'Bimbominkia' diventa un termine illegale: è diffamazione aggravata per la Cassazione
Arriva la sentenza.
All'interno dei social o durante una sessione multiplayer in un videogioco da ora sarà vietato dare del "bimbominkia" in quanto si tratta di diffamazione aggravata.
La sentenza arriva direttamente dalla Corte di Cassazione che spiega come con questo termine si indichi "una persona con un quoziente intellettivo limitato", pertanto l'insulto costituisce ora diffamazione aggravata punibile quindi per legge.
Secondo quanto riportato da Wikipedia, il termine bimbominkia “indica un utente, spesso adolescente, di scarsa cultura e capacità linguistica. Si esprime con un linguaggio basato su errori sintattici e grammaticali, colmo di anglicismi spiccioli, frasi abbreviate da acronimi e decorate da emoticon e altri simboli virtuali. Si è inoltre soliti identificare come bimbominkia una persona dal carattere infantile, autoreferenziale, arrogante, eccessivamente attaccata alla tecnologia e abituata a pubblicare numerosi selfie sulle reti sociali”.
La sentenza che coinvolge il termine riguarda l'animalista trapanese Enrico Rizzi, a cui è stata rivolta l'offesa da una persona su un gruppo Facebook.
Fonte: Fanpage