Naruto Shippuden: The New Era
Un triste e vuoto fan service.
Questa imbarazzante assenza di profondità nel sistema di combattimento ha una valenza ancor più negativa se si considerano le innumerevoli possibilità offerte dalla licenza di Naruto tra arti marziali, jutsu e abilità innate dei personaggi splendidamente caratterizzati da Kishimoto.
Il massimo che viene offerto da Naruto Shippuden: The New Era è l'utilizzo di due tecniche speciali (associate ai tasti virtuali del touch screen) che possono evolversi in altrettante versioni potenziate una volta attivata la modalità eremitica.
Tutto qui. Considerando che il chakra per attivare le tecniche speciali viene generalmente conservato per gli scontri con i boss di metà e fine livello, nella maggior parte dei casi ci si ritrova ad affrontare livelli noiosi e poco articolati affidandosi a un'unica combo e a poco altro. Un po' poco per un gioco d'azione che sarebbe potuto essere ben più dinamico e coinvolgente.
Per cercare di compensare l'assenza di un sistema di combattimento degno di nota i programmatori hanno inserito all'interno delle dinamiche di gioco i personaggi di supporto, acquistabili spendendo i punti accumulati raccogliendo le pergamene sparse per i livelli e utilizzabili sia in combattimento che, in occasioni ben precise, per raggiungere zone normalmente inaccessibili.
In alcuni punti delle ambientazioni accanto a Naruto compare un'icona che mostra un personaggio specifico (a patto che sia già stato sbloccato), indicando che da quella posizione è possibile richiamare l'alleato in questione per usarne il potere a proprio vantaggio.
Sai, per esempio, può evocare un enorme volatile capace di trasportare Naruto in luoghi privi di piattaforme. Sakura può distruggere alcuni elementi dei livelli permettendo di raggiungere oggetti nascosti, mentre Yamato può usare l'arte del legno per creare nuove piattaforme.
All'inizio di ogni livello è necessario scegliere tre alleati da portare con sé, dettaglio che costringe i giocatori perfezionisti ad affrontare più di una volta (argh!) i nove livelli presenti nella cartuccia, in modo da scovare tutte le stanze segrete (attraverso la vista speciale di Hinata) e le monete nascoste.
All'interno di una struttura tanto limitata si vanno a inserire i QuickTime Event, presenti sia all'interno dei livelli veri e propri (per reagire ad agguati, trappole e situazioni ambientali ostili) che al termine degli scontri con i boss.
Per superare le sequenze in questione viene richiesto l'inserimento di comandi specifici al momento opportuno, comandi legati allo sfruttamento del giroscopio presente nella console. Peccato, però, che le reazioni del giroscopio non siano abbastanza precise, al punto da non registrare correttamente gli input del giocatore.
Considerando che negli scontri con i boss il fallimento del QTE conclusivo prolunga ulteriormente il combattimento facendo perdere una parte dell'energia, la frustrazione è costantemente dietro l'angolo.
A tutto questo si va ad aggiungere la ciliegina sulla torta rappresentata da una veste grafica davvero povera (perfino le sequenze degli attacchi speciali non riescono a convincere) e dall'inutilità del 3D, talmente superfluo da poter essere disattivato senza rimpianti.
Naruto Shippuden: The New Era, quindi, non convince sotto nessun punto di vista, rivelandosi un'esperienza zoppicante, povera e priva di mordente. L'unico elemento che potrebbe piacere ai fan è lo sviluppo della trama, ma è decisamente troppo poco per giustificarne l'acquisto.