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Videogiochi in copia fisica quasi 'nulli'? Una statistica mostra un'elevatissima preferenza per il digitale

I giocatori preferiscono sempre più il digitale al formato fisico.

Secondo una statistica condotta da Ars Technica sul suolo americano, la vendita di videogiochi in copia fisica non è solo diminuita negli ultimi anni, ma sta diminuendo sempre di più, anno dopo anno. Nonostante si stiano tenendo in considerazione i soli risultati relativi agli Stati Uniti, si tratta comunque di un campione stsatistico abbastanza esteso e verosimilmente applicabile anche al resto del mondo.

Il numero di giochi nuovi e di recente pubblicazione in copia fisica si è abbassato del 30% dal 2018 al 2021, e se già all'inizio del lasso di tempo considerato il distacco con il numero di copie digitali era considerevole (il rapporto è di circa 1:4), nell'ultimo anno è incrementato enormemente (all'incirca 1:8).

Rapporto di preferenza fisico/digitale in generale

Il declino è avvenuto in percentuale maggiore su Playstation, che ha visto un decremento delle copie fisiche vendute del 38%. Il numero è lievemente minore per quanto riguarda le console Xbox, il 31%, mentre il dato più piccolo in assoluto e riservato a Switch, con solo il 7% di copie fisiche in meno rispetto a quelle digitali.

Se la differenza si vede maggiormente andando a vedere nello specifico i dati relativi a pubblicazioni minori, ad esempio gli indie che escono solo digitalmente, è anche vero che per quanto riguarda release di spessore più ampio il trend resta vagamente consistente, a dimostrazione che anche i grandi publisher possono avere più interesse a rilasciare copie digitali rispetto a quelle fisiche, o perlomeno a promuovere più la vendita del formato digitale che quello fisico.

Rapporto relativo a pubblicazioni minori
Rapporto relativo ai grandi Tripla A

Il campione sarà minore, ma possiamo farlo ugualmente: voi state comprando più in formato digitale o in quello fisico? Quale preferite e in che occasione sareste disposti a scegliere il formato che non preferite?

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Fonte: Ars Technica