Activision: una senatrice USA esorta il CEO Bobby Kotick a non minare gli sforzi di sindacalizzazione
La senatrice Tammy Baldwin invia una lettera al CEO di Activision.
La senatrice degli Stati Uniti Tammy Baldwin ha inviato una lettera al CEO di Activision, Bobby Kotick, esortandolo a "negoziare in buona fede con i lavoratori e sospendere qualsiasi tentativo di minare il diritto legale dei dipendenti di formare un sindacato e contrattare collettivamente" in futuro.
In tutta la lettera di Baldwin - una copia della quale è stata recentemente ottenuta dal Washington Post - la senatrice chiede ripetutamente a Kotick di non intervenire con il tentativo in corso di sindacalizzazione di Raven Software. Baldwin ha anche avvertito Kotick che "seguirà da vicino il procedimento presso il National Labor Relations Board e Raven Software". Baldwin ha anche inviato una copia della lettera al CEO di Microsoft, Satya Nadella.
La spinta di Raven Software per la sindacalizzazione arriva dopo l'improvviso addio di 12 membri del team alla fine dello scorso anno. L'incidente ha innescato uno sciopero di un mese in azienda, con i manifestanti che hanno chiesto ad Activision di offrire maggiore trasparenza e condizioni di lavoro più sane ai suoi lavoratori. Da allora, diversi membri del team di Raven Software hanno avviato formalmente il processo di creazione di un sindacato, scrivendo sui social media: "Unendoci possiamo garantire che il nostro messaggio raggiunga ulteriormente l'obiettivo e sia più efficace". Il gruppo conta attualmente 34 membri e, in caso di successo, potrebbe diventare tra i primi sindacati dell'industria dei videogiochi in Nord America.
Baldwin non è l'unica persona che ha messo Kotick sotto un attento esame in questo momento. Recentemente è stato rivelato che ci sono diversi modi in cui il CEO potrebbe abbandonare Activision Blizzard con una grossa somma di denaro se dovesse andarsene dopo che Microsoft acquisirà l'azienda. Sia Activision che lo stesso Kotick sono stati presi di mira per numerose accuse di cattiva condotta, abusi, molestie e persino minacce di morte.
Fonte: Gamespot.