Bethesda, le tensioni interne tra dipendenti e azienda sarebbero alle stelle
Dopo la cancellazione del diritto all’aborto negli USA.
Dopo l’abolizione della Roe v. Wade della scorsa settimana, molti dipendenti del produttore di Skyrim, Bethesda Game Studios e di ZeniMax Media sono sempre più frustrati da quella che ritengono essere la riluttanza da parte del loro datore di lavoro a sostenere l’accesso dei dipendenti all’assistenza sanitaria riproduttiva.
Questo è un problema particolarmente sentito da molti degli sviluppatori di Starfield e di Redfall, le cui filiali dell’azienda hanno sede in stati come il Texas in cui la legge contro l'aborto è molto rigida. Tutto ciò è emerso soprattutto nei canali Slack di Bethesda quando i membri del management non sono riusciti a rispondere alle preoccupazioni e alle richieste dei dipendenti sull’argomento.
Mentre continuano le pressioni sulla direzione affinché si impegni in maniera inequivocabile a sostenere il trasferimento dei dipendenti in stati dove le normative sono meno rigide, non deve tuttavia stupire come nelle stesse aziende ci siano membri del personale a favore della scelta della corte suprema, contribuendo così alle tensioni interne esplose poi nelle chat.
Un dipendente in particolare ha scatenato una accesa discussione quando ha scritto su Slack questa dichairazione contro l’aborto:
“Sono costernato per il costante grido di 'diritto' di uccidere i propri bambini", ha scritto. "I diritti umani non vengono violati nel ribaltare Roe vs. Wade, vengono ripristinati per coloro che non possono parlare da soli” includendo in questo messaggio undici citazioni della bibbia.
Questa discussione ha acuito le già presenti tensioni all’interno del perimetro aziendale per via dello scarso supporto che le dipendenti credono di aver ricevuto dagli editori di Fallout nell’assumere una posizione netta sui loro diritti. La stessa chat è stata poi chiusa e ripulita dal messaggio da un membro del management con la richiesta specifica di tenere fuori dalle chat aziendali questioni politiche e di religione.
Una situazione spinosa che a quanto pare Bethesda e ZeniMax dovranno cercare di mediare in una America sempre più spaccata a metà.
Fonte: Kotaku.com