Need for Speed: Hot Pursuit Remastered - recensione
È tempo di tornare a Seacrest Country.
Trovarsi di fronte a Need for Speed: Hot Pursuit, dieci anni dopo, evoca sentimenti contrastanti. Di primo impatto i ricordi sovrastano qualsiasi emozione, riportandoci indietro nel tempo quando la saga di Need for Speed veniva accolta in maniera diversa dai giocatori.
Sin da metà degli anni 2000 il franchise aveva già iniziato a cambiare le carte in tavola cercando qualcosa di diverso, come abbandonare le corse clandestine e far divenire le gare legali su circuito o introducendo una carriera con una narrativa guidata che potesse appassionare.
Con Need for Speed: Heat, l'ultimo in ordine di uscita nel 2019, Electronic Arts ha siglato il ventiquattresimo titolo del franchise. È innegabile che con così tanti seguiti, l'appeal sia andato pian piano a sfumare: gli ultimi capitoli hanno lasciato una sensazione di amarezza e la saga non è più riuscita a cogliere il pieno favore da parte della critica e dei giocatori. L'utenza si è ben presto rassegnata a ricordare i fasti di Underground e Most Wanted, con la fiamma della speranza che nel tempo si è sempre più affievolita.
Uno degli ultimi successi all'interno del filone di Need for Speed fu proprio Hot Pursuit, che nonostante presentasse un ulteriore cambio di stile, riuscì a far centro. Siamo stati quindi piacevolmente sorpresi che Electronic Arts abbia scelto di mettere le mani sul gioco del 2010 per farlo tornare protagonista anche sulle console di questa generazione. La software house americana ha affidato il compito a Stellaris Entertainment con l'obiettivo di far splendere ancora il miraggio delle corse clandestina con una veste grafica migliorata.
Need for Speed Hot Pursuit ci ha condotto oggi come dieci anni fa per le strade di Seacrest Country, cittadina di fantasia che alterna paesaggi desertici a stradine i cui tornanti si snodano in fitte foreste, e frastagliate coste dall'ampia visuale sull'oceano. A scuotere le tranquille giornate dei residenti ci sono le corse illegali dei pirati della strada e la polizia pronta ad inseguirli per porre fine ai loro sogni di gloria.
La particolarità di questo capitolo è riconducibile alle due carriere che è possibile intraprendere: vincere gare come pilota o compiere arresti come poliziotto. La modalità giocatore singolo permette di alternare gli eventi di entrambe le fazioni in qualsiasi momento, senza doverne necessariamente completare una per passare all'altra.
Nei panni del pilota clandestino si ha accesso a svariate tipologie di eventi quali Gare, Duello, Anteprima e Gara a tempo. Queste competizioni si svolgono all'interno dello scenario di Seacrest Country, in tratti autostradali o tortuosi tornanti montani, il cui obiettivo è sconfiggere tutti i concorrenti, ad eccezione di Anteprima, che consiste nel mettere le mani su una super car e battere un tempo prestabilito in una gara sprint in solitaria.
Ma ad ostacolare le nostre derapate su asfalto e sterrato non sarà solo il traffico ma ovviamente la polizia. Durante gli eventi Hot Pursuit troveremo pattuglie appostate sul ciglio della strada, pronte a inseguirci una volta entrati nel loro raggio visivo. Come per la Caccia, il fine è raggiungere il traguardo o scappare dalle forze dell'ordine senza essere distrutti.
Allo stesso modo si presentano le sfide per quanto riguarda la carriera dell'SCPD a ruoli invertiti. Con il distintivo appuntato al petto si potranno affrontare prove a tempo come Risposta Rapida e Anteprima, o sfide in cui mettere fine alle gare dei piloti come Interceptor e Hot Pursuit. Nella modalità Carriera, salendo di grado si hanno a disposizione gadget a supporto quali strisce chiodate e IEM per entrambe le fazioni, e ulteriori due specifici come elicottero e blocco stradale per le forze dell'ordine, e turbo e disturbatore per i piloti. Progredendo e completando gli obiettivi avremo accesso ad auto sempre più resistenti ed accessoriate con livelli di armi migliori ed efficaci.
