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Elden Ring ha una classe molto più difficile da usare. 'Principianti state alla larga'

Anche Elden Ring ha una classe come il Discriminato, che Miyazaki sconsiglia.

Elden Ring si avvicina ad imponenti ed inarrestabili falcate ormai, e se molti fan affezionati sapranno già cosa si troveranno di fronte il 25 febbraio, d'altro canto potrebbero esserci molti giocatori che si avvicineranno alle opere di From Software con la produzinoe nata dall'immaginario congiunto di Hidetaka Miyazaki e George R.R. Martin - anche in virtù del fatto che più giocatori possono approcciarsi ad Elden Ring come più desiderano grazie alla sublimazione open world del nuovo souls-like.

Miyazaki ha inoltre dato un consiglio ai giocatori, che non riguarda esattamente cosa fare o come iniziare, bensì quale classe evitare per affrontare la propria "blind run". A metà fra stile autoriale e citazionismo, Elden Ring presenterà, fra le classi iniziali, l'equivalente del Discriminato di Dark Souls o dello Spreco d'Ossigeno di Bloodborne: il Disgraziato/Miserabile (Wretch).

Ecco il Discriminato, in tutto il suo splendore hardcore

"Quello nudo", come lo descrive lo stesso director nipponico, segue la stessa tradizione soulsiana dei suoi predecessori in termini di origini del personaggio: avrà un equipaggiamento e delle statistiche che perdono il confronto con le altre classi, risultando in un'esperienza ancora più ardua. D'altro canto, cominciare con la classe del Discriminato in Dark Souls permetteva di delineare il proprio stile di gioco senza farsi necessariamente influenzare dall'equipaggiamento iniziale, avendo statistiche bilanciate, dunque alla fin fine aveva una sua ragione di esistere. Sarà lo stesso per Elden Ring?

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Fonte: Gamerant