Battlefield 2042 va sempre peggio e Steam apre ai rimborsi
Non c'è pace per DICE e Battlefield 2042.
Più si va avanti, più il destino di Battlefield 2042 diviene sempre più oscuro. Nonostante un cuore concreto, sono tante le mancanze dell'FPS che da quest'anno ha compiuto una virata stretta verso il puro multiplayer. I tre sostanziosi aggiornamenti e il ritorno delle battaglie a 64 giocatori non sono riusciti dunque a ricucire lo strappo tra DICE e gli appassionati.
In attesa di ulteriori novità, Steam ha di fatti aperto una porta che sembrava chiusa ermeticamente: quella dei rimborsi. Dopo le tante lamentele ─ più insulti e deliri che altro ─ Valve non ha potuto che favorire i primi rimborsi, per Battlefield 2042, allargando la forbice per richiederlo. Normalmente infatti, per poter richiedere indietro i propri soldi, l'acquisto deve essere avvenuto nei 14 giorni precedenti e non superare le due ore di gioco.
Queste due regole sembrano non valere più per l'FPS DICE, che su Steam "vanta" anche più di 80.000 recensioni, con esito per lo più negativo. Bisogna davvero rimboccarsi le maniche per salvare il progetto.
Fonte: dexerto.com