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Call of Duty: il co-lead di Treyarch si dimette dopo le pesanti accuse di molestie sessuali

Dan Bunting, sviluppatore chiave di Call of Duty, nell'occhio del ciclone.

Il co-lead dello sviluppatore Treyarch di Call of Duty, Dan Bunting, ha lasciato lo studio dopo un'indagine del Wall Street Journal su una denuncia per molestie sessuali contro di lui risalente al 2017. La partenza di Bunting fa parte di una storia più ampia che parte dalle pesanti accuse ad Activision Blizzard.

Bunting è stato oggetto di un'indagine interna nel 2019 per le accuse di aver molestato sessualmente una dipendente nel 2017, secondo il Wall Street Journal. Il risultato di questa indagine raccomandò il licenziamento di Bunting, riporta il Journal, ma Kotick intervenne e a Bunting fu permesso di mantenere la sua posizione.

Un portavoce di Activision ha detto al Journal che "altre misure disciplinari" sono state imposte a Bunting e il Journal riferisce che lo sviluppatore ha lasciato Treyarch dopo che WSJ ha chiesto informazioni sull'accusa e le indagini. Un portavoce di Activision ha confermato la partenza di Bunting in un'e-mail a Polygon.

Bunting era un veterano di Treyarch da 18 anni, avendo lavorato a una mezza dozzina di giochi di Call of Duty e prestando servizio come co-studio head insieme a Mark Gordon. Il gioco più recente di Treyarch, e di Bunting, è stato Call of Duty: Black Ops Cold War del 2020, ma il team con sede a Santa Monica, in California, ha lavorato anche a Call of Duty: Vanguard di quest'anno, sviluppando la modalità Zombies per la produzione guidata da Sledgehammer.

Activision Blizzard e i suoi studi continuano a fare i conti con le conseguenze di una causa intentata a luglio dal California Department of Fair Employment and Housing. Questa causa sosteneva che Activision Blizzard avesse promosso la discriminazione basata sul genere e le molestie sessuali presso l'azienda e i suoi studi. Diversi alti dirigenti, tra cui l'ex presidente di Blizzard J. Allen Brack, sono stati chiamati in causa per aver consentito il presunto comportamento. Activision Blizzard ora deve affrontare molteplici cause legali e indagini federali su come ha gestito le richieste di molestie presso l'azienda.

Fonte: Polygon.