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Destiny 2: Bungie è a conoscenza della rimozione dei video dei fan da YouTube

La rivendicazione sul Copyright su Destiny 2 crea un po' di imbarazzo a Bungie.

Ogni tanto YouTube, per non dire "sempre", attua un controllo fin troppo meticoloso sui video caricati dagli utenti, segnalando contenuti protetti da copyright anche quando è possibile utilizzarli oppure bloccare la diffusione dei video solo perché per un solo secondo è possibile ascoltare una nota di una canzone parecchio famosa.

Sembra che tutti gli utenti appassionati di Bungie e di Destiny, siano incappati in sequenza in questo annoso problema, puntando il dito proprio sulla software house. I canali interessati dalle segnalazioni includono quelli che ospitano brani musicali della serie, nonché video di spiegazione della lore che utilizzano le colonne sonore di Destiny come musica di sottofondo. Ma Bungie è intervenuta, almeno su Twitter:

"Siamo a conoscenza di una serie di rimozioni del copyright su YouTube e stiamo indagando attivamente. Ciò include i contenuti sui nostri canali Bungie. Queste azioni NON vengono intraprese su richiesta di Bungie o dei nostri partner. Attendete aggiornamenti futuri."

Su questo è intervenuto l'avvocato dell'industria dei videogiochi Richard Hoeg, che ha messo in dubbio alcune delle parole nella dichiarazione di Bungie. Spulciando le linee guida della software house a riguardo, si nota questo:

"I giocatori possono creare video utilizzando il gameplay di Destiny, che possono essere caricati su servizi di condivisione di terze parti come YouTube. Se un servizio di video on demand scelto consente ai giocatori di monetizzare i contenuti, generalmente non richiederemo la rimozione se almeno il 20% dei contenuti all'interno del video è stato creato dal giocatore." Questo potrebbe essere l'inghippo.

Hoeg ha affermato che questa politica ha lasciato "i creatori di contenuti particolarmente vulnerabili a questo tipo di azione" ma su questo, si aspetta un'altra presa di posizione di Bungie per cercare di risolvere il problema.

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Fonte: Eurogamer.com