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New Super Mario Bros. Wii

Lo abbiamo provato e vi diciamo che...

Il ritmo del gioco è passato immediatamente da quello di una passeggiata di salute a quello della più agguerrita delle gare.

Cercando di avere la meglio l'uno sull'altro abbiamo iniziato anche a prestare più attenzione ai controlli specifici per il Wii. Quando si muore, in New Super Mario Bros. Wii, si viene reincarnati in una bolla fluttuante.

L'unico modo per prendere di nuovo parte all'azione è farsi toccare da un altro giocatore, che ovviamente non ha alcun interesse a farlo, soprattutto se è un tipo davvero bastardo. Per accumulare punti, infatti, è molto meglio lasciare i rivali al loro destino e far piazza pulita di tutte le monete nel livello.

Le cose non sono così semplici, però, visto che scuotendo il Remote è possibile far muovere la bolla verso i giocatori ancora in gioco, quindi capita di trovarsi in situazioni assurde dove tre persone si agitano come forsennate mentre l'altra gioca concentratissima per cercare di prendere le monete senza toccare le bolle impazzite.

Questo è un chiaro esempio di come questo gioco possa essere al tempo stesso dinamico, super-competitivo e davvero assurdo.

A questo punto abbiamo scoperto Yoshi, ed è stato qui che le risate si sono trasformate in schiamazzi e che gli scherzi si sono diventati vere e proprie prese in giro.

Cavalcando Yoshi, infatti, non solo si possono inghiottire e sputare i nemici ma anche gli altri giocatori! Se state affrontando la partita cooperando tra voi questo vuol dire che potete sputare i vostri compagni oltre voragini troppo grandi o verso monete difficili da raggiungere.

Giocando in modo competitivo nei livelli ghiacciati succede veramente di tutto. Il terreno scivoloso rende difficile evitare contemporaneamente sia i nemici che i rivali.

Se siete impegnati in una sfida fratricida come nel nostro caso, però, potete semplicemente saltellare in giro tenendo un rivale intrappolato nella bocca di Yoshi, incassando gli insulti irripetibili fatti dalla vittima in questione. E quando vi sarete stancati di portarlo a spasso, potrete decidere di sputarlo dritto verso il tubo da dove sta uscendo una pianta carnivora.

Proprio quando avevamo iniziato a prenderci la mano abbiamo dovuto abbandonare la postazione, con la speranza di riuscire a tornarci il più presto possibile per continuare a giocare.

Sfortunatamente abbiamo dovuto lasciare spazio agli altri visitatori, quindi non abbiamo avuto l'opportunità di trovare la risposta ad alcune domande che ancora ci tormentano. Il gioco sarà altrettanto divertente se affrontato con un approccio cooperativo ? Giocando in due sarà spassoso come quando si gioca in quattro?

Ci chiediamo anche quanto possa essere longevo e, soprattutto, se sarà abbastanza innovativo da essere più di una saltuaria esperienza multiplayer. Per trovare le risposte a tutte queste domande non vi resta che aspettare la nostra recensione.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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