare), per quanto non allo stesso livello di quello che è possibile fare via Bios.
In conclusione, possiamo dire che questa MSI Z87-GD65 Gaming Mainboard ci ha impressionato in positivo come non capitava da tempo. Si tratta chiaramente di un prodotto di alto livello che merita di essere preso molto seriamente in considerazione per chi si trova nella condizione di cambiare PC e ha deciso di orientarsi verso una piattaforma Intel.
Anche se nessuno può fare previsioni certe in questo senso, la qualità della componentistica pare eccellente e in grado di resistere alla prova del tempo. A questo si aggiunge un'eccezionale flessibilità e stabilità di sistema sul fronte dell'overclock grazie al range di frequenze raggiungibili per CPU e RAM. Questo dovrebbe permettere una certa tranquillità per chi vuole costruire un sistema in grado di sostenere un upgrade di processore (Intel presenterà Broadwell a breve) e RAM rendendo questa motherboard una perfetta base tecnica per preparare una macchina da gioco particolarmente longeva.
"La MSI Z87-GD65 Gaming Mainboard ci ha impressionato in positivo come non capitava da tempo"
Le feature per il gaming come le porte USB dedicate ai mouse ad alte prestazioni, il controller di rete attivo, l'audio di ottima qualità e, per chi ne dovesse avere veramente bisogno, una porta mSata ad alta velocità, sono la ciliegina sulla torta di un prodotto competitivo anche nel prezzo: a 170 euro solo Asus può offrire prodotto con queste caratteristiche tecniche di base ma privo di un paio di chicche presenti sulla motherboard di MSI che vi abbiamo appena sintetizzato ed è l'altrettanto valida Maximus VI Hero. Ovviamente il blasone di Asus e l'affidabilità leggendaria dei suoi prodotti giocano sempre un ruolo importante nella scelta di una componente di questo genere ma l'impressione è che MSI abbia deciso di affrontare il colosso sul suo stesso terreno e la strada intrapresa per farlo sia indubbiamente quella giusta.