Napoleon: Total War
Il titolo di strategia definitivo arriva da SEGA.
Napoleone è senza dubbio uno dei più grandi strateghi militari della storia: dopo essere salito al potere in una delle nazioni più grandi dell'Europa, riuscì infatti a dar vita ad un impero senza pari, capace di sottomettere alcune delle più potenti dinastie a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, mutando per sempre la guerra. Nel campo degli strategici poteva dunque mancare un prodotto che lo vedesse come protagonista? Certo che no!
Napoleon: Total War ci permetterà dunque di ripercorrere l’ascesa di questo leggendario condottiero sin dagli albori, rivivendo le sue storiche battaglie in Europa e in Egitto, fino ad arrivare a Waterloo, dove avremo anche l’opportunità di modificare il corso degli eventi continuando così l’inarrestabile marcia francese alla conquista del Vecchio Continente”. Come prevedibile non saremo limitati al controllo del solo esercito francese, ma al contrario potremo anche vestire i panni di Wellington o del feldmaresciallo prussiano Gebhard Leberecht von Blücher, per opporci a Bonaparte e al suo esercito.
Stando a quanto dichiarato da Creative Assembly vi saranno tre diverse campagne (Italia, Medio Oriente e una riguardante un insieme di altre aree) ognuna delle quali, al fine di seguire da vicino gli eventi più significativi che hanno caratterizzato la vita di Napoleone in un periodo di guerra totale, dedicherà ampio spazio alla narrazione.
Dal punto di vista grafico i miglioramenti rispetto a Empire saranno del tutto evidenti, e questo senza alcun un incremento dei requisiti tecnici. Saranno implementati nuovi effetti particellari, volti a rendere i campi di battaglia molto più realistici, il cui impatto sull'esperienza di gioco non sarà però puramente estetico; i cavalli al galoppo, ad esempio, creeranno vere e proprie nuvole di polvere, oscurando così la visuale ai nemici sulle loro tracce.
Le città (modificate dal punto di vista architettonico per riflettere lo stile Imperiale) saranno suddivise in tre tipologie, ognuna delle quali garantirà determinati bonus: le realtà industriali saranno fondamentali per armi e armamenti, e per la produzione di truppe extra. Gli agglomerati urbani ricchi saranno fondamentali per garantire fondi all'esercito. I poli intellettuali, infine, produrranno figure di spicco che, grazie alle loro abilità passive, potranno dare il loro contributo durante le battaglie.
Napoleon sancirà il ritorno delle battaglie navali, ora ottimizzate notevolmente rispetto al passato recente: le navi saranno ad esempio in grado di ritirarsi dalla prima linea in modo da facilitare le riparazioni di fortuna.
Il gioco proporrà inoltre un totale di 322 unità, nessuna delle quali è mai apparsa in alcun capitolo del franchise, e come se questo non fosse già abbastanza, ogni fazione potrà contare su unità uniche ed originali diverse da quelle dei propri avversari. La fanteria Prussiana, ad esempio, avrà abilità diverse rispetto a quella Inglese, e ciò vuol dire che, per ottenere il massimo dal nostro esercito, dovremo necessariamente "studiare" le truppe per poi essere in grado di sfruttarle nella maniera migliore. Come prevedibile le differenze tra le unità appartenenti ad una stessa tipologia non saranno incredibilmente rilevanti, ma avranno comunque un certo peso nell'economia di gioco. Anche l'IA subirà un processo di ottimizzazione volto a risolvere i (pochi) difetti del precedente capitolo.
Napoleon: Total War si preannuncia un ottimo prodotto, con cui Creative Assembly dovrebbe riuscire a confermare nuovamente tutte le sue abilità nel campo degli RTS. La decisione di puntare molto sulla narrazione (pur conservando una profondità di gioco difficilmente eguagliabile) contribuirà poi a rendere l'esperienza ancor più coinvolgente rispetto al passato, e se a questo aggiungiamo diverse migliorie strutturali, il prodotto non dovrebbe certo deludere le aspettative di tutti gli appassionati.