Call of Duty Warzone e Vanguard guerra aperta ai cheater: bannati 48.000 account
Continua la battaglia contro i cheater di Call of Duty Warzone e Vanguard.
Activision ha emesso un'altra importante ondata di ban in Call of Duty.
La società ha dichiarato che finora sono stati bannati 48.000 account cheater su Call of Duty: Vanguard e Warzone.
Activision ha affermato ad agosto di aver emesso oltre 500.000 permaban su Warzone da quando lo sparatutto free-to-play è stato lanciato nel marzo 2020.
Il publisher ha lanciato recentemente il driver anti-cheat a livello di kernel su Warzone in tutto il mondo la scorsa settimana. Il driver, che verrà lanciato per Call of Duty: Vanguard in un secondo momento, si installa automaticamente insieme a un aggiornamento di Warzone Pacific su Battle.net ed è necessario per giocare su PC.
"Funziona con privilegi elevati sul vostro computer, ed è in grado di accedere a tutte le risorse sul vostro sistema mentre è in esecuzione". Secondo una FAQ di Activision, ciò consente al gioco di rilevare qualsiasi software anti-cheat che potrebbe essere in esecuzione in background.
La compagnia afferma che i software per il cheating sono diventati più sofisticati ed ora sono in grado di manipolare il codice del gioco senza essere eseguiti nel gioco stesso. Ciò può rendere impossibile il rilevamento con i metodi anti-cheat in-game.
Il driver consente al gioco di monitorare qualsiasi altra applicazione che potrebbe essere in esecuzione contemporaneamente, il che consente al team anti-cheat di Warzone di capire se un giocatore sta utilizzando un processo non autorizzato per manipolare il gioco.
Sebbene il driver sia necessario per giocare a Warzone, Activision afferma che verrà eseguito solo mentre gli utenti stanno giocando e si spegnerà non appena escono.
Fonte: VGC.