Domina rimosso da Steam dopo i post transfobici pubblicati dal team di sviluppo
Qui si raggiungono vette incredibili.
Ogni tanto assistiamo a storie un po' particolari, difficili da collocare in un contesto perché si superano dei limiti che si pensava difficili raggiungere. La storia di oggi riguarda Domina e il suo team di sviluppo ed editore Dolphin Barn, non più presenti su Steam dopo quanto accaduto in questa strana brutta faccenda.
Per chi non lo conoscesse, Domina è un gestionale ambientato nell'Antica Roma, in cui gladiatori si prendono a mazzate senza tanti complimenti. Vengono trattati temi complicati come la schiavitù e il titolo fa di tutto per non nascondere violenza e volgarità. In realtà il gioco non è neanche male, ma chiaramente non è stato questo il problema.
Durante il rilascio di una patch, nelle sue note, lo sviluppatore ha pensato bene di pubblicare in calce "Smettetela di distruggere l'innocenza dei bambini mentendo loro sulla biologia di base". Questo giàè un po' strano, ma non è finita qui. Tempo fa infatti, Domina si chiamava Dominus e anche qui il team ha avuto da commentare sul "nome morto", prendendo in giro la comunità trans.
Domina dunque non è pià disponile su Steam su richiesta dell'autore ma anche qui, colpo di scena. Un utente su Resetera ha infatti pubblicato un'immagine che mostra la rimozione del gioco avvenuta attraverso Steam da un suo membro dell'assistenza:
"Un recente annuncio pubblicato sull'hub della comunità di Domina include insulti rivolti a un'altra persona", si legge. "Abbiamo anche notato che si stanno cancellando una serie di post segnalati nel tuo hub contenenti varie violazioni delle regole. Nella nostra ultima comunicazione abbiamo chiarito che future violazioni delle nostre Regole e Linee guida come questa metterebbero a repentaglio la nostra relazione futura. Tenendo presente ciò, stiamo terminando il nostro rapporto commerciale con "Dolphin Barn Incorporated" e rimuovendo dalla vendita tutti i prodotti associati".
Crediamo non ci sia altro da aggiungere.
Fonte: GamesIndustry