Need for Speed World
Un mondo di velocità... online.
Graficamente, purtroppo, non si può certo dire che ci sia da strabuzzare gli occhi, ma in generale il lavoro svolto rimane ampiamente sopra la sufficienza, sia per qualità che per varietà. Anche la città è peculiare in ogni suo anfratto e in generale il paesaggio risulta godibile e con una palette cromatica che riprende a mani ampie la tradizione notturna della serie.
A differenza di un World of Warcraft qualunque, per poter accedere alle corse clandestine online non dovrete sottoscrivere un abbonamento mensile, ma potrete giocare in maniera gratuita fino a quando il vostro pilota arriverò al livello dieci. A quel punto potrete decidere se continuare a gareggiare senza avere però l’opportunità di sbloccare nuove auto, abilità o gare, oppure se versare un obolo di 20 euro, un corrispettivo tutto sommato onesto visto il pacchetto complessivo che viene offerto.
Esistono inoltre tutta una serie di microtransazioni per poter comprare dei potenziamenti temporanei o affittare per un determinato periodo di tempo una certa autovettura, ma intelligentemente gli sviluppatori hanno fatto in modo che la disponibilità liquida abbia il minore impatto possibile: la possibilità di intervento è infatti limitata a fattori deperibili e, ad esempio, se potrete acquistare della nitro extra, una volta utilizzata la perderete per sempre.
Proprio come il segreto di un’ottima auto sta all’interno del cofano motore, è infine il codice legato alla Rete che può determinare la vita o la morte di un titolo legato a doppio filo con il gioco online.
Per quanto riguarda NFSW ci troviamo di fronte a un prodotto degno dei meccanici della Ferrari, tanto che nelle ore di prova che abbiamo dedicato al titolo non abbiamo sperimentato che minimi rallentamenti, praticamente trascurabili visto il risultato complessivo e la sensazione di velocità che il gioco restituisce.
Se può quindi esistere un racing online persistente, basato unicamente sulle corse automobilistiche e in grado di riscuotere un minimo di successo e anche di sopravvivere, probabilmente il suo nome è proprio Need for Speed World.
Riuscendo infatti a fondere l’adrenalina con una semplicità di utilizzo encomiabile, sembra proprio che questa operazione di ritorno alle origini sia riuscita a cogliere lo spirito fondatore del franchise, regalando un’esperienza da vivere sul filo dell’acceleratore.
Se il supporto si manterrà costante come promesso e le possibilità di crescita verranno ampliate nel tempo, le scuse per non correre online rimarranno davvero poche; altrimenti il rischio è che alla lunga la semplicità del modello possa risultare stancante, facendo mollare la presa dopo poche ore virtuali.