La musica di Death Stranding e il modo in cui Kojima sceglie i brani per i propri giochi - articolo
The Best Is Yet To Come.
Il creatore di Metal Gear Solid, Hideo Kojima, non ha mai nascosto il suo interesse per le altre forme d'intrattenimento, oltre ai videogiochi. In qualche intervento passato ha affermato di essere composto per il 70% di film e regolarmente esprime il suo amore per gruppi musicali come i Chvrches, gli Apocalyptica o i Silent Poets. Quando si tratta di implementare la musica nelle sue opere, però, i suoi gusti diventano quasi esoterici.
Death Stranding non fa eccezione. Se da una parte il finale del gioco viene accompagnato da una performance potente registrata dal summenzionato gruppo synth-pop Chvrches di Glasgow, dall'altra, gran parte dei momenti chiave vengono enfatizzati dai brani della band islandese Low Roar del musicista Ryan Karazija.
"Cerco sempre di connettermi agli attori, ai registi, agli autori, agli artisti e ai musicisti che amo", ha confessato Kojima ai microfoni di Eurogamer. "Il modo in cui scelgo la musica o gli artisti per i miei giochi è basato sul rapporto di fiducia che costruisco con loro. Il collegamento naturale (strand) che stabilisco con queste persone rende possibile lavorare bene insieme."
Allo stesso modo, anche Karazija ricorda la prima volta che ha incontrato Kojima, in occasione di un pranzo in uno splendido ristorante a Los Angeles. "Era talmente esclusivo che bisognava avere una tessera per accedervi", ci ha confidato. "Io ero appena arrivato a Los Angeles ed indossavo una maglietta tutta strappata. Io e Hideo eravamo gli unici con la t-shirt in quel posto."
Kojima ha scoperto la musica dei Low Roar casualmente durante un viaggio in Islanda. Apparentemente ha ascoltato una delle loro canzoni alla radio all'interno di un negozio e ha immediatamente deciso di acquistare il loro album. Secondo Karazija lo ha ascoltato durante il viaggio di ritorno in Giappone. "Poi ho ricevuto una chiamata da Sony", ha aggiunto.
Tutto questo ha senso: Kojima dice che l'ambientazione di Death Stranding è strettamente collegata con i territori tipi islandesi. "La sensazione generale è quella di una terra appena nata, pura ed incontaminata", ci ha spiegato. "Ho pensato che la musica dei Low Roar si sposasse perfettamente con il setting che ho immaginato per il gioco. Ho avvertito subito una sorta di connessione tra la band e la mia opera: era come se il suono acustico ma allo stesso tempo futuristico dei Low Roar fosse parte del concept alla base di Death Stranding."
Questa scelta funziona incredibilmente bene. Durante le missioni principali, le tracce dei Low Roar fanno da sfondo ai momenti che precedono il nostro arrivo a destinazione. In questi frangenti, la telecamera si sposta all'indietro in modo da darci la possibilità di apprezzare la disarmante bellezza degli scenari: Sam appare davvero piccolo in confronto alla maestosità delle ambientazioni e la rimozione parziale dell'HUD contribuisce a costruire l'atmosfera.
Per quanto questo possa sembrare un dettaglio di poco conto, è importante ricordare che il gameplay di Death Stranding si basa su lunghissime camminate solitarie attraverso panorami desolati. L'accompagnamento musicale e lo spostamento della telecamera riescono a sollevarci dalla malinconia del momento, trasformando il semplice atto di bilanciare il carico con i grilletti del pad in qualcosa di davvero speciale. I brani musicali diventano parte integrante dell'esperienza replicando una tecnica vista spesso al cinema. Le canzoni, infatti, entrano in gioco in momenti inaspettati toccando corde profonde dell'animo del giocatore sostenendone il cammino durante tutta la durata del gioco. "Abbiamo sperimentato questo nuovo connubio tra inquadrature e musica in cui la telecamera cambia di posizione a seconda della situazione vissuta dal giocatore", ha spiegato Kojima. "Gli utenti si sentiranno parte di un film (o di un dramma televisivo), durante il gioco."
Nonostante il processo di incorporamento delle tracce dei Low Roar all'interno di Death Stranding abbia richiesto parecchio tempo, Karazija afferma che è stato anche piuttosto semplice. L'album di debutto della band è stato pubblicato a novembre 2011, perciò si è trattato solo di inserire le canzoni pre-esistenti nel gioco in modo organico e significativo.
Non è la prima volta che Kojima sceglie degli artisti sulla base del suo amore per le loro opere. Al contrario, questa idea permea praticamente tutti i suoi lavori.
Per esempio, la canzone che viene riprodotta alla fine del primo Metal Gear Solid, The Best Is Yet To Come, è cantata in Gaelico (irlandese). Quest'ultima è stata una decisione piuttosto curiosa se consideriamo che solo una piccolissima percentuale di persone in Irlanda parla in Gaelico quotidianamente (appena l'1.5% secondo un sondaggio del 2016).