In Need for Speed Hot Pursuit Remastered tutto ciò rimane sostanzialmente invariato, presentando la stessa interfaccia nel menù di gioco per la scelta delle gare assieme alla possibilità di tirare il fiato quando lo si desidera dedicandosi ad una tranquilla guida libera all'interno della mappa del gioco. Quali sono quindi le novità a distanza di dieci anni?
Il primo aspetto che risalta agli occhi è il grande lavoro compiuto da Stellaris Entertainment che ha lavorato minuziosamente sul comparto grafico del prodotto, seppur adoperando sullo stesso motore grafico. Hot Pursuit è stato profondamento migliorato, dando a colpo d'occhio una resa egregia in termini qualitativi, grazie al supporto al 4K ed una fluidità maggiore in versione performance che con il compromesso dei 1080p spinge il titolo a 60 fps.
Tramite un diretto confronto con l'edizione del 2010 è possibile notare l'aggiunta di molti elementi distruttibili sul ciglio della strada, edifici ed oggetti completamente rielaborati con texture decisamente migliorate e coerenti. A rafforzare la bontà del lavoro svolto è presente un ulteriore miglioramento dell'HUD, molto più pulito e moderno, soprattutto per quanto riguarda la segnalazione di curve e scorciatoie, una pecca finalmente risolta e un po' fastidiosa quando il gioco fu pubblicato. Ulteriori migliorie si hanno con la possibilità di saltare i filmati di pre-gara, anch'essi rinnovati e puliti esteticamente, e l'introduzione di un Garage per i piloti e per la polizia.
Non solo la veste grafica: anche la ricchezza di contenuti rende questa remastered un ottimo prodotto. Oltre alla completa disponibilità dell'intera carriera, esattamente come nel 2010, sono state inserite ulteriori 30 sfide per un totale di circa 6 ore di gioco aggiuntive, e novità molto divertenti come Ricercato Numero 1 e Corsa agli Armamenti. Saranno inoltre disponibili fin da subito tutti i pacchetti aggiuntivi che furono rilasciati al tempo dell'uscita quali i DLC auto dedicati a Lamborghini e Porsche, Ribelli SCPD, Supersportive e Armati e Pericolosi.
Nell'opera inizialmente creata da Criterion vi era una caratteristica rivoluzionaria che fece decisamente colpo sul grande pubblico amante delle competizioni. L'Autolog registrava le nostre prestazioni nei vari eventi per riproporle in una classifica dove i giocatori erano chiamati a battere i tempi degli avversari. Era una versione asincrona del moderno multiplayer in cui la competizione era a distanza, senza duelli reali a suon di sportellate.
Grazie alle raccomandazioni fornite dal sistema di gioco potevamo osservare i tempi registrati dai nostri amici e darci battaglia per registrare il crono migliore. In questa nuova edizione la struttura rimane invariata e beneficia del cross-platform, ampliando il numero di rivali con cui confrontarsi.
Seppur restaurato e fatto rivivere nella versione remastered, l'effetto di stupore e innovazione generato dall'Autolog dopo dieci anni tende a svanire, pur restando comunque un'ottima feature che arricchisce il classico multiplayer online, in cui organizzare sessioni di gioco impostando le regole della lobby o partecipando ad una gara veloce già creata da altri giocatori.
Dal 2010 abbiamo visto proliferare nuove saghe e nuove IP nel mondo delle quattro ruote: alcune hanno oscurato la patina di prestigio che Need for Speed poteva vantare nella metà degli anni 2000, e che purtroppo ha perso dopo qualche capitolo non brillante. Ma in questa versione rimasterizzata, Hot Pursuit ha la possibilità di ricordare ai giocatori cos'era l'arcade vero e puro, riportando con poche modifiche anche la fisica e la guidabilità di un tempo, a una generazione di console di distanza.
In una visione romantica dell'evoluzione degli arcade racing, possiamo affermare senza dubbio che se le intenzioni di Electronic Arts erano quelle di riproporre le vecchie glorie della saga, ha decisamente scelto uno dei capitoli migliori del suo passato.
Ci auguriamo di vedere tornare il franchise protagonista nel mondo delle quattro ruote con un prossimo capitolo adrenalinico, capace di riaccendere la fiamma della passione, e speriamo che qualora la strada delle remastered venga percorsa nuovamente, EA scelga un episodio all'altezza di Hot Pursuit.