Fallout 4 sarebbe il vero e proprio responsabile di una sparatoria per un sito americano
La guerra non cambia mai. Certi discorsi, nemmeno: Fallout 4 additato a causa di una sparatoria.
In sé, il fatto di cronaca è drammatico: stiamo parlando di una sparatoria avvenuta in una scuola americana nella città di Oxford, nel Michigan, il 30 novembre, il cui effetto più tragico è stata la morte di tre studenti. Basta poco, però, perché qualcuno crei allarmismo e becero sensazionalismo dal nulla: un sito americano dà la colpa dell'accaduto a un videogioco.
Ormai, additare i videogiochi come il male incarnato quando succede qualcosa di così terribile è quasi prassi: basta un 'like' su Facebook alla pagina di un gioco, o la presenza di un gioco installato sul computer di chi poi rivela avere legami con cellule terroristiche (chi si ricorda di quando Assassin's Creed Unity venne chiamato "simulatore di attacchi terroristici al Louvre" dal TG4? ndr), ma la nuova vicenda si fonda su qualcosa di ancora più clamoroso.
Il video, condiviso anche su Twitter da Jeff Grubb e Benji-Sales, recita testuali parole (con un'impietosa prosodia, carica di sensazionalismo): "Un post di Ethan Crumbley (il ragazzo autore della sparatoria) dichiarava 'Ora sono diventato Morte, il Distruttore di Mondi. Ci si vede domani, Oxford'! La citazione si può trovare in un sanguinoso videogioco!", prima di infilare nel "servizio" una scena appartenente a un DLC di Fallout 4 in cui un personaggio recita tali parole.
C'è solo un dettaglio che il sito americano, Inside Edition, non ha calcolato: "Now I am become Death, the Destroyer of Worlds", non è assolutamente una frase originale di Fallout 4. È bensì una citazione di Robert Oppenheimer, il capo del Progetto Manhattan, cioè la creazione della bomba atomica. La frase era stata pronunciata in un'intervista successiva alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nella quale il fisico è completamente devastato dalla realizzazione del suo contributo al progetto - potete visionarlo in calce.
La dimostrazione di frustrante ignoranza di Inside Edition è, in qualche modo, emblematica del modo in cui vengono trattati non solo i videogiochi, ma anche situazioni e discussioni estremamente serie e topiche come quelle della libertà di possesso delle armi da fuoco e il loro facile reperimento negli Stati Uniti e delle condizioni psichiche su cui si sorvola fin troppo spesso.
Fonte: Twitter