Xbox Game Studios dopo l'acquisizione di Activision Blizzard in una immagine di pura potenza first party
Xbox è un colosso ancora più impressionante.
È chiaro come il focus sia andato subito ai brand in possesso di Activision-Blizzard, a cosa è disponibile al momento e cosa effettivamente si trova tra le mani Microsoft, dopo aver sborsato la bellezza di 68 miliardi di dollari. Se tutto andrà bene, dal prossimo anno Phil Spencer potrò contare su un esercito di studi che si aggiungeranno al già incredibile numero e varietà di team in possesso.
La domanda legittima su cosa sarà esclusiva e cosa no ce la siamo già posta ma la visione di Microsoft è spinta al futuro, sotto la direttiva della cooperazione aperta tra i vari studi. Dopo id Software, Machine Games e Arkane Studios, tanto per citarne tre provenienti da Bethesda, da Activision-Blizzard approderanno nomi del calibro di Treyarch, Infinity Ward, Sledgehammer Games, High Moon Studios e molti altri, alimentando una potenza di fuoco mai vista sinora.
I primi tre sono ovviamente i padri degli ultimi Call of Duty, che tra alti e bassi hanno comunque realizzato titoli di grande successo, con esperienza decennale nel campo degli sparatutto in prima persona (Treyarch in passato faceva ben altro) ma con abbastanza duttilità per realizzare qualunque progetto. Beenox è un'esperta di porting, che potrebbe senz'altro aiutare nel passaggio da console a PC per non parlare di Toys for Bob, protagonista con gli ultimi Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy, Spyro Reignited Trilogy, Crash Bandicoot 4: It's About Time e gli Skylanders.
In poche parole, Microsoft si porta a casa prima di tutto esperienza, fantasia, duttilità dei nuovi team di sviluppo, galline dalle uova d'oro se ben indirizzate. Stiamo vivendo una delle epoche più entusiasmanti del mondo videoludico e coinvolgerà tutti, indipendentemente dalla fazione per cui si fa il tifo.