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Napoleon: Total War

Ottime notizie per i fan dei giochi strategici.

Nulla vieterà di giocare le campagne secondo un proprio ordine (magari al contrario!) ma affrontarle con pazienza, così come sono state pensate, permetterà di evitare la confusione che Empire: Total War aveva causato in alcuni giocatori.

Anche i cambiamenti al gioco stesso sembrano piuttosto brillanti. Ogni turno ora copre due settimane piuttosto che i sei mesi tradizionali della serie, dettaglio che ha diverse ripercussioni. Prima di tutto allinea la velocità dell'avanzamento tecnologico a quella dei precedenti Total War.

In secondo luogo le estati calde e i rigidi inverni durano davvero molti turni, dettaglio importantissimo, considerando quanto Napoleone tenesse in considerazione le condizioni atmosferiche (assieme agli altri elementi ambientali tipici della serie, ovviamente). Gli eserciti che attraversano le montagne o che si accampano nel deserto o in mezzo alla neve ora perdono continuamente uomini ma allo stesso tempo ricevono costantemente rinforzi da casa se si appostano negli accampamenti dei paesi amici.

È stata prestata maggiore attenzione anche alle stesse battaglie. I generali ora conferiscono più morale bonus alle truppe a essi vicine, e il raggio di efficacia dell'effetto in questione è indicato da un cerchio proiettato attorno al reggimento. Questo rende le unità dei generali le più impegnate del campo di battaglia, visto che ci si trova spesso a muoverle per incoraggiare le truppe negli scontri più duri, o per sostenere le ali degli schieramenti quando sono sull'orlo del cedimento.

La sabbia e il calore dell'Egitto saranno perfetti per testare le nuove caratteristiche del gioco, così come il gelido inverno russo nella campagna Mastery of Europe.

Anche il fumo e il fango hanno ricevuto la loro dose di amore. Il motore ora mantiene molto più a lungo sospesi in aria il fumo generato dalle armi da fuoco e la polvere sollevata dalle cariche di cavalleria, trasformandoli in fattori rilevanti durante gli scontri, visto che riducono notevolmente la visibilità.

Ci sono anche diversi cambiamenti di contorno. È stato investito diverso tempo per creare piccole differenze tra i soldati, in modo da ridurre l'effetto “esercito giocattolo” venuto a galla con l'aumento di dettaglio degli ultimi capitoli della serie. Tutto appare ora più credibile e drammatico.

Purtroppo le battaglie navali non erano presenti nel nostro codice preview, ma Creative Assembly ci ha garantito che anche lì ci saranno diverse novità. Ci è stato detto, per esempio, che alla ciurma di una nave potrà essere ordinato di lasciar perdere i cannoni per fare delle riparazioni rapide al vascello, chiudendo falle e gettando l'acqua fuori bordo in modo da permettere alla nave di continuare il combattimento.

Ci siamo avvicinati a questo gioco con grandi aspettative e sembrerebbe proprio che Creative Assembly abbia inserito abbastanza novità da invogliare chiunque all'acquisto di questo nuovo capitolo della serie, perfino coloro che, dopo aver trovato Empire: Total War troppo complicato, avevano deciso di mettere una pietra sopra a questa serie.

L'ultima parola la potremo dire solo dopo aver verificato la qualità della campagna Mastery of Europe, quella su grande scala, ma per il momento tutto sembra davvero promettente. Fan dei giochi strategici, armate le vostre baionette. Fra poche settimane arriverà il momento di utilizzarle!

Napoleon: Total War uscirà per PC a febbraio.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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