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Need for Speed Undercover

Schianti e derapate. Ah, c'è anche una trama.

Le vetture, lo diciamo senza problemi, sono più belle che mai, e i danni procedurali offrono una piacevole alternativa al dover guardare sempre la stessa vecchia ammaccatura sul parabrezza. Altro punto forte è rappresentato dal comparto audio, che rende l'idea degli eventi sullo schermo in maniera doppiamente efficace, con i motori che ruggiscono e i freni ch stridono nitidamente nel tentativo di evitare un autobus.

Tiene bene anche il movimento delle auto, con le ruote che aderiscono in maniera verosimile all'asfalto. Nella modalità Highway Battle, il cui obiettivo è distanziare l'auto avversaria, tutti pezzi del gameplay si ricongiungono felicemente. A differenza di titoli come Burnout, qui il traffico può essere usato in maniera strategica. Le macchine segnaleranno sempre il cambio di corsia, permettendovi di manipolare gli eventi tramite manovre corrette e, se saprete usufruire del giusto tempismo, potrete benissimo incastrare l'avversario tra camion ed enormi pick-up. Anche le macerie, tipo paraurti e cofani, potranno tornarvi utili per tenere a basa le auto avversarie, ma sarà sempre fondamentale ricordarsi di tenere d'occhio le vetture della polizia.

Spostandoci verso i Jobs (le missioni della modalità storia) andiamo a vedere i primi sviluppi della trama. Inizialmente dovremo guadagnarci la fiducia dei criminali che stiamo tentando di incastrare e saremo perciò costretti a dare prova delle nostre abilità rubando una macchina della polizia. Il problema è che le forze dell'ordine amano le loro macchinine e tenteranno di riaverla indietro. Al che ci troveremo a dover fuggire in fretta e furia mentre tutte le auto della polizia ci inseguono passandosi parola via radio.

I colori delle vetture sono meno sgargianti. Con Undercover EA vuole sottolineare la "maturità" del tuning odierno.

Benché i danni siano di natura puramente cosmetica nella maggior parte delle modalità, nelle missioni della storia dovrete avere cura di mantenere quanto meno intatto il vostro bolide. Ciò è più facile a dirsi che a farsi, in quanto l'Intelligenza Artificiale dei nemici metterà seriamente a dura prova le vostre abilità con spintoni e derapate, arrivando persino ad improvvisare istantanei blocchi stradali in piena corsa. La ciliegina sulla torta saranno infine gli elicotteri, pronti a pedinarvi dall'alto e ad avvertire tutte le volanti in zona. Alcuni pop up vi terranno comunque informati sulla salute dell'auto e sulla entità dei danni subiti.

Inevitabilmente, il modo migliore per seminare tutti sarà quello di imboccare strade alternative e lontane dal traffico cittadino, ma sarà altrettanto provvidenziale il pulsante X, che vi consentirà brevi periodi di bullet time, in cui la velocità di gioco rallenta offrendovi la possibilità di schiacciare gli avversari a sportellate. Non proprio una feature rivoluzionaria, siamo d'accordo, ma possiamo affermare che riesce ancora a divertirci molto integrandosi alla perfezione nel gameplay generale.

Seminare gli sbirri offre sempre tanta, tanta soddisfazione.

Oltre alle missioni, abbiamo anche goduto di tranquilli giri per la città, nonostante siano spesso finite in furibonde fughe a 200 km/h giusto per aver sorpassato di una tacca il limite di velocità previsto nei centri urbani. Insomma: tanta adrenalina improvvisa che di certo non può mancare in titoli del genere.

Degna di interesse è la modalità "Guardie e Ladri", in cui ci si potrà sfidare quattro con quattro lungo svariati percorsi, una sorta di cattura bandiera in formato racing. Concludiamo con le notevoli opzioni di personalizzazione delle vetture, da sempre uno dei marchi distintivi di Need for Speed. Il tutto si basa in un sistema di livellamento in stile RPG, in cui vi verranno assegnati dei punti a seconda dei successi conseguiti. Tali punti andranno poi spesi a piacimento in attributi come motore, sterzo, freni e via dicendo. Need for Speed Undercover dovrebbe quindi avere tutte le potenzialità per destare ancora una volta la curiosità degli appassionati e farsi perdonare le defaillances degli utlimi capitoli della serie, prendendo il meglio da titoli quali Burnout3 e Hot Pursuit. Quale che sia la vostra opinione su Maggie Q, ciò non può che essere positivo.