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Need for Speed Undercover

Schianti e derapate. Ah, c'è anche una trama.

Nel panorama videoludico odierno, ci sono brand che hanno ormai imboccato la via della reiterazione compulsiva, diventando un appuntamento fisso alla stregua dei cinepanettoni firmati Vanzina, o di quella bastarda congiuntivite che col primo freddo non manca mai. La serie Need for Speed rientra pienamente in tale categoria, offrendoci l'ennesimo episodio a base di corse clandestine e tuning sfrenato. Joypad ben saldo trale mani, eccoci pertanto di fronte a Undercover.

L'accanimento con cui Need for Spped viene puntualmente riproposto e il bisogno di rinnovare continuamente la serie suggeriscono che sarà inevitabile, ad un certo punto, ritrovarsi con un capitolo a base di corse spaziali (vedi WipEout, magari in salsa tamarracing) o strane confluenze nel fantasy tolkeniano (ma a quel punto gli Hobbit non riuscirebbero ad arrivare ai pedali delle vetture...). Scherzi a parte, Need for Speed Undercover vira verso l'aspetto criminale molto più che in passato, e i risultati sono attualmente molto promettenti.

Quest'anno il gioco si concentrerà parecchio sulla trama, che vi vede nei panni di un poliziotto sotto copertura con strabilianti (e ovvie) abilità di guida. La storia prende avvio con il vostro reclutamento da parte di una agente federale, rigorosamente sexy, che vi chiederà di impersonare il classico tipo che guida molto veloce, esegue manovre al limite dell'incredibile e fa danni un po' ovunque. La missione a voi affidata sarà quindi quella di entrare in contatto con un manipolo di scalmanati che guida molto veloce, esgue manovre ai limiti dell'incredibile e fa danni un po' ovunque. Come potete vedere, una trama decisamente avvincente...

Altro elemento cui Electronic Arts ha dato notevole risalto è l'aspetto cinematografico. Protagonista delle varie cut-scene è Maggie Q, modella e attrice dalle indubbie qualità "espressive", il cui lavoro nel titolo ha per ora ottenuto la nostra approvazione. I filmati sono d'altronde curati da sconosciuti "talenti hollywoodiani" che hanno saputo evidenziare i vari passaggi della storia con il giusto dosaggio di luci e ombre. Purtroppo non possiamo fornirvi ulteriori commenti su questo aspetto, in quanto testimoni di una breve console war in scala ridotta: Jesse Abney, uno dei produttori associati, ha cercato di far girare la demo su un PC con Windows Vista collegandolo ad una TV HD targata Sony. Il risultato è stato la mancanza di audio lungo tutta la scena di presentazione, ma possiamo comunque garantire che l'interazione tra l'attrice e gli scenari di gioco era innegabilmente d'effetto. Certo, l'inspiegabile "bisticcio" hardware ci ha un po' inquietati.

Il sistema delle inquadrature è stato notevolmente migliorato e vi offre ora una piena visuale della vostra vettura.

Il producer ha tenuto a sottolineare che questo inedito capitolo farà fare alla serie il "salto evolutivo" che tutti stanno aspettando, ma crediamo che difficilmente Undercover possa trasformarsi in un RTS in cui un battaglione di MAZDA vengono lanciate in corsa contro un gigantesco dinosauro meccanico. Undercover presenterà invece tutti gli elementi, i trucchi e le gare cui siamo abituati, ma sembra anche promettere i fasti del vecchio Hot Pursuit. In breve, gli inseguimenti con la polizia costituiscono gran parte dell'esperienza di gioco, e il fatto che il titolo sia stato in sviluppo molto più a lungo dei suoi predecessori suggerisce certamente un prodotto più lucido e tecnicamente molto meglio bilanciato dei suoi predecessori.

Ancora buone notizie: il titolo sarà ambientato in un mondo aperto, Tri-City Bay, costituito da quattro differenti regioni, tre diverse città e ben 160 km di strada percorribile. I poliziotti che presto avrete alle calcagna sono noti come TCBPD, criptica sigla che sta per Tri-City Bay Police Department. Un nome del genere potrebbe andare tutto a vostro vantaggio, poiché mentre cercheranno di identificarsi intimandovi di fermare l'auto e scendere con le mani in alto, voi... be', sarete già in un altro stato.

Ritorna la guida contromano. E noi siamo stato colpiti da un camion!

Gli eventi di gioco sono accessibili tramite una dettagliata mappa delle location, tramite cui sarà possibile partecipare istantaneamente a gare, sfide specifiche e ottenere le missioni della storia principale. Testando il gioco per alcune ore abbiamo potuto prendere visione di una ottima realizzazione grafica, nonostante le strade riflettano alcune volte le auto quasi ci si trovasse sulla superificie si uno specchio. Il paesaggio è spesso abbellito da colline ed edifici ben definiti, in cui aleggia una specie di foschia dorata che illumina splendidamente gli elementi dello scenario. Ciò offre ad Undercover dei tratti molto personali e pertanto un'identià abbastanza riconoscibile. "Siamo una specie fototropica, rispondiamo istintivamente alle belle luci" ci spiega Jesse Abney. Oh... è vero, Jesse, e siamo felici che tu ce lo abbia ricordato.