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New Play Control! Mario Power Tennis

Sconfitta al Tie Break.

Il resto è sostanzialmente identico alla versione GameCube. Troverete campi standard e terreni speciali zeppi di assurdi ostacoli e gustosi imprevisti, e non mancheranno modalità un po' particolari come il Ring Shot o l'Item Battle. La prima vi vedrà impegnati a far passare la palla all'interno di anelli, la seconda sarà un tentativo (non completamente riuscito) di adattare l'arsenale di Mario Kart ad un gioco di tennis.

Brevi tornei da 3 round, affrontabili in singolo o in doppio e su campi normali e non, vi permetteranno di sbloccare diversi personaggi segreti, sfidando avversari via via più agguerriti. Garantiti poi gli imprescindibili diversivi nella forma dei consueti mini game con chicche di fan service prese da Mario Sunshine e Luigi's Mansion. Extra divertenti, anche se non bilanciati e profondi come certe assurdità viste nella serie Virtua Tennis.

Mario Power Tennis si rifà ovviamente a predecessori illustri: Super Tennis per SNES e ovviamente il fantastico Mario Tennis per N64. Pur senza raggiungere i memorabili standard qualitativi dei suoi antenati, le fondamenta del titolo N sono solidissime: grafica colorata e cartoonosa, fisica della palla reattiva e adeguatamente rimbalzosa, IA appagante ed un buon mix di campi e di opzioni disponibili sono gli ingredienti per una ricetta vincente. Senza ovviamente dimenticare un componente un po' magico, ovvero quella frenesia tipica del multiplayer degli spin-off marieschi che rende il tutto strepitosamente in sospeso pur senza scadere nel caos più incontrollabile.

Nonostante gli anni la resa grafica si rivela comunque piacevole ed accattivante.

Come però era successo con altri episodi "coi baffi" a 128 bit (Mario Sunshine e Mario Kart Double Dash!! tanto per fare nomi...), Power Tennis non è certo una delle uscite più ispirate dell'iconico idraulico Nintendo: con l'inizio del nuovo millennio infatti Mario sembrava aver perso un po' di smalto e soprattutto di idee. Si parla di titoli comunque validi, sia chiaro, anche se il "solito" status di capolavoro non può assolutamente dirsi raggiunto.

Il cuore di Mario Tennis era N64 è stato dunque appesantito da vezzi un po' pretestuosi come i campi "incidentati" e soprattutto i Power Shot, per un appeal cartoonoso che da una parte aggiunge qualcosa in termini di spettacolarità dell'azione ma dall'altra sottrae qualcos'altro in ottica di bilanciamento del ritmo e del gameplay.

Mario Power Tennis è insomma un degno gioco di tennis arcade ma tutt'altro che un classico, e questa versione impreziosita dal motion control risulta dunque un mero reboot non troppo convinto (né troppo convincente). Certo l'idea di agitarsi davvero per colpire la palla ha sempre il suo fascino, ma dopo aver constatato che i vostri movimenti non verranno riconosciuti come si deve non passerà molto tempo prima di ritornare al caro, vecchio Wii Sports. Non nascondiamoci dietro ad un dito allora: il vero match ball stavolta spetta ad EA. Incrociamo le dita.

5 / 10