"In quel periodo ero molto interessato alla musica celtica", spiega Kojima. "Quando ho finito di creare il concept del gioco, quel genere musicale è diventato famoso, dal momento che è stato utilizzato nel film Titanic".
"Il setting di MGS era quello degli Stati Uniti, ma non era ambientato a New York o a Los Angeles: la storia era collocata nel frigido territorio dell'Alaska. In aggiunta a questo, i personaggi che appaiono nel titolo provengono da una serie di razze e gruppi etnici differenti, incluso il protagonista, Snake. Per questo motivo non ho voluto utilizzare normale musica popolare in inglese", conclude Kojima. Da qui è nata la decisione di registrare la canzone in irlandese.
Aoife Ni Fhearraigh, la cantante di The Best Is Yet to Come ci ha confidato che la canzone è stata offerta precedentemente ad una sua amica, la musicista irlandese Moya Brennan. "In quel periodo non era disponibile, così hanno pensato a me", ci ha spiegato. "Lavorare sul gioco è stata un'esperienza meravigliosa."
Ni Fhearraigh proviene dalla zona Gaeltacht (la regione in cui si parla il gaelico) di Gweedore in Co. Donegal ed è cresciuta al fianco di artisti del calibro di Brennan, Enya e della band celtica Clannad la quale, apparentemente, ha influenzato l'eccellente colonna sonora di James Horner per Titanic. "Proveniamo tutti dallo stesso ambiente", ci ha detto Ni Fhearraigh. Crescendo a Gweedore, ha partecipato fin da bambina a diversi concorsi canori in cui si è cimentata con brani in lingua irlandese mentre, successivamente, ha anche composto interi album in lingua gaelica.
The Best Is Yet To Come è stata registrata in uno studio di Dublino, secondo Ni Fhearraigh. La sala brulicava di persone, quel giorno, tutte impegnate per concludere il progetto nel più breve tempo possibile. "Ricordo che la canzone è stata tradotta quello stesso giorno", continua. "Ho dovuto discutere animatamente con Bláthnaid Ní Chofaigh (una delle presentatrici della stazione radio RTE), perché il dialetto Donegal sarebbe stato differente dalla lingua irlandese standard o dal Kerry o dal Connemara. Ho tentato di essere il più neutrale possibile, invece di cantare in irlandese Donegal."
Ciò è molto più importante di quanto chi non parla l'irlandese possa pensare. Molte delle persone cresciute a Dublino non riescono a capire una singola parola di irlandese se parlato con un dialetto differente. L'esame di Gaelico previsto dal Leaving Cert prevede un test di comprensione chiamato "cluastuiscint" e ogni anno gli studenti di Dublino temono le prove di Donegal e Kerry proprio a causa del fatto che sono radicalmente differenti rispetto alla lingua standard. Il dialetto neutrale sentito in The Best Is Yet To Come è lievemente più lento e più pronunciato e si adatta perfettamente al mood della canzone.
Ni Fhearraigh non ha mai giocato a Metal Gear Solid ma un gran numero di persone l'ha contattata dopo aver ascoltato il brano per la prima volta. Ancora oggi riceve molte mail dai fan. "Questo gioco mi ha consentito di raggiungere un pubblico che probabilmente non avrebbe mai ascoltato una delle mie canzoni", ha spiegato.
Dal momento che The Best Is Yet To Come è stata inserita alla fine di Metal Gear Solid, essa porta con sé un carico emotivo non indifferente. Kojima ha tenuto in forte considerazione questo fattore quando ha dovuto scegliere la traccia musicale per la risoluzione della storia. "Quando i giocatori guardano i titoli di coda, non stanno osservando le lettere su uno sfondo nero ma, invece, ciò che c'è dietro", ha affermato l'autore. "Stanno riflettendo sulla loro esperienza col gioco. La melodia, il testo, il suono, la voce e l'intonazione aiutano a imprimere a fuoco la memoria del gioco nel cuore di chi ha vissuto quell'esperienza."
Kojima ha aggiunto di essersi assicurato che il finale di Death Stranding non fosse troppo oscuro perché voleva inserire una traccia che trasmettesse ottimismo e speranza. "Ascoltando la magnifica canzone che ho incluso nel finale del gioco, qualcuno potrebbe piangere ma, allo stesso tempo, sentirsi appagato", ha concluso.
Hideo Kojima è la mente dietro alcuni dei giochi più di successo della storia dell'industria ma il processo di selezione delle musica da inserire nelle sue opere è strettamente personale e, a volte, in netto contrasto con il modo in cui dovrebbe funzionare. Pensiamo a Gears 5 che presenta Head Like a Hole dei Nine Inch Nails nel suo trailer o a Call of Duty che accompagna il suo promo con Enter Sandman dei Metallica: entrambi sono pezzi molto famosi ed immediatamente riconoscibili dal pubblico. Kojima, invece, tende a scegliere musica appartenente al proprio gusto personale che sia synth-pop contemporaneo, ambient folk islandese o, in alcuni casi, ballate celtiche cantate interamente in gaelico.