Atari era invasa da ogni tipo di droga e a confermarlo è l'iconico Howard Scott Warshaw
Una 'linea' di fondo che rivela un lato oscuro di Atari.
Non è nuova la storia secondo cui presso Atari girava più di qualche sostanza stupefacente, e in più di qualche lasso di tempo. A togliere un dubbio sulla veridicità di questa storia è Howard Scott Warshaw, autore di varie produzioni di Atari come il celebre gioco su E.T. per Atari 2600.
Nel suo libro, “Once Upon Atari: How I made history by killing an industry”, Warshaw non solo commenta sulle voci di corridoio, ma dà una risposta definitiva alla questione, mentre parla di vari avvenimenti che accadevano dietro le quinte.
Warshaw scrive chiaramente “che in Atari si consumava moltissima droga. […] Una grande quantità di sostanze diverse furono consumate in un grande quantità di modi diversi da una grande quantità persone in vari dipartimenti. […] Naturalmente, erano tutte droghe chimiche.”
Warshaw ci tiene a specificare che non tutti le hanno provate tutte, ma che comunque “a un certo punto qualsiasi droga ha trovato qualcuno che la consumasse”. Di certo una cultura lavorativa estrema, ma il passato è passato e, volente o nolente, si tratta di un pezzo di storia videoludica.
Fonte: Multiplayer.it