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Activision Blizzard accusata di omicidio colposo per via del suicidio di una sviluppatrice

I genitori di Kerri Moynihan accusano Activision Blizzard.

Activision-Blizzard è stata denunciata dai genitori di una sviluppatrice che si è tolta la vita a causa di molestie sessuali reiterate e persistenti. Kerri Moynihan è stata trovata senza vita durante un ritiro della compagnia nel 2017.

Nella denuncia di quest'estate proveniente proprio dallo Stato della California, Activision Blizzard veniva definito "un territorio in estensione di molestie e discriminazione contro le donne", le quali "erano soggette a numerosi commenti e avances di natura sessuale, palpeggiamenti e altre forme di molestia". All'interno della denuncia si legge anche un nome, quello di Greg Restituito.

Costui avrebbe, secondo la denuncia dei genitori Paul e Janet Moynihan, che hanno accusato la compagnia di omicidio colposo, mentito agli investigatori circa la sua relazione sessuale con Kerri Moynihan e nascosto le prove di tale relazione dopo la morte della sviluppatrice.

Inoltre, la causa accusa Activision Blizzard di non aver consegnato il computer portatile della compagnia conferito a Moynihan, di aver formattato il suo cellulare e di non aver lasciato che gli investigatori controllassero cellulare e laptop di Restituito.

Fonte: Eurogamer.net