Pandemia COVID o meno i grandi CEO delle compagnie videoludiche hanno guadagnato cifre stratosferiche nel 2020
Dati alla mano, i CEO di alcune compagnie hanno visto entrate totali per quasi un miliardo di dollari.
Nonostante lo scoppio di una pandemia, molti CEO delle compagnie di videogiochi nel 2020 hanno ricevuto stipendi da capogiro: è quanto emerge da un report condotto da Games One, che elenca i 42 CEO più pagati dell'industria.
I dati fanno riferimento non solo al salario netto, ma anche a bonus, benefits e quote in borsa. All'interno del report c'è scritto che "Le compagnie ad azionario diffuso appartengono agli investitori, che eleggono un consiglio di direttori, il quale seleziona il CEO. Il consiglio è responsabile del compenso e le sue decisioni sono ratificate dal voto degli investitori". Il report conclude con una nota particolare: "La lista è... democrazia in azione".
Ecco i primi dieci nomi della lista:
- Robert Antokol, Playtika; $372,008,176
- Bobby Kotick, Activision Blizzard; $154,613,318
- Andrew Paradise, Skillz; $103,321,052
- Andrew Wilson, Electronic Arts; $34,715,802
- Frank Gibeau, Zynga; $32,003,768
- John Riccitiello, Unity; $22,001,733
- Strauss Zelnick, Take-Two; $18,111,761
- Taek-Jin Kim, NCSoft; $15,620,773
- Min-Liang Tan, Razer; $10,457,000
- Debbie Bestwick, Team17; $10,242,642
All'interno ci sono anche i CEO di molte altre compagnie note, come Ubisoft e CD Projekt, ma per quanto riguarda la fine, l'ultimo nome della top 42 è Lars Wingefors di Embracer Group, che ha guadagnato "solo" 162 mila Dollari nel 2020, un numero assolutamente esiguo se messo a confronto con i primi numeri nella lista. La "democrazia in azione", insomma, muove dei capitali impressionanti, e nei commenti si potrebbe anche parlare della disparità di compenso tra sviluppatori e CEO; in alcuni casi, il rapporto è di finanche 1 a 5000. I CEO dovrebbero guadagnare di meno, o gli sviluppatori dovrebbero guadagnare di più?
Fonte: Kotaku